Criticato tanto, forse nemmeno a sproposito per un inizio opaco (chi è che ha giocato sempre bene in questi 3 mesi? Forse solo Koné), Matias ha tutta la qualità tecnica e le caratteristiche che servono al reparto offensivo giallorosso: in Europa è dietro solo a Wirtz e Maddison per azioni offensive riuscite (6,25 ogni 90 minuti) ed è quinto per conduzioni offensive (3,95 ogni 90 minuti, Baldanzi è sesto). L'ex Frosinone porta sulle spalle il peso del cartellino - 25 milioni + bonus - e nei prossimi mesi dovrà scrollarsi di dosso ruggine e aspettative dei tifosi giallorossi, tramutandole magari in gol e assist che con le capacità che ha dovrebbero arrivare fisiologicamente (il gol col tacco al Verona è passato forse troppo inosservato). "Quando hai campioni come Soulé, che calcia come Maradona o Zico, devi soltanto applaudire. Questo è il bello per chi viene allo stadio e paga il biglietto. Devi solo fare i complimenti: chi ha questi campioni se li tiene o li ricerca", così Ranieri parlava di Matias dopo la sfida col Cagliari della scorsa stagione. Beh, ora lo ha in casa e speriamo che venga utilizzato con regolarità al netto di un modulo che probabilmente non lo esalta a dovere.
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