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Lotito, finalmente le mani in task

(di Paolo Marcacci – ForzaRoma.info) Quello che è giusto è giusto: prima o poi noi che scriviamo testi che pretendono di avere qualcosa di umoristico, che hanno presunzione d’ironia, gli corrisponderemo una percentuale dei nostri...

Redazione

(di Paolo Marcacci – ForzaRoma.info) Quello che è giusto è giusto: prima o poi noi che scriviamo testi che pretendono di avere qualcosa di umoristico, che hanno presunzione d'ironia, gli corrisponderemo una percentuale dei nostri compensi: se li merita, come tutti quelli che non sanno di essere geni fino a che non sono gli altri a farglielo presente.

Quale altro presidente avrebbe pensato a nominare una task force per vigilare sulla regolarità di questo finale di campionato? E ancora: a chi altro sarebbe venuto in mente di dirlo, con queste medesime parole, in diretta televisiva?

Però, al di là di queste considerazioni, proviamo a delineare un profilo di quelli che potrebbero essere i componenti di questa task force o unità di crisi che dir si voglia; una qualcosa che assomigli all'equipaggio de "I quattro dell'oca selvaggia", per capirci. Oddio, trattandosi di Lazio, sarebbe meglio una denominazione tipo "I quattro della papera ciociara", che poi non è detto che debbano essere quattro, anzi da quelle parti hanno più confidenza col numero cinque, ultimamente.

Innanzitutto, i prescelti dovranno necessariamente parlare correntemente il latino e conoscere il greco a livello scolastico; se no come li prendono gli ordini?

Poi dovranno avere la qualità, forse prioritaria addirittura rispetto a quella linguistica, di saper rendere spartana la nota spese; facciamo un esempio: vengono inviati a Genova, per vigilare su una partita dell'Udinese, devono ottimizzare le spese per l'alloggio e per il vitto; per dormire sicuramente si rivolgeranno alla pensione di Natalina Smargiassi, "La spilorcia de Marassi", il cui slogan è da sempre "le tue chiappe sono stanche? Dormi qua, per due palanche" come usano i genovesi denominare i soldi.

Per mangiare, tutti da Gino Paghetta, "Al discount della trenetta" dove le pietanze a base di pesto costano meno di cinque Euro e sono talmente abbondanti da far evitare qualsiasi altre ordinazione, compreso l'ammazzacaffè: innanzitutto perché il caffè è già fuori budget, quindi non c'è bisogno di ammazzarlo, poi perché i componenti della task force debbono restare lucidi fino all'ultima giornata di Serie A, se no come vigilano? In questo modo si eviteranno situazioni poco chiare per quanto riguarda la volata Champions e inoltre ci sarà un rilancio delle pensioni a una stella, quelle nemmeno recensite dal Touring Club, forse solo dai Lazio Club ma non ne siamo sicuri.

Alla fine, i valorosi componenti saranno ringraziati con tanto di premiazione pubblica a Formello, magari tra i due atti di una delle consuete braciolate di primavera, in una delle pause tra l'uscita delle salsiccie e l'inizio della cottura delle costatelle. Passeranno aerei da turismo, forniti da qualche facoltoso tycoon dell'emittenza radiofonica locale, con dietro la scritta: "Lotito mette le mani in task per tutti i laziali"; l'unico rischio, peraltro calcolato, sarà che qualcuno, fraintendendo, potrà pensare che si tratti di una promessa inerente il calciomercato, ma il presidente Lotito sarà in quel caso pronto a precisare: "Ho parlato de task, mica de tasche!".