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‘RADIO PENSIERI’, SAVELLI: “Senza la mano del padrone questa squadra non crescerà mai”

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei...

Redazione

IACOPO SAVELLI: “Nella Roma manca un ex-giocatore rappresentativo nel quadro dirigenziale, ma più di questo non si sente 'la mano del padrone’. Nainggolan è un giocatore da grande squadra? Lui al Chelsea non c’è andato perché non si sono accordati sul contratto. Giocare alla Roma dev’essere un onore. Se fanno figure come quella di giovedì ci deve stare il presidente che fa come faceva Sensi, che entrava nello spogliatoio e diceva: “Non vi pago!”"

FABIO MACCHERONI: “La partenza di Salah in Coppa d’Africa non è un problema così grande perché la Roma è coperta in quel ruolo. Col il ritorno di Ruediger, Florenzi tornerà a giocare avanti perché Spalletti vede bene il tedesco anche da terzino. Il problema ce l’ha a sinistra la Roma e prima di gennaio/febbraio Mario Rui non potrà tornare. Sul discorso preparatori, dopo la risposta di Spalletti, Pallotta ne è uscito con le ossa rotte. Garcia ha confermato che è rimasto a Roma solo per i soldi. Averlo perso è stato un bene. A livello societario la Roma sta facendo dei passi avanti, ma lo sviluppo sarà lento".

FABRIZIO ASPRI: “Spalletti mi è sembrato molto inviperito sul tema Olanda. Avrebbe dovuto rispondere visto che ha alzato questa polemica. Nonostante tutto credo che Spalletti non sia soddisfatto caratterialmente da Dzeko e neanche da El Shaarawy".

PAOLO FRANCI: “Io ho seguito spesso Palazzi che è stato martoriato e non ha mai perso la testa. Spalletti ogni volta che va in conferenza risponde a qualcuno e fa polemica. Spalletti dice che i giocatori non hanno carattere, ma lui a questo punto che fa? Il suo ruolo è centrale nella crescita. La storia della cattiveria di Dzeko mi ha stancato. Ma è meglio uno cattivo come Bergessio o uno come il bosniaco?"

MAX TONETTO:Paredes mi è piaciuto giovedì, ha fatto un’altra buona partita, ma il secondo gol con De Rossi al suo posto non l’avresti preso. Alisson? Per me non ha commesso dei grossi errori sui gol subiti. Gerson? Finalmente abbiamo intravisto alcune sue qualità. Ci sono stati dei segnali positivi, penso che piano piano stia crescendo”.

LUCA VALDISERRI:Le sostituzioni di Spalletti di giovedì, secondo me, sono state sbagliate, invece è passata l’idea che tutta la colpa sia stata dei giocatori. Noi abbiamo un’idea della Roma che si scontra con i risultati. La maggioranza pensa che la squadra di Spalletti sia la favorita per la vittoria finale dell’Europa League, poi vai a vedere i dati e così non è. Qual è la vera Roma? Quella che abbiamo nella testa noi o quella che va in campo? Credo la seconda: a questa società manca qualcosa”.

PAOLA DI CARO:Quando è uscito il girone di Europa League, ero convinta che a questo punto la Roma avrebbe avuto 9 punti. Questo invece è un qualcosa di impensabile, abbastanza deludente. L’andamento in Europa League non è assolutamente accettabile. La Roma doveva essere più dominante, doveva stare 5 o 6 a 0. Roma non all’altezza della situazione in Europa, questo è un dato da registrare”.

GUIDO ZAPPAVIGNA:La gara di domani contro il Palermo è importante, soprattutto per questo Milan-Juventus. La Roma è forte, ma è una squadra di matti. E questo è un problema. Gerson? Secondo me Spalletti lo sta gestendo bene, lo sta imprigionando in degli schemi per fargli capire che il calcio in Italia è un’altra cosa. Credo che alla fine dell’anno potremo dare una valutazione complessiva. Lui ha fatto il grande errore di non andare a farsi le ossa in un’altra società italiana”.

CHIARA ZUCCHELLI:Il problema non è la partita di giovedì, il problema è la testa, e la testa è la società. Ieri avrebbero dovuto presentarsi tutti in pompa magna e dire: è inammissibile che una squadra come la Roma faccia queste figure. In 5 anni in Europa hanno preso 50 gol, 2 a partita. Questa è una squadra che in 5 anni ha fatto una sola finale su cui stenderei un velo pietoso. La Fiorentina ha fatto 2 semifinali, una di Europa League e una di coppa Italia. Il Napoli ha vinto 2 coppe. E intanto da Trigoria filtra il messaggio “Ma tanto il girone lo passiamo”. Questa è una buona squadra, ma se quando si addormentano nessuno li va a riprendere, di che parliamo? Pallotta dove sta?”.

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