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‘RADIO PENSIERI’, TRANI: “Ranieri e Gasp non mi sembrano in sintonia”

Redazione
Le parole di giornalisti ed ex calciatori sulla Roma

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d'Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:

Luigi Ferrajolo (Radio Radio pomeriggio - 104,5): “Ferguson nella prima partita mi è piaciuto tanto, nella seconda meno. Mi sembra più bravo nei movimenti che nel tiro, aiuta molto la squadra e si inserisce bene. Non come l’altro attaccante che sta fermo. Però bisogna vedere nelle prossime gare”. 

Alessandro Vocalelli (Radio Radio pomeriggio - 104,5: “Ferguson è un centravanti non compiuto, anche per questioni anagrafiche. Il ruolo di punta che deve portare la Roma in Champions mi sembra gli stia un po’ largo. Vedremo se crescerà, bisogna affidarsi a questa speranza. Un attaccante deve avere l’istinto killer e Ferguson al momento non mi sembra lo abbia. Penso che la Roma risolva il problema del centravanti se Gasperini riesce a tirare fuori di più da Dovbyk”. 

Franco Melli (Radio Radio pomeriggio - 104,5: “Gasperini sta cercando di portare dentro al suo progetto anche quelli che pensavamo fossero emarginati. Mi riferisco a Dybala che ha giù inciso, a Dovbyk che non ha ancora fatto nulla e anche a Pellegrini che me lo aspetto in qualche spezzone di gara”. 

Ugo Trani (Te la do io Tokyo / Tele Radio Stereo 92.7): “Le parole di Ranieri mi hanno abbastanza disorientato, ci sono delle cose che non mi tornano. La cosa più preoccupante è che ha allungato i termini delle ristrettezze della Roma, innanzitutto rispetto a quello che aveva detto Gasperini. Andava chiesto se quindi può arrivare qualcuno a gennaio. L’allenatore aveva detto che preferiva non spendere per giocatori mezzi e mezzi ma che si sarebbero rifatti a gennaio, ma con chi? Parlando di Sancho, Ranieri ha detto che la proprietà era pronta a investire, poi però ha detto che non era possibile farla perché avresti dovuto vendere qualcuno. La sfumatura su Sancho, cioè che avrebbero dovuto cedere qualcuno, io non la leggo come la cessione di Koné, che era stato offerto addirittura prima all'Inter, ma penso alla cessione di Pellegrini. In quei giorni in Inghilterra loro hanno provato a levarsi l'ingaggio di Pellegrini per mettere dentro quello di Sancho, secondo me. La Roma entro il 30 giugno dovrà vendere un pezzo grosso. Ndicka è poco, penso a Koné o Svilar. Mi chiedo comunque quanta sia la sintonia tra Ranieri e Gasperini: sul mercato di gennaio hanno opinioni diverse e c'è da chiedersi perché. Ranieri ieri ha detto che non puoi fare mercato e questo ha depresso la piazza. Quello che ha detto è stato più pesante di quando aveva parlato dei due mercati di sofferenza”.

Francesco Balzani (Te la do io Tokyo / Tele Radio Stereo - 92.7): "Ranieri fa anche da cassa di risonanza della proprietà, perché ora lui è un dirigente e la società ha questa linea, che non mi sorprende. La cifra dei 100 milioni di plusvalenze da fare è un po' inventata, però è vero che la Roma dovrà rientrare a livello di plusvalenze di almeno una sessantina di milioni. Poi un po' dipenderà anche dal cammino che farai in Europa League con i ricavi dello stadio e delle sponsorizzazioni, anche dall'eventuale ingresso in Champions, perché è vero che andrebbe a bilancio dopo, ma in questi casi la Uefa è più morbida sui paletti in caso di sforamento. La realtà è questa: a giugno la Roma, anche se andrà in Champions, una cessione importante dovrà farla, se non va in Champions, ne farà probabilmente una grande e una media. Svilar, Koné e Ndicka, questi ti fanno più plusvalenze di un Soulé che hai pagato circa 30 milioni. La cessione da fare secondo me verrà stabilita già a gennaio, l'indiziato principale è Koné. Tutto questo sicuramente non aiuta Gasperini. Secondo me si poteva provare a temporeggiare". 

Piero Torri (Radio Manà Manà - 90,9): “La situazione economica della Roma non è delle migliori. La data del 30 giugno 2026 sarà uno spartiacque per la Roma, senza rispettare i paletti del FFP arriveranno delle sanzioni tra cui il cartellino rosso di cui parla Ranieri. L’esclusione dalle coppe è un rischio da tenere in considerazione. Un pezzo pregiato verrà venduto, non si faranno delle plusvalenze vendendo solo i ragazzi della Primavera”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino - 104,5): “Probabilmente la strategia era quella di vendere Koné, ecco perché il primo acquisto è stato El Aynaoui che giocherà pochissimo. Non avrei speso 30 milioni per un terzino destro in questa situazione. La speranza è che Ferguson trovi la chiave e che Dybala e Soulé facciano tanti gol. Non è facile arrivare quarti".