Dybala: “Amo la Roma, ma voglio vincere”. Riscattato Angelino, piace Phillips

Poche ore all'ultima partita della Roma in questa stagione, l'amichevole a Perth contro il Milan per cui sono previsti circa 60mila spettatori. Un'occasione senza dubbio anche per qualche ora di svago visto l'impegno non ufficiale, quale è stata la gita allo zoo con tanto di scatti tra canguri, koala e serpenti. Nel giorno del trentennale dalla tragica morte di Agostino Di Bartolomei, in Australia è anche comparso un murale da brividi dedicato proprio allo storico capitano giallorosso, ricordato oggi sia da Carletto Ancelotti che dalla SS Lazio sui social. Nel frattempo Mancini e Pellegrini ne hanno approfittato per una fuga d'amore in Costiera Amalfitana con le mogli prima del raduno a Coverciano. Intanto è stata svelata la nuova maglia della Roma per la prossima stagione, che avrà di nuovo lo stemma del club al posto del lupetto di Gratton.

A The Athletic ha parlato invece Paulo Dybala, mettendo un po' di timore ai tifosi giallorossi per il suo futuro: "A nessuno piace arrivare sesti. Avevamo una squadra per fare meglio, non sono soddisfatto. Sono in Italia dà quasi 12 anni e sto vivendo un momento incredibile. È difficile per me vedermi lontano dall'Italia perché sono diventato un uomo qui. L'Italia mi ha dato tutto. Sarebbe difficile lasciare ma ovviamente c'è anche la curiosità di scoprire come potrei comportarmi in campionati importanti come la Liga e la Premier League. Voglio vincere. Voglio vincere tutto quello che posso con la Roma". In attesa di capire cosa succederà con l'argentino, la Roma ha esercitato il diritto di riscatto per Angeliño e verserà nelle casse del Lipsia5 milioni di euro e per lo spagnolo è pronto un ingaggio da 1,8 milioni. Rebus invece su un altro spagnolo come Diego Llorente, che nella capitale sta benissimo: "Questa squadra sembra una grande famiglia. Sono molto felice qui, anche mia moglie e i miei figli. Non so il futuro cosa riserverà, ma come società avrò sempre un ricordo fantastico della Roma".Tanti sono i prestiti, compreso anche Azmoun che invece non resterà: su di lui c'è il Siviglia che già lo voleva a gennaio. Su Tammy Abraham invece è spuntato il Leicester, per l'attacco in entrata l'interesse è fisso su David e Pavlidis tra gli altri. Ma nelle priorità c'è anche e forse soprattutto il centrocampo: i nomi sono parecchi da Frattesi a Gabriel Sara, ma anche Kalvin Phillips del Manchester City. A destra invece tra le possibilità resta Giovanni Di Lorenzo, su cui però è in pole la Juventus. Infine Leo Paredes si prende la sua 'vendetta' su Luca Ranieri, colpevole dell'errore in marcatura che ha causato il gol del ko della Fiorentina in finale di Conference.