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‘RADIO PENSIERI’, ZAMPA: “A Torino vanno bene 2 risultati su 3, ma bisogna arrivarci con l’idea di vincere”

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei...

Redazione

ROBERTO MAIDA: "Di Monchi non saprei cosa dirvi, mi baso sulle cose di cui sono a conoscenza. Non conosco il personaggio, non conosco la vicenda. Non so nulla. Ha fatto fruttare tutti gli investimenti del Siviglia, come modus operandi è simile a Sabatini. Credo che Salah sia utilizzabile per almeno una mezz'ora di gioco. Domani sarà un allenamento vero e vedremo come reggerà la sua caviglia. Spero di vedere una Roma più determinata rispetto alla partita col Milan".

CARLO ZAMPA: "Per me Juve-Roma non è mai stata una partita come le altre e mai lo sarà. Questa può essere l'occasione per loro di staccare le seconde di 7 punti, ma secondo me la Roma arriva forte del secondo posto, con prestazioni diverse da quelle che aveva fatto vedere dall'inizio e con una difesa che già da tre partite non prende gol. Qualcosa è cambiato, questa squadra si sta modellando. Il problema è capire che Roma sarà a Torino, se una Roma più guardinga o una Roma che dovrà cercare di imporre il proprio gioco. Io credo che vedremo una Roma che cercherà più che altro di contenere la Juventus per poi cercare di colpirla. Non sarà una partita facile, ma può essere veramente una grandissima opportunità, alla Roma andrebbero bene due risultati su tre, per me l'importante è uscire da Torino con un risultato positivo. Ma bisogna arrivare là con l'idea di vincere, perché se si andasse a Torino con l'idea di fare una partita di contenimento come l'anno scorso, prima o poi il loro gol arriverebbe".

IACOPO SAVELLI: "Quello che mi colpisce di Monchi è la capacità di scoprire e di portare giocatori, ma il Siviglia non è la Roma, perché il gap che c'è tra il Siviglia e le grandi della Liga non è la stessa cosa rapportata alla Roma. Quello che prendo da lui è la capacità di scoprire giocatori che sono stati pagati pochissimo e che sono stati rivenduti a cifre molto più alte. Io credo che l'obiettivo della Roma sia quello di trovare una persona che possa prendere dei giocatori molto buoni a cifre basse migliorando la propria rosa. Questa squadra qui che è in lotta per lo scudetto l'ha fatta Sabatini che andava benissimo per una startup, ma il suo modo di lavorare non era più compatibile con la Roma".

 

FABIO MACCHERONI: "Se tu cambi rosa ogni anno puoi prendere chi ti pare ma non vinci mai, perché bisogna dare un'ossatura alla squadra. La Roma gioca per il titolo, ma se avesse smontato la difesa avrebbe avuto ancora più problemi. Quest'anno ha venduto un giocatore che secondo l'allenatore era sostituibile. Io credo che questa sia la squadra di Sabatini e di Spalletti, perché i ds sono degli operai nelle mani degli allenatori. L'anno scorso ha sbagliato la società nei confronti dell'allenatore e poi la squadra ne ha pagato le conseguenze. Io credo che Sabatini quest'anno abbia fatto quello che gli ha detto Spalletti. Spero che Juan Jesus sabato giochi molto basso, cioè che resti proprio a Roma".

 

MASSIMO CECCHINI:Monchi è un direttore sportivo di caratura internazionale, non vedo perché l’allenatore si dovrebbe mettere di traverso. Ovviamente si tratterà di lavorare in sinergia con Spalletti, ma tra persone intelligenti non vedo perché non si possa fare. Se Monchi è libero e accetta di venire a Roma, come fai a non cogliere l’occasione?".

 

FABRIZIO ASPRI:Monchi? Questa scelta mi lascia un po’ perplesso. Rimaniamo dell’avviso che il ds lo scelga esclusivamente la società oppure ne va scelto uno che lavora con l’allenatore? Monchi e Spalletti cosa hanno in comune? Mi risulta che non abbiano avuto contatti. Non giudico negativamente Monchi, però avevo capito che Spalletti poteva avere un ruolo più centrale nella scelta del futuro ds. Io credo che sarebbe più giusto che sia il tecnico a fare una scelta del genere”.

