Kevin Strootman
- Nazionalità:Olanda
- Età:34 (13 febbraio 1990)
- Altezza:1.86 m
- Peso:78kg
- Piede:Sinistro
- Valore di mercato: mln
PROFILO
Biografia
Kevin Strootman è un calciatore, ancora in attività ma dal 30 giugno 2024, svincolato a parametro zero dopo la scadenza del contratto con il Genoa non rinnovato. A comunicare la volontà della società, di non proseguire il rapporto, è stato l’allenatore Alberto Gilardino. Strootman, centrocampista, è olandese, nato a Ridderkerk, nell’Olanda meridionale, il 13 febbraio del 1990. Ha trascorso tanti anni della sua carriera in Italia. Arrivato a Roma nel 2013, giovanissimo, dopo la parentesi di tre anni all’Olympique di Marsiglia, è tornato indossando la maglia del Genoa e del Cagliari. E’ sposato con Thara Pols e ha due figli, Jonah Maxime (2018), e Rocky Diana (2021).
Curiosità
Perché Strootman veniva chiamato ‘la lavatrice’? Durante la sua permanenza nella Roma, Kevin Strootman si è guadagnato il soprannome di ‘lavatrice’ – come poi lo hanno chiamato sempre i tifosi giallorossi – per la sua capacità di ‘pulire’ i palloni sporchi.
Che infortunio ha subito Kevin Strootman? Il 9 marzo del 2014, durante una partita della Roma – in cui militava – e il Napoli, il giocatore ha subito un grave infortunio al ginocchio sinistro: una lesione al legamento crociato con interessamento del menisco. Successivamente, dopo il rientro avvenuto dopo diversi mesi, nel gennaio del 2015 si è dovuto operare nuovamente al ginocchio sinistro per una lesione alla cartilagine, complicanza derivata dalla precedente operazione.
La carriera
Kevin Strootman è un centrocampista, mancino di piede, che ha anche caratteristiche da regista. Incarna pienamente la figura del centrocampista moderno completo, dalla visione di gioco alla capacità anche di vedere la porta con tiri da lontano. Bravo anche nei calci piazzati, ha segnato diversi rigori. Sa impostare l’azione, recupera palloni ed ha un carattere deciso. Ha una grande intelligenza tattica e visione di gioco, per questo può ricoprire, come ha ricoperto, il ruolo di regista, servendo spesso i compagni. Nel 2007, quando aveva 17 anni, era già nelle squadre giovanili dello Sparta Rotterdam, dopo aver indossato la maglia delle VV Rojsoord, squadra dove comincia a dare i primi calci al pallone. Nel 2008 fa il suo esordio nella prima squadra del club di Rotterdam, ma nella sua seconda stagione, la squadra retrocede in seconda divisione. Dopo 72 presenze e 8 reti passa all’Utrecht che se lo assicura per 700 mila euro. Ancora una volta il suo esordio con la nuova maglia avviene in gennaio. Dopo una stagione, lo nota il PSV Eindhoven che decide di acquistare lui e il suo compagno Dries Mertens. Resta ad Eindhoven per due stagioni, 85 partite e 11 gol; vince la Coppa D’Olanda giocando la finale da titolare, l’8 aprile del 2012. La prima rete arriva nella sua seconda stagione di permanenza nel club, il 18 agosto del 2012, mentre il 20 ottobre segna la sua prima doppietta. Nel luglio del 2013 approda al campionato italiano, acquistato dalla Roma per 16 milioni e mezzo di euro, che in quel periodo era guidata da Rudi Garcia. Per la prima volta viene assegnata di nuovo – dall’addio di Aldair – la maglia numero 6, che era del difensore brasiliano e nessuno l’aveva più indossata. Tocca proprio a Strootman ricevere questa importante eredità e lo fa onorandola. La sua dedizione alla squadra, il suo impegno in campo e soprattutto la sua classe conquistano subito i tifosi della Roma che imparano subito ad amare il giocatore. A centrocampo è una sicurezza, smista palloni e fa filtro a centrocampo, diventa uno degli idoli dei sostenitori giallorossi. In Serie A gioca la prima partita il 1° settembre del 2013 contro il Verona, una gara vinta per 3-0. Gioca. Il primo gol invece lo segna il 16 settembre contro il Parma, su rigore. Dopo un avvio brillante e dopo aver preso le redini del centrocampo, purtroppo arriva un episodio che – anche a detta dello stesso giocatore – gli cambia il cammino, non solo alla Roma, ma nella carriera. Il 9 marzo, durante una partita con il Napoli, in campionato, subisce un serio infortunio al ginocchio sinistro. Gli esami sono subito impietosi, si tratta di lesione del crociato e interessamento del menisco. Strootman deve salutare la stagione, finita in netto anticipo, dopo 29 partite giocate e 6 gol. Per rivederlo in campo devono passare diversi mesi. Il centrocampista olandese torna il 9 novembre del 2014 contro il Torino, entrando in sostituzione di Keita (la Roma ha vinto per 3-0). Contro il Cska di Mosca esordisce in Champions, il 25 novembre del 2014, ma ancora una volta lo attende