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‘RADIO PENSIERI’, FOCOLARI: “Credo che il futuro di Florenzi non sarà nella Roma”

LaPresse

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Stefano Agresti (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): "E' chiaro che sulla situazione Florenzi ci sia qualcosa oltre il campo. Il modo in cui è stato estromesso fa pensare: è un calciatore che non gioca mai in una squadra in emergenza. E stiamo comunque parlando di un titolare della nazionale italiana. Lui può dare il massimo in squadre come Inter e Lazio che giocano a 5 a centrocampo, sia da esterno sia da interno. O ricomincia a giocare con continuità o se ne andrà, perché non può rischiare di perdere il posto con l'Italia".

Alessandro Vocalelli (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): "L'atteggiamento di Florenzi è da sottolineare positivamente. Nel calcio di oggi trovare un calciatore che accetta e rispetta questo tipo di decisioni è sintomo di professionalità. Ha rivendicato la sua posizione di capitano. La sua qualità più importante è la duttilità. Dal momento che ti sei trovato in emergenza totale e lui non gioca mai, il problema non può essere di natura tattica. Fonseca ha rischiato con il recupero di Pastore e poi non fa entrare in campo Florenzi. E' evidente che ci siano altri tipi di problemi. Non quello tecnico però".

Furio Focolari (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): "Florenzi è un signor giocatore. Possiamo discutere il Florenzi terzino, anche se ieri non ha giocato male. Io mi sono indignato perché nella totale emergenza in cui si è trovato Fonseca, trovo ridicolo non aver trovato spazio per il capitano. Che venga preferito Spinazzola ci sta, non però che sia dietro a Santon nelle gerarchie. Credo che a breve il futuro di Florenzi non sarà più a Roma".

Francesco Balzani (Centro Suono Sport - 101,5): "Su Zaniolo sono convinto, come Fonseca, che bisogna tenerlo vicino alla porta. Sta perdendo l'abitudine a giocare da mezzala e si sta adattando bene in avanti. Vi dirò di più: inoltre ruberà il posto a Insigne, perché l'attaccante del Napoli nelle partite importanti tende a nascondersi, mentre Zaniolo ha più personalità. Sta migliorando poi nella gestione delle energie, mentre sul discorso delle ammonizioni non gli do colpe. Credo anzi che stia sulle palle agli arbitri e per questo si becca tanti gialli. In generale sono contento del percorso che sta facendo. E sarei contento che rimanesse in panchina anche la prossima: temo molto gli infortuni durante la pausa delle nazionali".

Antonio Felici (Centro Suono Sport - 101,5): "Penso anche io, come Fonseca, che Florenzi non sia il terzino ottimale. Però meglio di Santon è. Magari non può essere il titolare, però non è normale che non può rientrare nelle rotazioni. Vuol dire che c'è qualcosa di più, mi sembra abbastanza evidente. Non possiamo arrivare a considerarlo peggiore di Santon. Trovo molta confusione in giro sul ruolo di Zaniolo. Personalmente credo che debba stare vicinissimo alla porta, addirittura penso che possa essere un ottimo trequartista".

Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): "Stadio? Si va verso il traguardo, ovvero cominciare i lavori tra un annetto, di uno scandaloso iter, per una serie di ritardi e problemi non dovuti dalla Roma. Pallotta continua a dire di non voler cedere il pacchetto di maggioranza, ma qualche movimento c’è. Oltre a Friedkin, potrebbe esserci qualche altro gruppo potenzialmente interessato. Il 2020 sarà un anno importante per il futuro del club. Mercato? Bisogna vedere cosa cerca la Roma, se uno da mettere in panchina o l’erede di Dzeko. Fino a che ci sarà Edin, soprattutto con quello che costa, non credo che si cerchi un 9 titolare.  Si parla molto di Kean, smentito comunque dalla Roma, poi l’Everton ha appena speso 30 milioni e non vedo perché dovrebbe darlo in prestito. De Paul o Kessie? Non prenderei nessuno dei due, ma in caso alla Roma servirebbe più Kessie, anche se non mi convince perché ha poca qualità e ha limiti caratteriali. De Paul non aggiungerebbe niente, sarebbe solo un’opzione in più per la trequarti. Kessie so che piaceva a Massara, poi Monchi ha un po’ bloccato la questione. Per il centrocampo penso più a soluzioni low cost, Almendra lo segue non può arrivare a gennaio. Si potrebbe fare un’operazione alla Sabatini, magari facendolo tesserare a un’altra squadra e poi prenderlo in estate. Un po’ come Paredes".

