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‘RADIO PENSIERI’, PUGLIESE: “Kessie? Continuo a restare ottimista”

Redazione

ANDREA PUGLIESE:“Cosa è andato in porto in questo mercato? La cessione di Iturbe e l’arrivo di Grenier. La speranza era quella di portare a casa qualcun altro. Mi aspettavo e speravo che potesse arrivare un vice Dzeko, un uomo che potesse far riposare il bosniaco. Inevitabilmente Dzeko avrà un momento di down quando si inizierà a giocare ogni 3 giorni. La Roma può sopportare i tanti impegni? Alla rosa attuale devi aggiungere Salah, Florenzi e Mario Rui. Certo, se si prende un raffreddore uno tra Nainggolan, De Rossi e Strootman, puoi soffrire. Un voto al mercato della Roma? Cinque e mezzo sia in entrata che in uscita. Gerson? Credo che nessuna società al mondo voglia pagare 18 milioni per il brasiliano oggi. Grenier, se è sano, è un buonissimo giocatore. Nel momento in cui lo stadio salta o comunque ci si va vicini, secondo me Pallotta prende e saluta. Kessie? Continuo a restare molto ottimista nonostante le dichiarazioni dell'agente”.

ALESSANDRO AUSTINI: “Kessie? Le dichiarazioni dell’agente sono figlie di una guerra che si è scatenata tra procuratori. Penso che ci sia un discorso abbastanza avanzato, ma ho percepito sin dall’inizio fastidio da parte della Roma per il fatto che la notizia sia uscita. Kessie è un giocatore appetito da tanti club. La Roma è in pole position, però il tutto va contemplato con una disponibilità economica che purtroppo non c’è. Questo mercato ci ha ricordato che la Roma non può fare il passo più lungo della gamba. La Roma aveva pensato di vendere Manolas già a gennaio, a quel punto credo che i giallorossi avrebbero fatto subito un tentativo per portare Kessie nella Capitale, prendendo anche Defrel. Più la cessione di Gerson: non c’entra il padre, ma arrivato a Lille gli è presa la ‘saudade’. La follia in questo momento è convocarlo”.

ADRIANO SERAFINI:“Mercato? Tanto rumore per nulla, e anche un pizzico di delusione personale. Il mercato della Roma in questo mese è cambiato decine di volte, nelle intenzioni, nelle occasioni e negli obiettivi. Gerson? Questa vicenda spiega esattamente quello che è il carattere del giocatore. Mi piacerebbe quasi vederlo giocare questa sera per dargli una scossa, torna qui con le motivazioni ancora più basse rispetto a prima. Kessie? È una possibilità abbastanza concreta, anche se ancora non definitiva. Su di lui ci sono tantissimi club europei importanti. La Roma ci è arrivata prima di tutti, prima del PSG e del Chelsea. Sono almeno 6 mesi che la Roma ha iniziato a parlare con l’Atalanta. Più fai passare tempo, più le possibilità di andarlo a prendere diminuiscono”.

PIERO TORRI:“Questo eventuale doppio derby non mi dispiace, spero si possano giocare con la curva Sud piena. Adesso pensiamo alla partita di questa sera. Questi tre possibili derby spero che mi regalino le stesse emozioni degli ultimi. Badelj? Lo prenderei in considerazione per completare il centrocampo della Roma. Questo mercato ha dimostrato ancora una volta come nel calcio italiano non ci sia un soldo”.

GIANLUCA PIACENTINI:"La Roma ha fatto un mercato da 6, non aveva bisogno di grandi stravolgimenti, ha ceduto Iturbe considerato per minutaggio un giocatore inutile e comprato un centrocampista che in Francia ha giocato meno del paraguaiano. La squadra rimane competitiva e in vista dei rientri vedo una rosa completa ovunque. Coppa Italia? A patto che si vinca con il Cesena, avrei preferito evitare un doppio derby, per i tanti impegni della Roma."

GIANCARLO DOTTO: "Spalletti è legato alla società, è uno che sta dentro alla storia della Roma. I malati di "fenomenite" siamo noi, che ci permettiamo di decidere cessioni e acquisti senza aver mai messo piede a Trigoria. La Roma è un funambolo che cammina senza la rete sotto. Da febbraio avrà un calendario spaventoso, tra campionato, Europa e coppa; sarà il mese decisivo per tutte le competizioni e lo dovrà affrontare con una rosa corta. Stasera il Cesena farà il suo dovere, schiererei la formazione più completa per poi fare i cambi."

MARCO MADEDDU:"Spalletti è affezionato alla Roma, sta lavorando in prospettiva futura per impostare una mentalità permanente. Vuole rimanere a patto che trovi le conferme dalla società. Se andasse via ci sarebbe la reazione dei tifosi, per questo mi chiedo se rappresenti una risorsa o un pericolo. Mercato? Massara è più bravo a pescare dal calcio francese dal quale ha preso Grenier e dove intendeva cedere Gerson, mentre nella Serie A fa più fatica, visto il fallimento della trattativa per Defrel".

UBALDO RIGHETTI: "La notizia migliore è che le barriere stanno per essere tolte. Questo è il vero acquisto della Roma. Mi auguro che si arrivi in fondo a questa vicenda. Hai un'opportunità da cogliere questa stasera, hai la possibilità di dimostrare ancora una volta che sei sempre più forte della Lazio. E' una cosa straordinaria, viviamo di emozioni, che siano positive o negative. E' grazie a queste che si fa la storia. Anche se perdi poi hai un motivo in più per rialzarti in piedi e incominciare un nuovo cammino".

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