un nuovo infortunio che gli fa interrompere la stagione in anticipo. Il 30 gennaio, contro la Fiorentina ha un nuovo problema ancora al ginocchio sinistro, lo stesso operato nel 2014. Questa volta è la cartilagine a fermarlo, per un problema procurato dal precedente intervento. Una lesione lo costringe a chiudere l’annata con solo 7 presenze. Tre mesi di stop, torna in campo il 21 febbraio del 2016, chiudendo la stagione con solo 6 presenze e 1 gol. Dall’anno successivo finalmente torna a pieno ritmo e ritrova la forma dei tempi migliori tornando ad essere una pedina fondamentale della squadra, in quegli anni tornata sotto la guida di Luciano Spalletti. Chiude l’annata 2016/17 con 45 presenze e 6 reti; una segnata nel derby del 4 dicembre, vinto dalla Roma per 2-0. L’anno seguente, andato via Spalletti, sulla panchina giallorossa arriva Eusebio Di Francesco. E’ l’anno della cavalcata in Champions che ha portato la Roma fino alla semifinale, ribaltando clamorosamente la sconfitta con il Barcellona dell’andata nei quarti (dal 4-1 al 3-0 del ritorno). Sotto la guida di Di Francesco, Strootman gioca al centro della mediana, confermandosi una pedina fondamentale nel gioco del tecnico abruzzese. Chiude la stagione con 44 presenze (ed un solo gol segnato nella vittoria per 4-1, contro la Spal il primo dicembre del 2017). E saranno proprio le ultime con la maglia della Roma. Ad agosto, infatti, la società lo cede al Marsiglia incassando 25 milioni di euro, scatenando la delusione dei tifosi e anche del calciatore che non avrebbe voluto separarsi dal club. Strootman torna ad essere diretto da Rudi Garcia, che lo aveva portato in Italia. Rimane in Francia per tre anni, gioca 78 partite e segna tre gol. Proprio mentre è Marsiglia ha l’occasione di tornare in Serie A, in prestito, è il gennaio del 2021. I francesi lo cedono al Genoa dove gioca 18 partite prima di rientrare nella sua squadra di provenienza per il mancato riscatto da parte dei liguri. Ancora una volta, nell’estate del 2021, viene dirottato nel campionato italiano, questa volta al Cagliari dove gioca solo 10 partite. Il club sardo retrocede e Strootman, a fine stagione, viene girato nuovamente al Genoa dove giocare per la prima volta in Serie B. E’ la stagione 2022-23 e il centrocampista gioca 30 partite e segna due reti. Alla fine dell’anno la squadra arriva al secondo posto e si guadagna la promozione in Serie A. Il club decide di rinnovare il contratto a Strootman che torna nella massima serie italiana. Alla fine della stagione 2023-24 il Genoa si piazza all’undicesimo posto e conferma Gilardino sulla panchina. E’ proprio l’allenatore ex campione del Mondo a comunicare al giocatore che il club non ha intenzione di rinnovargli il contratto in scadenza proprio nel giugno del 2024. Kevin Strootman saluta compagni e tifosi e si svincola a parametro zero.
La nazionale
La carriera di Kevin Strootman in nazionale è cominciata ai tempi dell’Under 15. A 14 anni nove mesi e 19 giorni ha esordito nelle giovanili degli Orange (il 2 dicembre del 2004 ha giocato la sua unica partita con la giovanile), scalando praticamente tutte le categorie. Ha giocato tre partite nell’U18, quattro nella 19 (con cui ha segnato anche un gol), e dodici con l’U21 (anche qui segnando una rete). A 22 anni da compiere ha indossato la maglia della nazionale maggiore, era il 9 febbraio del 2011. Era un’amichevole con l’Austria e Strootman ha giocato al posto di Theo Janssen. Da quel momento si è preso il posto da titolare nelle gare di qualificazione agli Europei del 2012. La prima rete è arrivata contro la Finlandia, il 6 settembre del 2011. L’Olanda ha vinto quella partita per 2-0. La nazionale Orange si è qualificata per la manifestazione e il centrocampista ha fatto parte della rosa dei disponibili, ma non ha mai giocato una partita in quella competizione. Andato via il Ct van Marwijk, sulla panchina si è seduto Luis va Gaal che ha dato la fascia da capitano proprio a Strootman che, così, è diventato il capitano più giovane della storia dell’Olanda. La fortuna non è stata dalla sua parte però, visto che ha dovuto saltare i mondiali del 2014 a causa del grave infortunio al ginocchio sinistro rimediato mentre era alla Roma nel marzo di quello stesso anno. E’ tornato ad indossare la maglia della nazionale due anni dopo, nel 2016, il CT dell’epoca era Danny Blind, ma la sua nazionale non si è qualificata per i mondiali russi disputati nel 2018. La sua ultima partita giocata con la nazionale risale al 19 novembre del 2019, contro l’Estonia (15 minuti), mentre il 14 ottobre del 2020, contro l’Italia era a disposizione, ma è rimasto in panchina.