La Roma vola, ma c’è subito il Parma: Gasperini pensa al turnover. Ok Ferguson

La Roma torna a svegliarsi il lunedì da prima in classifica, anche se in coabitazione con il Napoli, grazie alla vittoria in casa del Sassuolo. Tre punti maturati grazie alle grandi prestazioni di almeno 3-4 giocatori, in primis Dybala e Cristante. Entrambi al Mapei hanno giocato nei tre attaccanti/trequartisti, un po' come gli è accaduto già nei primi anni di carriera o comunque nei momenti migliori. Dybala e Cristante un po' vecchie maniere, con rimembranze di Palermo per la Joya e di Atalanta di Gasp per Bryan. Così sono decollati entrambi e ora il tecnico vorrebbe riportarli a quelle vette lì allo stesso modo. L'intuizione sta funzionando ed è la stessa che sta consentendo alla Roma di continuare a dominare la classifica di Serie A dell'anno solare 2025: tra Ranieri e Gasperini sono stati 67 i punti in 28 partite, roba da quasi 2 punti e mezzo a gara. Con un distacco enorme su Napoli e Inter. Proprio le tre squadre, con i capitolini un po' più sullo sfondo, al centro del dibattito molto acceso tra Beppe Bergomi e Alex Del Piero in diretta a Sky Sport. Fabio Caressa, invece, si è concentrato sugli applausi a Gasperini, oltre a Wesley e Cristante: "Le critiche per i cambi di ruolo? Veramente sono cose che ha sempre fatto. E chi ha cambiato il calcio come lui merita rispetto". Dopo il successo esterno contro il Sassuolo, la Roma è tornata ad allenarsi a Trigoria in vista del turno infrasettimanale contro il Parma. Tra i presenti agli ordini di Gasperini anche Evan Ferguson, rimasto in panchina contro i neroverdi a causa di una contusione alla caviglia. Clima disteso per la vittoria ma anche per il compleanno di Stephan El Shaarawy, che oggi ha compiuto 33 anni. Festeggiati anche da Bruno Conti, con un post curioso su Instagram, un fotomontaggio che ritrae i due come se fossero compagni di squadra nel 1986. Per la gara dell'Olimpico Gasperini farà sicuramente qualche cambio: tornerà Soulé, ma si preparano a una maglia dall'inizio anche Pellegrini e Rensch. Ma è tutto da valutare per l'allenatore di Grugliasco, che domani non farà conferenza stampa. Ha già parlato invece il tecnico dei ducali Carlos Cuesta: "La Roma è una squadra fortissima, solida e con le idee chiare. Il suo allenatore è un riferimento per quello che ha fatto e ciò che ha ispirato. Una partita difficile, che affronteremo con la massima umiltà e fiducia". Proiettandoci invece ancora più in là, ma non troppo, domenica sera la Roma è chiamata ad affrontare un altro big match, contro il Milan a San Siro. Per la sfida da vertice, Allegri potrebbe recuperare qualcuno degli infortunati, come ha confessato lui stesso in conferenza: Estupinan può tornare mentre Loftus-Cheek sarà pronto già per domani contro l'Atalanta a Bergamo. Sarà invece out Pulisic. Milan-Roma, inoltre, sarà visibile su Dazn gratuitamente. Andando oltre, fino a un mese, da segnalare l'assenza di Kevin De Bruyne, che ha riportato una lesione muscolare di alto grado e rischia anche 3 mesi di stop, saltando quindi sicuramente Napoli-Roma. La Lega Serie A ha poi ufficializzato le decisioni disciplinari del Giudice Sportivo: ammenda di 5mila euro alla società per "avere suoi sostenitori, al 31° del primo tempo, lanciato alcuni fumogeni sul terreno di giuoco che, in un caso, costringevano l'Arbitro a sospendere la gara per circa trenta secondi". Francesco Pastorella è tornato a parlare del suo periodo alla Roma. L’ex direttore del dipartimento Sustainability & Community Relations, ha affrontato diversi temi: da De Rossi a Mourinho passando per Zaniolo. "Lorenzo ha giocato spesso da infortunato, ma non ha avuto un buon supporto comunicativo. Mourinho gli diceva "devi giocare perché Aouar ha una virgola e si sente male". Lui mi diceva: "Io gioco stirato e faccio figure di merda". Mourinho è un capo supremo, ma dopo Budapest i rapporti si erano incrinati. Non c'era un supporto societario, lui doveva fare tutto e non solo l'allenatore. Questo gli pesava. De Rossi? Lina Souloukou è una professionista. Da persona esterna e non romanista ha fatto quello che pensava fosse giusto con De Rossi. Voi pensate che Daniele l'abbia cacciato lei da sola? Non esiste prendere una decisione così importante senza il placet della società". Pastorella ha poi parlato anche dei Friedkin e delle varie iniziative per la città e i tifosi. Infine, oggi è diventato ufficiale l'esonero di Tudor alla Juve: Spalletti sembra in pole per sostituirlo.