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‘RADIO PENSIERI’, MAIDA: “Totti? Se non avesse rinnovato sarebbe andato a giocare altrove”

Redazione

GIANLUCA PIACENTINI: "Sabatini ieri ha creato un'atmosfera emozionante, la sua speranza di cambiare mentalità ha fallito perché a Roma manca disciplina e senso di appartenenza. Alcuni giocatori vedono Roma come una fase intermedia per poi fare il grande salto di qualità. Bisognerebbe trovare il modo per responsabilizzarli, senza salvaguardarli e renderli immuni dalle critiche".

MARCO MADEDDU: "La mia frustrazione deriva dal fatto che chi vuole bene alla Roma oggi si dispiace dell'addio di Sabatini, mentre vedo il menefreghismo di alcuni giocatori che al direttore sportivo devono gran parte della carriera. Sabatini ha portato calciatori a cui ha affidato la sua reputazione e in pochi ieri si sono dispiaciuti o congratulati. In merito a questo bisognerebbe iniziare a far capire che non tutto è dovuto".

RICCARDO ‘GALOPEIRA’ ANGELINI:Sabatini ha cercato di fare una rivoluzione culturale che a Roma non si può attuare, perché qui si racconta una realtà che non esiste, una realtà che ci creiamo noi. Mi piacerebbe avere una stampa che riportasse cose vere e non un giornalismo influenzato da beghe personali”.

DARIO BERSANI:Ieri si è assistito ad uno show patetico, una tristezza nell’addio che forse è un arrivederci, o forse un ciao. La commedia degli equivoci. Io sono contento che Sabatini sia il passato della Roma. Il passaggio più rilevante della conferenza stampa davvero grottesca è quando lui dice: “La vittoria e la sconfitta sono accolte allo stesso modo”. Totti tappo? Dovrebbero fare un monumento a quel tappo. Auguri di buon lavoro a Massara. Sabatini a Roma si è divertito tanto a fare il personaggio”.

AUGUSTO CIARDI:In bocca al lupo a Massara. Il rientro in campo di Ruediger nell’amichevole di ieri con la Primavera è un’ottima notizia”.

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