Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d'Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:
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‘RADIO PENSIERI’, LENGUA: “Molti giocatori non sarebbero a Roma senza Mourinho”
Gianluca Lengua (Radio Radio pomeriggio 104.5): "Quello che ha detto Pinto è parzialmente vero. Su Zaniolo non c’erano solo Bournemouth e Galatasaray, c’erano molte squadre che però lo avrebbero preso in prestito. La realtà è che certi giocatori che sono alla Roma, non sarebbero mai venuti solo per Pinto. Mourinho fa da attrazione per i calciatori. Probabilmente Wijnaldum andrà a Lecce ma non credo che scenderà in campo. Se è in condizione qualche minuto può farlo ma ormai ci siamo. È un giocatore recuperato che si allena con la squadra. Sarebbe interessante sentire Mourinho come la pensa sul recupero dell’olandese".
Luigi Ferrajolo (Radio Radio pomeriggio 104.5): “Zaniolo non è un giocatore che può essere mandato via in prestito. Gli auguro il meglio, adesso deve pensare al campo piuttosto che ai social".
Furio Focolari (Radio Radio pomeriggio 104.5): “L’unico che ha avuto la sfrontatezza e il coraggio di dire certe cose a Zaniolo, è stato Roberto Mancini. Sapeva quali erano i suoi difetti in campo e lo ha detto".
Alessandro Vocalelli (Radio Radio pomeriggio 104.5): “Spero che la vicenda Zaniolo si chiuda al più presto. Non so se il giocatore ha qualcosa da dire. Ho sempre pensato che Zaniolo insieme a Chiesa fosse il futuro del calcio italiano e mi dispiace che sia andato via soprattutto ora che c'era Mourinho. Se c’era uno che poteva riuscire a domare il suo carattere, era proprio lo Special One".
Ugo Trani (Centro Suono Sport - 101.5): "Pinto ha detto tutto e il contrario di tutto. Ha sparso altra tristezza su un progetto che già ci rendeva tristi da solo. Ha parlato di 4 anni ma qual è l’allenatore che ti aspetta questo tempo? Altro punto sono le contraddizioni perché assegna le colpe una volta a sé stesso, una volta a Zaniolo, un’altra volta al sistema calcio e poi a Mourinho. Una cosa che potrebbe fare è scegliere un direttore sportivo di suo gradimento per poi guidarlo a livello finanziario, lasciandogli però la scelta dei calciatori. Non può passare la storia di quanto è stato bravo Pinto solo perché ha ammesso di aver sbagliato alcuni giocatori. In una società che non può spendere non si possono sbagliare i giocatori. Su Mourinho e sui progetti legati al tecnico avrebbe dovuto poi rispondere. Lui dice che Mourinho sapeva tutto, ma gli accordi con la Uefa, dopo la firma dell'allenatore, sono peggiorati. Pinto non ha dato segnali sul futuro e sul tecnico ha non ha detto nulla”.
Francesco Balzani (Centro Suono Sport - 101.5/Te la do io Tokyo): "La conferenza di Pinto mi ha particolarmente annoiato, non ha aggiunto nulla a quello che ormai si dice da parecchio tempo, ha messo come mi aspettavo gli alibi del FFP e di Zaniolo per il mercato e sul futuro di Mourinho non ha praticamente mai risposto, nel complesso è stata una conferenza alquanto deludente che non aggiunge nulla. Roma può vincere lo scudetto senza spendere un euro se il mercato lo fa Mourinho. Non tutti gli acquisti sono concordati con l’allenatore. Le maggiori preoccupazioni di Mourinho sono su come verranno spesi i pochi soldi che avrà la Roma”.
Antonio Felici (Centro Suono Sport - 101.5/Te la do io Tokyo): "La sensazione che mi ha lasciato questa conferenza stampa per quanto mi riguarda è che bisognerà iniziare a spostare un attimo il destinatario delle nostre osservazioni, noi continuiamo a parlare di Pinto ma quest’ultimo non ha un ruolo decisionale così importante. La questione Mourinho in particolare dipende esclusivamente o quasi tra lui e Friedkin. Quando sento parlare Pinto di progettualità della Roma nei prossimi tre quattro anni mi cascano totalmente le braccia, io personalmente il primo giorno che è arrivato mi sono chiesto perché la Roma avesse affidato un incarico simile ad uno che non avesse mai di fatto ricoperto il ruolo del direttore sportivo quindi ad oggi non sono così stupito del suo operato. Al netto di tutto c’è una cosa di Pinto però va lodata, uno che va in conferenza stampa e dice di aver sbagliato tutta la campagna acquisti almeno per questo merita rispetto, ora la palla passa alla proprietà che dovrà decidere sulle sue sorti".
Alessandro Austini (Teleradiostereo - 92.7): "Traorè era uno che rispondeva all'identikit della Roma per sostituire Zaniolo. A me dispiace più che la Roma non posso avere Ziyech piuttosto che Traorè. Vorrei capire le cifre di Zaniolo. La Roma dice 16,5 milioni più 13 di bonus, di cui la metà facilmente raggiungibili. Il Galatasaray dice 15 milioni senza bonus. Di questa storia non mi piace nulla. Non mi è piaciuto il comportamento di Zaniolo e neanche la gestione della società. Per me Pinto sarebbe un ottimo direttore generale ed è meno bravo da direttore sportivo specializzato nel mercato. Con Mourinho questo diventa un problema. La competività della Roma non è ancora all'altezza delle spese dei Friedkin".
Stefano Agresti (Radio Radio Mattino - 104.5): "Non era scontato che Pinto si assumesse tutte quelle responsabilità. C'è differenza nei comportamenti tra il gm e Mourinho. Se la squadra gioca male il tecnico non si prende tutte le responsabilità. Per il mercato Pinto si è preso tutte le colpe, anche se non erano solo sue. Anche Mourinho dovrà prendersi le sue responsabilità se la Roma non dovesse arrivare in Champions".
Furio Focolari (Radio Radio Mattino - 104.5): "Non mi è dipiaciuto Tiago Pinto. Si dice sempre che i buoni acquisti sono merito di Mourinho, ma c'è anche lo zampino di Pinto. Qualcuno ha pensato che la Coppa Italia fosse l'obiettivo della Roma, ma non ti porta niente. L'obiettivo è la Champions che ti porta 50 milioni".
Francesca Ferrazza (Centro Suono Sport - 101.5): "Il problema della Roma è che si è indebolita con la cessione di Zaniolo, senza aver trovato un sostituto. Mourinho ha meno possibilità di scelta".
Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino - 104.5): "Zaniolo ha deciso in breve tempo di andar via ed ha sorpreso tutti, Pinto compreso. Il male minore è stata la cessione. L'obiettivo Champions è il motivo che può legare la permanenza di Mourinho alla Roma, credo che sia fondamentale arrivare al quarto posto".
Nando Orsi (Radio Radio Mattino - 104.5): "Dalla conferenza stampa di Pinto non ho capito se la Roma voleva o meno Zaniolo, se gli piaceva davvero. Secondo me no. Il club ha rischiato di perderlo a zero. La cessione è stata una fortuna per tutte e due, forse più per la Roma".
Sandro Sabatini (Radio Radio Mattino - 104.5): "Pinto su Zaniolo ha detto una verità. Le parole sono tante e le porta via il vento, poi conta solo il campo. Se Zaniolo andrà al Milan? E' una opportunità ma dipenderà da quello che il giocatore farà in Turchia".
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