PAOLO FRANCI:Con Dybala il derby di Torino è diventato un altro match. Senza di lui la Juventus diventa prevedibile, è l’unico insostituibile per i bianconeri. La Roma non ha l’atteggiamento ‘sborone’ che di solito ha avuto negli ultimi anni quando è andata a Torino, questo mi piace molto”.

 

UGO TRANI:“Io se fossi stato il presidente della Roma avrei già risposto a Sabatini dopo il “Pallotta chi?” detto ieri sera. Continua a dire che questa è la sua Roma, ma lui ha fatto di tutto per non prendere Spalletti. Adesso la Roma deve ripartire da zero e dimenticare Sabatini: Monchi come Sabatini? Il diesse del Siviglia fa plusvalenze ma ha vinto anche tanto con il club andaluso”.

 

ALESSANDRO ANGELONI:“Allegri sta facendo di tutto per recuperare Barzagli contro la Roma. Dybala e e Higuain saranno i titolari contro la Roma: tra i due preferirei non giocasse il primo: sebbene Higuain sia più in forma, l'ex Palermo è quello che può creare più insidie a tutto il reparto difensivo giallorosso”.

 

MAX TONETTO: “Contro la Juventus se Vermaelen ha dato a Spalletti delle garanzie durante la settimana schiero lui e non Juan Jesus. Ruediger deve contenere benissimo Alex Sandro, l’esterno più forte del campionato italiano. Non sarebbe male se Perotti avesse davanti Rugani e non Barzagli”

LUCA VALDISERRI:"Vermaelen basso ed Emerson alto contro la Juve non mi convince. Il belga ha giocato pochissimi minuti, peraltro non bene, e lo metteresti fuori ruolo. Palmieri invece è da tanto tempo che non gioca alto, sta facendo delle prove discrete e continua ad avere dei problemi in copertura".

 

ALESSANDRO CRISTOFORI: “Le parole di Sabatini? Quando ha detto “Pallotta chi” fa capire che il rapporto non era più dei migliori e che la separazione è stata l’idea migliore. La Roma sabato contro la Juventus ha due risultati su tre. Non so se la Roma parte alla pari o quanto sia favorita la Juve, ma ci può stare che i giallorossi escano sconfitti. Ma non voglio vedere una partita dove tre minuti si è già sotto di un gol”.

ROBERTO INFASCELLI:“Se Salah potesse giocare mezz’ora lo metterei senza dubbio contro la Juventus. E se ha ancora qualche problemino non mi interessa, se si infortuna di nuovo salterà la coppa d’Africa. Vermaelen? Non subito a Torino, bisogna dargli tempo per riprendere forma e ritmo”

DANIELE LO MONACO:"Dire che Szczesny para i rigori adesso perché è cambiato il preparatore non mi sembra una cosa corretta. Il nuovo ministero dello Sport guidato da Lotti? Può essere una cosa buona, Lotti è stato molto vicino alle istanze dello sport nel passato, mi sembra un segnale importante. Poi vedremo se lavorerà davvero per lo sport o se invece penserà soltanto alla politica, solo il tempo potrà dircelo". 

 

PAOLO CENTO: "Spero che questa partita sia per la Juve un po' come un cinepanettone di Natale, così ci mette allegria a tutti. Non vorrei vedere abbracci con Pjanic o con altri juventini, queste cose che si fanno in campo non mi piacciono, sabato non vogliamo bene a nessuno, né prima né dopo. A me Pjanic non piaceva quando era a Roma, figurati adesso che sta a Torino e non perde occasione di parlare delle differenza tra noi e loro". 

 

GUIDO ZAPPAVIGNA:"Juve - Roma mi ricorda il film il Cacciatore: amore, onore, lealtà, amicizia e sofferenza è così dovrà essere la partita di sabato. Voglio vedere il cervo, cioè la Juve, che stramazza al suolo. Secondo me il protagonista sarà Dzeko, la Roma andrà concentrata e forte, con consapevolezza. Siamo forti e questa deve essere una settimana come un'altra".

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