Federico Nisii (Teleradiostereo 92.7): "Di solito la scemenza Zlatan Ibrahimovic usciva in periodo natalizio, quest’anno si è un po’ anticipato. L’immagine migliore di questi giorni senza campo è il sorriso di Pellegrini e Mkhitaryan. Kean ha grandi potenzialità, ci sono incognite a livello caratteriale e viene da mesi difficili all’Everton ma la Roma non può permettersi il grande talento senza incognite. Zaniolo? Mi vengono le bolle a immaginarlo sulla via d’uscita. Mkhitaryan secondo me potrebbe fare bene il centravanti al posto di Dzeko, anche se con altre caratteristiche, ma soprattutto consentirebbe a Zaniolo di restare dove può fare benissimo, da esterno destro che si accentra. Mkhitaryan sarebbe un centravanti alla spagnola, alla catalana".

Gianluca Lengua (Radio Radio Mattina - 104.5): "Florenzi ha dimostrato che può svolgere meglio il ruolo di terzino rispetto a Santon. Per Kean Petrachi vorrebbe il prestito con diritto di riscatto, è giovane e la Roma può farlo giocare con Dzeko o come vice. Certo che se dovesse giocare insieme al bosniaco ne farebbe le spese uno tra Kluivert e Under, ma sarebbe divertente vedere la Roma giocare con i giovani e Dzeko".

Furio Focolari (Radio Radio Mattina - 104.5): "Florenzi ha dimostrato di essere più forte di Santon, però c'è ancora da capire se con Fonseca ci sia un problema tecnico oppure c'è altro. Kean è un giocatore tecnicamente forte, ma ha dei problemi comportamentali che ti fanno venire qualche dubbio. Per lui si dovrebbe fare un investimento, perché l'Everton non te lo danno gratis".

Roberto Renga (Radio Radio Mattina - 104.5): "Punterei su Kean perché è una bella scommessa da fare, anche se la Juventus l'ha ceduto c'è qualcosa che non l'ha convinta ma ha tutte le carte in regola per fare bene".

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino - 104,5): "Se Florenzi non gioca con Fonseca penso che non sia solo una scelta tecnica, c'è qualcosa di altro. Zaniolo in Nazionale può giocare solo al posto di Bernardeschi esterno, altrimenti va in panchina. Kean è uno scaricato dalla Juve, ci penserei bene. Però a Torino hanno anche sbagliato in passato. Bisogna vedere, io ci proverei lo stesso, ma senza pagare e prendendolo in prestito per sei mesi".

Nando Orsi (Radio Radio Mattino - 104,5): "Zaniolo deve pensare a fare bene nella Roma, che poi Mancini in Nazionale gli trova il posto. Togliere il posto a Bernardeschi sarà dura, ma è giovane e quindi ha il tempo per convincere il c.t. L'Everton credo che non sia d'accordo a dare Kean in prestito, serve tirare fuori i soldi. Lui è un giocatore vero, mica è Kalinic. Andava fatto prima. Florenzi ieri ha fatto una partita normale, i quotidiani gli danno voti alti per dargli fiducia, sono buoni tutti a giocare contro la Bosnia. L'impiego in Nazionale e nella Roma sono due situazioni differenti perché ci sono due allenatori che la pensano diversamente, sono due formazioni diverse con due modi di giocare differenti.

Sandro Sabatini (Radio Radio Mattino - 104,5): "Il fatto di cambiar ruolo spesso è diventato per Florenzi un boomerang. Alla fine ti serve se ne hai dieci, ma se sei al completo diventa una seconda scelta. Zaniolo? In Nazionale ha Bernardeschi come antagonista per il ruolo di esterno, ma se Nicolò ha la testa a posto ha una carriera di fronte che non sarà influenzata dalla sua duttilità. Mi è piaciuta la posizione che ha preso la mamma, ha ragione, anche quei cori non vanno bene ed è stata brava ad avere il coraggio per dirlo. Cetin non l'ho mai visto giocare, Spinazzola non mi fa impazzire ma quando non è infortunato gioca in Nazionale. Il problema di Santon non è tecnico, ma di personalità e fisico".