Cessione doveva essere e cessione sarà. Da Peres a Emerson il passaggio è lungo, ma la necessità di un sacrificio ha avuto la meglio. Saluterà il brasiliano più amato tra i due, ma non andrà alla Juve come si pensava. Per Emerson c'è la Premier League nel futuro e, come la scorsa estate, è ancora il Chelsea a pescare nella retrovia giallorossa. Affare da 25 milioni bonus compresi e contratto da 2,5 al giocatore, pronto a partire per Londra già domani, con i suoi agenti che hanno raggiunto la City per limare gli ultimi dettagli. Ancora in stand-by invece la trattativa con i Blues per Dzeko, nonostante sia già partito il toto-sostituto, con Sturridge e Batshuayi a stuzzicare le fantasie dei tifosi. I londinesi hanno fatto un'offerta ufficiale, ma il ds Monchi si sbarazzerà della sua prima punta solo per una cifra davvero importante, in una trattativa separata da quella portata a buon fine per l'italobrasiliano. La cessione di entrambi può portare una plusvalenza di circa 50 milioni di euro, cifra che sistemerebbe i conti dei giallorossi, a patto di non fallire la qualificazione in Champions. In entrata vicino il giovane talento Coric, mentre per la difesa spunta Montes.
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Roma-Londra one way: Emerson sì, Dzeko forse. Kolarov anti crisi: “Vinciamo e va tutto a posto”
Blues vicini al terzino, partenza prevista tra domani e dopodomani. Dzeko più difficile. Jesus segue Di Fra: "Serve coraggio e cattiveria". Vicino l'accordo per Coric. Trigoria, Perotti out. Visita di controllo per Karsdorp e Luca Pellegrini a...
VERSO L'INTER - A questo punto, la conferenza stampa di domani (ore 14) di Eusebio Di Francesco si trasforma in un evento. Sarà difficile parlare della cosa più importante, ossia il match con l'Inter, che può segnare il destino della Roma in un momento così delicato. Spartiacque per il campionato in corso e per il futuro. L'obiettivo minimo è la qualificazione in Champions e una sconfitta potrebbe mettere in serie pericolo le ambizioni giallorosse. "Vinciamo con l'Inter e mettiamo tutto a posto" spiega Kolarov, che sembra avere la medicina ai mali romanisti. "La partita con l’Inter sarà facile da preparare perché è una grande squadra - ha aggiunto il serbo -. Andremo a San Siro a giocarcela a viso aperto, è più facile prepararla dal punto di vista mentale e noi manchiamo ogni tanto su questo aspetto. Mi aspetto da me e dagli altri una grande partita". Alle sue parole, si sono poi aggiunte quelle di Jesus, ex del match, che cita il suo allenatore per caricare la squadra: "Servirà coraggio e cattiveria" ha spiegato al canale tematico del club. Partita che si è complicata dopo l'infortunio di Perotti, fuori anche oggi a Trigoria e assente certo domenica. Al suo posto finalmente rientrerà Defrel, che oggi si è allenato con il tutore, ma che ha messo alle spalle i problemi al ginocchio che lo avevano fermato.
DOPPI EX - Due carriere diverse, specialmente dopo l'approdo all'Inter. Mancini e Chivu, da doppi ex, hanno parlato del big match di domenica tra Roma e Inter, le due squadre che hanno inciso maggiormente nella loro carriera. "Speriamo di vedere una bella partita, anche se entrambe non stanno attraversando un bel momento - ha detto Mancini -. Di Francesco conosce bene l’ambiente e la Roma, è molto intelligente e preparato per far tornare la Roma al suo livello precedente" le parole del brasiliano. Chivu, che con l'Inter è stato tra i protagonisti del triplete, ha parlato dei due tecnici: "Spalletti è uno dei migliori tecnici che ho avuto in carriera. Sta nel calcio da tanti anni, prepara le partite curando ogni dettaglio, sa trasmettere alla squadra le sue idee con convinzione. Ma pure Di Francesco è molto bravo. Di lui mi colpiscono soprattutto la grande serenità e l’equilibrio nei momenti difficili come questo".
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