La Roma ieri dal Barcellona ha ricevuto la conferma. Recuperare 6 punti alla Juventusvista ieri allo Stadium sarà difficile, quasi un’impresa. Allo stesso tempo, però, i giallorossi devono sentirsi forti: arrivare a questo punto della stagione con sole sei lunghezze di distanza (con lo scontro diretto in casa) dalla corazzata di Allegri qualcosa vorrà dire. Tuttavia, oltre a qualche sfogo personale, come quello di El Shaarawy (“Che rabbia vedere la Juventus da casa”), ai bianconeri meglio non pensare. Non c’è tempo per guardarsi indietro, né per anticipare quello che sarà. La prima tappa dello sprint finale per lo scudetto è in salita. L’Atalanta di Gasperini è in piena lotta per l’Europa e cercherà di bissare il successo della gara di andata, nonostante le molte assenze. La Dea, oltre allo squalificato Gomez, rischia di presentarsi all’Olimpico senza Caldara, Conti e Spinazzola. I tre oggi hanno continuato nel lavoro personalizzato a causa di qualche acciacco che potrebbe costringerli al forfait contro la Roma. Tra i giallorossi, invece, non ci sarà Emerson per la tendinite che lo sta perseguitando da qualche giorno.
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Roma-Lazio all’ora di pranzo. Il Milan tenta De Rossi, ma Jesus avverte: “La Juve vende poco e vince”
Il brasiliano convinto: "I trofei li alzano loro perché fanno piccoli cambiamenti". El Shaarawy amaro: "Che rabbia vederli in Champions da casa"
TRIGORIA – La squadra oggi è tornata al Fulvio Bernardini per preparare la gara del turno pasquale. Spalletti ha indetto una doppia seduta che ha visto i calciatori impegnati in mattinata in palestra e nel pomeriggio sul campo. Tattica e tecnica, possesso palla e partitella. Tra un allenamento e l’altro, sono arrivate le parole di Juan Jesus. Il brasiliano si è concentrato su se stesso: “Cerco sempre di migliorare: all’inizio ho avuto un pochino di difficoltà a causa del cambio di squadra. Quando uno si impegna poi il lavoro paga. Sto migliorando giorno dopo giorno, anche grazie ai compagni e al mister”. Poi, un pensiero sulla rivale al titolo: “La Juventus fa la differenza in Italia perché ha continuità, ha un nucleo storico su cui costruisce i suoi risultati e fa piccoli cambiamenti ogni anno”.
MERCATO – Chi, anche quest’anno, piccoli cambiamenti non ne dovrebbe fare è la Roma. A partire da Spalletti, il cui futuro è ancora in bilico, fino ad arrivare a Emerson e De Rossi. Monchi avrà il suo da fare per assemblare la sua prima Roma. Il centrocampista non è disposto a rinnovare per un solo anno e potrebbe anche decidere di terminare la sua carriera lontano dalla capitale. Oltre agli USA, un’opzione potrebbe essere il Milan di Montella. L’Aeroplanino sta cercando un leader per il suo centrocampo, qualcuno che possa fare da chioccia ai giovani rossoneri talentuosi ma non ancora esplosi, come Locatelli e Pasalic. De Rossi, con la sua esperienza, sarebbe un maestro perfetto e Montella lo ha chiesto alla proprietà. Per quanto riguarda Emerson, invece, il Napoli ci sta facendo più di un pensiero. Gli azzurri vedono nel terzino il sostituto naturale di Ghoulam, che sembra ormai lontano dal Vesuvio. Dopo Digne, la Roma potrebbe perdere un altro laterale sinistro doposolo un anno. Chi, invece, quasi sicuramente se ne andrà è Manolas. Monchi, però, avrebbe già individuato il suo erede in German Pezzella, difensore 25enne del Betis Siviglia. Sempre in entrata, per l’attacco si pensa al CholitoSimeone. Se Dzeko non andrà in Cina (dove offrono 40 milioni per lui), potrebbe essere l’argentino il suo vice.
ROMA-LAZIO A PRANZO – Infine, una notizia sul derby di campionato. Nella stracittadina di ritorno, che si giocherà il prossimo 30 aprile, Roma e Lazioscenderanno in campo alle 12.30. Sarà il primo derby romano all’ora di pranzo. Entrambe le sfide contro Milan e Juve, invece, sono in programma alle 20.45.
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