Enrico "Tarzan" Annoni, cuore granata ma idolo anche dei tifosi di Roma e Celtic sul finire di una carriera vissuta con un temperamento fuori dal comune. Un doppio ex che vivrà la partita del Celtic Park con un animo decisamente diverso rispetto agli altri. E proprio l’ambiente decisamente caloroso di Glasgow è l’aspetto che deve temere maggiormente la Roma. “Questo stadio è pazzesco, sembra di giocare davvero con un uomo in più - ha sempre ammesso l’ex terzino -.La mia esperienza a Glasgow è stata incredibile in una mentalità totalmente diversa. Arrivavi allo stadio a mezzogiorno, mangiavi nel ristorante interno quello che volevi. Fu un annata storica, ancora oggi la ricordano a Glasgow perchè vincemmo scudetto e coppa dopo 9 anni di dominio dei Rangers”.

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Celtic-Roma, è la sfida di Tarzan Annoni: dagli scarpini diversi all’aereo noleggiato
Ancora più belli sono i ricordi di Roma dove Annoni ha giocato tra il 1994 e il 1997 collezionando 73 presenze e diventando il simbolo di una Roma combattiva, con pochi lustri e ancora tanta strada da fare per diventare grande. “Ero molto amato anche se all’inizio mi vedevano come una seconda scelta per il mancato arrivo di Ferrara - ha raccontato Annoni a il Cuoio-. Per un tifo viscerale come quello della Roma o come quello del Torino devi mostrarti per quello che sei e in nome di quello farti apprezzare. E io credo di esserci riuscito. Noleggiai un aereo con uno striscione per salutare i tifosi perché non ho avuto modo di andare sotto la curva nella mia ultima partita all’Olimpico”. Emblematico anche il suo vezzo di indossare uno scarpino rosso e uno scarpino giallo. "L'ho fatto anche al Celtic, il giorno dopo i bambini andavano a scuola con le scarpe di colore diverso".
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