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Florenzi sceglie l’Europeo

LaPresse

Il capitano va in prestito al Valencia per giocare titolare e difendere così il posto tra i 23 di Mancini. La Roma accontenta il giocatore e risparmia sull'ingaggio. Alessandro sibillino: "Avrei tante cose da dire ai tifosi"

Redazione

Nessuna plusvalenza, almeno per adesso. Florenzilascia la Roma in prestito, come un calciatore qualsiasi, scrive Stefano Carina su "Il Messaggero" E se è vero che l'impatto avuto come capitano non s'è avvicinato nemmeno lontanamente a quello dei suoi predecessori (Totti e De Rossi) fa comunque effetto che l'uomo designato a rappresentare la squadra, ammaini la bandiera a metà stagione. Di certo influisce il fatto di voler giocare per non perdere il treno dell'Europeo a giugno. Ma c'è anche la volontà - una volta certificata la voglia della Roma di cederlo e nonostante l'impossibilità del Valencia di garantire un obbligo di riscatto legato alle presenze - di non tornare indietro.

Un arrivederci che somiglia molto ad un addio posticipato. Perché con Fonseca in panchina (con il quale ha avuto un incontro chiarificatore negli ultimi giorni) appare improbabile che Alessandro possa trovare spazio nella prossima stagione. Questi 6 mesi quindi serviranno per giocare, tenere vivo il sogno azzurro e provare a rivalutarsi, dopo un anno e mezzo nel quale il suo cartellino ha perso sensibilmente di valore. "Non sono emotivamente pronto per parlare, anche se avrei molte cose da dire ai tifosi", le poche parole strappate. Dopo 18 anni, interrotti soltanto da una stagione (2011-12) al Crotone, si conclude così l'avventura di Alessandro nella Roma. Nell'ultimo decennio è stato secondo a livello di presenze soltanto a De Rossi (226 a 257). Totti s'è fermato invece a 188. Una morsa involontaria, quella dei due ex capitani, che lo ha stretto e soffocato agli occhi della piazza ancor di più del ruolo (incerto) in campo. Perché se inizialmente era una necessità del club, quello di impiegarlo esterno basso, con il tempo s'è trasformata in una volontà di Florenzi che in quella posizione, rispetto al ruolo di ala, ha sempre trovato meno concorrenza. Nella Roma e in Nazionale.

Pillola finale su Pastore: il coronavirus ha bloccato il trasferimento in Cina. La Roma, infatti, aveva trovato una squadra all'argentino, bypassando il salary cup di tre milioni con uno sponsor che copriva per intero l'ingaggio del trequartista. Il rinvio del campionato di due mesi ha però fatto saltare il trasferimento. Tra l'altro dalla Cina è iniziato il fuggi-fuggi dei calciatori europei: in quest'ottica si spiega la volontà di El Shaarawy di tornare in giallorosso.