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Rientri, addii, rosa extra-large e ‘solitudine’: a Ghisolfi serve un’impresa sul mercato

Francesco Iucca
Francesco Iucca Collaboratore 

Lo stesso avverrà per Ebrima Darboe, ora al Frosinone ma protagonista di questo momento positivo della squadra di Bianco che si è tolta dalle sabbie mobili della zona retrocessione. C'è poi Enzo Le Fée, che ha giocato poco per un brutto infortunio da cui è appena rientrato, ma ha già stregato il Sunderland. Qui c'è un obbligo di riscatto a 24 milioni, che però scatta solamente con la promozione dei Black Cats in Premier League. E ad ora la squadra di Le Bris è quarta in campionato a -9 dalla seconda (che insieme alla prima va direttamente in Premier) ma a più 13 sulla quinta. In sostanza, giocherà sicuramente i playoff con finale in programma il 24 maggio. Un terno al lotto, per cui ci sono possibilità importanti che Enzo Le Fée torni anche lui a Roma. Delicata poi la questione legata a Edoardo Bove, che va ben oltre il mero aspetto del mercato. Conosciamo tutti la sua storia, ma il drammatico episodio di dicembre ha risvolti inevitabili anche sul suo contratto. La Fiorentina aveva l'obbligo di riscatto al superamento del 60% delle presenze che chiaramente non potrà raggiungere. Per questo, allo stato attuale, il centrocampista rientrerà a Trigoria. Qui ovviamente si aprono i vari scenari, dal nuovo prestito in viola - con cui si è instaurato un legame fortissimo - a una permanenza (Lina Souloukou, che ne aveva voluto la cessione, non c'è più) o una cessione all'estero. Ovvero lì dove per la situazione attuale a Edoardo è permesso di continuare a giocare a calcio. Scorretto fare previsioni, ma numericamente dal primo luglio va registrato anche il suo ritorno nella rosa giallorossa. Proseguendo in questo 'viaggio' c'è anche un altro prodotto del settore giovanile come Nicola Zalewski, ora in prestito secco all'Inter che è rimasta contenta del suo rendimento quando chiamato in causa. La conferma non è ipotesi assurda, ma servirà un'altra trattativa.