1Portiere
Giovanni Cervone

Giovanni Cervone

  • Nazionalità:Italia
  • Età:61 (16 novembre 1962)
  • Altezza:1.92 m
  • Peso:93kg
  • Piede:Destro
  • Valore di mercato: mln

PROFILO

Biografia

Giovanni Cervone è nato il 16novembre del 1962, nel comune italiano di Brusciano in provincia di Napoli. È stato un portiere degli anni 80 e 90 e che ha giocato fino al 2000. Di tutta la sua lunga carriera, otto anni li ha vissuti alla Roma, tra il 1989 e il 1997. Pur giocando nella squadra della capitale, è sempre rimasto a vivere a Latina. È sempre stato un calciatore che ha diviso la piazza, che lo ha imparato ad amare nel corso degli anni, forse anche per il suo carattere schivo e che difficilmente gli permetteva di concedersi e accattivarsi i tifosi. Era uno che preferiva far parlare il campo, senza cercare consensi facili. Dotato di un carattere forte, ha sempre dato sicurezza alla difesa e fatto parte sempre del gruppo dei giocatori più carismatici dello spogliatoio e in campo. Faceva sentire la sua voce durante la partita dirigendo i compagni, oltre al carattere anche il fisico l’ha aiutato ad imporsi e a far sentire in maniera decisa la sua presenza tra i pali, con i suoi 192 cm di altezza e 93 kg di peso.

Carriera

Giovanni Cervone è nato, calcisticamente, nello JuveStabia, squadra di Castellammare. Approdato giovanissimo, è rimasto nel vivaio del club fino al 1980, quando è stato chiamato dall’Avellino. Sul ruolo non ha mai avuto dubbi, sistemandosi fin da bambino tra i pali. Nel club irpino è rimasto un anno nelle giovanili per poi approdare alla prima squadra e dov’è rimasto fino al 1983 giocando 12 partite e una stagione e mezza in serie A. Era l’83/84 quando è passato al Catanzaro, dove ha fatto esperienza in Serie B con cui ha registrato 29 presenze, prima di passare al Genoa con cui ha giocato ben 121 volte rimanendo fino al 1987. Finita l’esperienza in Liguria, è passato al Parma e tornare a giocare nella massima serie, dove ha indossato anche la maglia del Verona prima di approdare alla Roma; era il 1989. In quell’anno viene acquistato dai giallorossi, quando il titolare è ancora Franco Tancredi che lo ha affiancato e aiutato a crescere, soprattutto a prendere le misure con la piazza e la pressione visto che era la prima ‘grande’ della carriera di Cervone. Nell’anno che ha preceduto i mondiali del ’90, giocati in Italia, la Roma ha disputato le sue partite di campionato allo stadio Flaminio, con l’Olimpico in ristrutturazione e il portiere ha giocato 33 partite da titolare, fino a quando ha subito un infortunio al ginocchio che lo ha costretto ad interrompere la stagione anticipatamente.

Nell’anno successivo, alla Roma, è rientrato Angelo Peruzzi e per Cervone non sono stati mesi facili. La prima apparizione, in campionato, l’ha fatta il 25 novembre 1990, ma rimanendo solo in panchina e così per tre giornate consecutive (con Bologna, Lazio e Milan). Mentre in Europa – i giallorossi giocavano in coppa Uefa in quell’anno – si è visto il 12 dicembre, sempre come portiere di riserva, mentre in campo è tornato il 6 marzo del 1991. Quello è stato l’anno della squalifica per doping di Peruzzi, che quindi ha restituito il posto a Cervone dalla gara con l’Atalanta di fine dicembre, che alla fine ha collezionato 32 presenze, tra campionato coppa Italia e Uefa. E proprio in Europa quello è stato l’anno della coppa persa in finale con l’Inter, mentre, la squadra guidata da Ottavio Bianchi, ha vinto la coppa Italia contro la Samp e perso ancora la Supercoppa. Con i vari cambi di allenatore, il portierone si è dovuto sempre giocare il posto da titolare. Inizialmente sembrava non aver la fiducia neanche di Carlo Mazzone, che lo ha mandato in panchina, salvo poi avergli restituito il posto tra i pali. Tra i due, dopo le difficoltà iniziali, si è stabilito un rapporto speciale.

Il tecnico romano è rimasto sulla panchina dei capitolini dal 1993 al 1996 e Cervone è stato uno dei suoi punti fermi. Come si diceva, non da subito, tanto che fino a febbraio del 1994 è stato un periodo difficile per il portiere, poi contro l’Atalanta si è ripreso il posto e non l’ha più lasciato. Dopo le 15 presenze del primo anno di Mazzone allenatore, nella stagione 94/95 ha giocato 37 partite, 41 nel 95/96, ultima stagione con il tecnico romano in giallorosso. Nel 96/97 Franco Sensi ha scelto Carlos Bianchi e sono ricominciate le difficoltà per Cervone che si è trovato di nuovo a doversi conquistare il posto. Quello è stato il suo ultimo anno nella capitale, una stagione chiusa con 15 presenze. Il 18 maggio del 1997, contro l’Inter ha giocato la sua ultima gara in maglia giallorossa, prima di passare al Brescia dove ha giocato 26 partite, nel 1999 ha firmato invece con il Ravenna in Serie B, dove ha giocato 34 partite, prima di dare l’addio al calcio professionistico da giocatore. Ha giocato la sua ultima gara il 28 maggio del 2000 contro la Salernitana. Nella sua lunga carriera, ha vinto una coppa Italia con la Roma nel 1991.

La carriera da allenatore

Diventato allenatore dei portieri, Giovanni Cervone, nel 2005 è entrato a far parte dello staff della Sambenedettese. Successivamente è stato ingaggiato dall’Ancona e dal Teramo fino a passare, nel 2007/2008, il preparatore dei portieri dell’Avellino. Nell’anno successivo, il suo grande amico ed ex capitano Giuseppe Giannini, viene chiamato per allenare il Gallipoli e vuole a tutti i costi Cervone nel suo staff, in lega Pro e ci è rimasto fino al 2010. La collaborazione tra i due ex compagni è andata avanti anche quando l’ex numero 10 giallorosso è stato chiamato per guidare la nazionale libanese. Un’esperienza difficile, come l’ha descritta successivamente proprio Cervone, per il momento storico e politico che attraversava la nazione in quel periodo, dal 2013 al 2015. Nel 2016 è passato al Racing Fondi. Dopo aver lavorato all’Atletico Lodigiani, è passato all’Accademy Casalotti.

Redazione