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Florenzi: “Con l’Atalanta ho avuto paura”. Ancora a parte Schick e Manolas, il Barça torna su Monchi

LaPresse

L'esterno si racconta a tre giorni da Roma-Chievo, che sarà arbitrato da Mazzoleni: "L'infortunio mi ha cambiato, quando ho sentito il dolore sono tornati i brutti pensieri". Totti, la presentazione del libro al Colosseo

Francesco Iucca

La Roma prosegue la preparazione a tre giorni dalla partita col Chievo e Florenzi continua a correre verso il rientro. Il terzino giallorosso ha parlato del match di domenica: "Sarà difficile, sono una buona squadra che si conosce da tempo e verranno agguerriti. Per noi la pausa è arrivata al momento migliore e abbiamo lavorato in vista delle tante partite che ci aspettano, ma dobbiamo pensare gara per gara. Ma siamo un grande gruppo, è questa la nostra forza". Florenzi continua poi a parlare tra passato e futuro: "Dall'infortunio sono cambiato come uomo, mi ha fatto crescere. C'è chi non ha avuto la mia stessa fortuna. Il rinnovo era quello che volevamo tutti, ma mi ha fatto piacere anche ricevere delle offerte. Col Chievo spero di esserci, quando ho sentito dolore al ginocchio (contro l'Atalanta, ndr)ho avuto brutti pensieri ma fortunatamente non era niente di serio".

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DAL CAMPO - Il numero 24 si è allenato anche oggi in gruppo, ma potrebbe partire dalla panchina domenica. Stamattinala Roma è scesa in campo per una seduta tra palestra e tattica: lavoro differenziato per Manolas, De Rossi, Pastore, Schick e Dzeko. La gara dell'Olimpico sarà arbitrata da Paolo Mazzoleni: con il fischietto bergamasco sono 24 iprecedenti, con 14 vittorie e 3 ko. Dopo l'allenamento mattutino, Diego Perotti e Davide Santon si sono diretti al San Raffaele per far visita ai bambini del reparto di pediatria portando in dono gadget e giocattoli. In casa Chievo, invece, tiene banco la penalizzazione di 3 punti dovuta alle plusvalenze fittizie. Mentre il gruppo Roma compie 4 anni, però, nel lunch match contro i clivensi l'Olimpico si prepara a restare semideserto. I 31mila giallorossi previsti per domenica, infatti, non sono neanche paragonabili ai soldout ormai quasi all'ordine del giorno fatti registrare a San Siro, per il Milan ma soprattutto per l'Inter. Un entusiasmo che sembra già scemato tra i romanisti, elemento confermato anche dai 1000 tagliandi staccati per la gara di Champions al Bernabeu a fronte dei 3500 disponibili. I sostenitori del Real Madrid, invece, sono praticamente già arrivati al tutto esaurito.

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MERCATO - Intanto su Monchi continua a restare vivo l'interesse del Barcellona. Dalla Spagna, infatti, rilanciano la volontà dei blaugrana di strappare il ds ex Siviglia ai giallorossi. Su di lui, però, ci sarebbe anche il Manchester United, che vaglia pure l'ipotesi Andrea Berta (ds dell'Atletico Madrid). Di certo Monchi in estate ha contribuito ad aumentare esponenzialmente gli investimenti della Serie A sul mercato: si tratta di più di 1 miliardo (crescita del 74,7% rispetto allo scorso anno), cifra seconda solo a quella della Premier. Intanto su Hector Herrera piomba prepotentemente il Real Madrid: il tecnico delle Merengues Lopetegui avrebbe incontrato il calciatore messicano a Oporto.

LE ALTRE NEWS - Dopo averne mostrato la copertina, oggi Francesco Totti ha rivelato altri dettagli sul suo libro: la presentazione avverrà il 27 settembre, giorno del suo compleanno, al Colosseo. Per l'occasione Rizzoli si è impegnata a restaurare 12 statue marmoree degli Orti Farnesiani: "Capitano per sempre e profeta in patria, Totti è un pezzo della vita di tutti i noi", il commento della casa editrice. Il brasiliano Gerson, in prestito alla Fiorentina, ha parlato dei suoi primi giorni in viola: "Sono state inventate tante cose, che non ero felice e volevo far saltare il trasferimento a Firenze. Ma era tutto falso. So che a giugno potrei tornare alla Roma, ma voglio dare il massimo per la Fiorentina che crede in me". Intanto Filippo Lombardi resta in carcere fino al processo previsto il prossimo 10 ottobre: il tifoso giallorosso coinvolto nei disordini di Liverpool ha sottolineato di aver partecipato agli scontri ma di non aver aggredito Sean Cox. Infine l'ex giallorosso Bartelt torna sulle ruggini con l'allora allenatore romanista Zdenek Zeman: "Dopo una bella prestazione col Chievo fu l'unico a dirmi che non era contento, voleva che giocassi diversamente. Se avessi trovato più sintonia magari sarebbe andata in maniera differente per me alla Roma, avrei avuto bisogno di più protezione e qualche bella parola".