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‘RADIO PENSIERI’, MAIDA: “Spalletti si è esposto per lo stadio, non credo voglia andarsene a giugno”

Redazione

ROBERTO MAIDA: "Spalletti è una persona molto umorale, quindi anche le cose che dice in pubblico vanno lette in un certo contesto. Ieri si è esposto pubblicamente per lo stadio della Roma, quindi non credo che pensi di andarsene tra pochi mesi. Perché uno dovrebbe spendersi così tanto per una cosa di cui non dovrebbe interessargli nulla? Che lui prima voglia constatare le prospettive della società e della squadra è un dato di fatto che lui non ha mai nascosto, né alla società e nemmeno ai tifosi, su questo è stato cristallino. Le certezze secondo me dipendono in gran parte dalla qualificazione alla Champions che potrebbe diventare una certezza a 3/4 giornate dalla fine. Ad oggi probabilmente i binari sono paralleli: il primo è quello di restare competitivi, l'altro è quello di vedere che gli offre il mercato".

MASSIMO CECCHINI:"Spalletti ha bisogno di alcune certezze, si è visto dal modo in cui ha parlato di Borja Valero. Quando ha detto che per lui si va a fine stagione, io l'ho interpretato come se la società dovesse fare le sue valutazioni e cercare altri sostituti, ma lui aspetta la fine di maggio. Questo significa che evidentemente Spalletti non ha certe garanzie intorno. Spalletti sa bene che se si frena il percorso stadio, il prossimo anno sarà difficile pensare che si possa investire particolarmente sul mercato. Quindi magari tra 2 o 3 anni saremo qui a dire 'meno male che gli americani sono andati via', ma sicuramente il prossimo anno ad agosto si gioca e Spalletti ha bisogno di una squadra all'altezza della situazione, il che significa che dovrà essere all'altezza delle sue ambizioni che sono molto alte. Io sono convinto che i calciatori della Roma sarebbero ben felici se Spalletti rimanesse, ma sicuramente non si straccerebbero le vesti. Ma perché la Raggi invita Totti a parlare di stadio? Invitasse un geometra".

PAOLO FRANCI:"Io non penso che la carriera di un allenatore possa rimanere appesa ad una slot machine, perché a volte nel calcio bisogna vincere ma a volte ci sono dei secondi posti che possono anche essere esaltanti. Io credo che Spalletti insista su questo tasto perché la parola che gli era stata data su determinate cose sia mancata e i fatti non hanno corrisposto in maniera naturale a quelle che sono state le promesse. Quindi se i presupposti di crescita evidenti lo convincono, allora può rimanere. Se la Raggi in questo momento si dichiara così aperta nei confronti degli sportivi al punto di invitare un calciatore come Totti per parlare dello stadio, dovrebbe ricordarsi anche che Totti era un testimonial di Roma 2024 e che lei in quell'occasione ha negato il colloquio ai vertici dello sport italiano. Io se fossi il capitano della Roma da sportivo eviterei di andare a parlare con una così, perché cercare di riparare la situazione facendo queste mossette e chiamando uno come Totti io la trovo una totale maleducazione nei confronti della dirigenza della Roma".

UGO TRANI:"Allo Stadium contro la Juventus ha fatto sicuramente meglio l'Inter della Roma. I giallorossi non sono mai stati aggressivi come ha fatto la squadra di Pioli ieri sera, che si è giocata la partita alla pari dei bianconeri. Spalletti ieri ha parlato dello stadio perché è un dipendente. Domani in Viminale sarà una tappa d'avvicinamento per togliere le barriere, ma non credo che domani sia già un incontro decisivo". 

ALESSANDRO ANGELONI:"L'appello di Spalletti? È normale che lo faccia il tecnico giallorosso e la Roma, adesso sono i tifosi che devono farsi sentire, e non solo quando parla il tecnico giallorosso. Spero che quello della società non sia stato un messaggio da 'ultima spiaggia'". 

DANIELE LO MONACO:"Spero che la Roma possa confermarlo anche domani, ma mi sembra evidente che ci sono tre squadre superiori agli altri in campionato. Vedremo domani la Roma, però la chiave tattica che c'è sul Messaggero di oggi è corretta, sarà una sfida tra due ottimi allenatori, Sousa e Spalletti, e due grandi strateghi. Veltroni presidente di Lega? Mi piacerebbe un dirigente dal profilo morale inattaccabile, cosa che non è scontata nel nostro calcio". 

GUIDO ZAPPAVIGNA:"Sono veramente felice che la città e i tifosi si siano uniti per lo stadio. Finalmente qualcosa si sta muovendo seriamente e lo dimostrano le parole di Frongia: "I tifosi stiano tranquilli". Intorno a questa battaglia si è compattata di nuovo la tifoseria e sono sicuro che lo stadio si farà. Il progetto è troppo avanti per fermarsi". 

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