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Zirkzee, resistenza al pressing e tanti dribbling: ecco perché Gasp lo vuole a Roma

Zirkzee, resistenza al pressing e tanti dribbling: ecco perché Gasp lo vuole a Roma - immagine 1
Zirkzee nella stagione al Bologna ha tentato più di quattro dribbling ogni 90 minuti, il doppio della media per gli attaccanti di Serie A
Francesco Balzani
Francesco Balzani Collaboratore 

È il nome più caldo del mercato ed è destinato a scaldarsi in questi giorni in cui la Roma proverà l'assalto decisivo al Manchester United. Ma perché Joshua Zirkzee piace così tanto a Gasperini? In realtà il tecnico voleva l'olandese già ai tempi dell'Atalanta e ora lo sta richiedendo con forza a Massara. A prescindere dall'ottima annata vissuta col Bologna di Thiago Motta ci sono numeri e caratteristiche particolari che hanno colpito Gasp. Quando era in serie A (ma anche in alcune partite di Premier)  Zirkzee si è dimostrato talmente a proprio agio in situazioni di pressing uomo a uomo che a volte sembra che la vicinanza fisica di uno, due, tanti avversari attorno a lui siano la condizione stessa per l’espressione dei suoi gesti tecnici più brillanti. Quasi una condizione necessaria in cui può mettere a frutto la sua tecnica e la sua furbizia quella che gli ha insegnato il calcio di strada: "Ti rende tosto: ti insegna a diventare più furbo e a tenere testa a ragazzi più grandi", disse l'olandese in un'intervista .

Un dato emblematico? Durante la stagione 2023/2024 Zirkzee ha tentato più di quattro dribbling ogni 90 minuti - il doppio della media per gli attaccanti di Serie A - con una percentuale di successo vicina al 50%. E dai dribbling riusciti esce un tiro pericoloso in porta ogni 180 minuti. Tra le caratteristiche che rendono Zirkzee un attaccante tatticamente molto interessante ci sono la sua propensione a scendere molto lontano dalla porta avversaria fino alla propria trequarti, e la sua abilità nel lavorare palloni da giocare con centrocampisti o difensori che vanno ad occupare gli spazi liberati dalla sua discesa. Proprio quello che Gasp ha cercato invano in Ferguson e Dovbyk. A questo si aggiunge la capacità di attrarre in area palle difficili grazie a un controllo palla quasi più da numero 10 che da 9. I gol? Non tantissimi, questo è vero. Ma Retegui, Zapata o Scamacca segnavano così tanto prima della cura Gasperini?