Non ha bisogno di presentazioni. Da domenica sera i giornali lo elogiano senza sosta (meritatamente), ma le qualità di questo ragazzo si erano già intraviste a settembre oltre che nei suoi anni in Germania. Bravo De Rossi a chiederlo con insistenza e bravo anche Ghisolfi che lo ha soffiato agli altri club europei per poco meno di 20 milioni. Il francese ha ancora ampi margini di miglioramento, ma alcuni lampi sono davvero da top player: Manu è pronto a prendersi il centrocampo della Roma di Ranieri, non solo da mezzala. I giallorossi avranno bisogno di uomini dinamici lì in mezzo, ma Koné ha mostrato contro l'Italia (ma anche nella partita di andata col Belgio) di essere letale e dominante anche davanti alla difesa in una linea a 3. Claudio ha avuto Kanté nella sua avventura a Leicester e, anche se le caratteristiche non sono proprio le stesse - Manu è un ottimo portatore di palla, ha un grande dribbling nello stretto nonostante l'altezza e al momento non è proprio un recupera palloni (ha solo 1,86 intercetti ogni 90 minuti contro i 5,04 di Cristante) - nella sua Roma potrà fare molto bene da mediano dettando le pulsazioni di una squadra che deve alzare ritmo e intensità per brillare e tornare nella parte alta della classifica.
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