(di Paolo Marcacci - ForzaRoma.info) Un'ottima ricetta, anche abbastanza veloce da preparare, per un primo piatto sfizioso e nutriente, tipicamente invernale, sono i sedanini allo speck:
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Di tutto un po'
(di Paolo Marcacci – ForzaRoma.info) Un’ottima ricetta, anche abbastanza veloce da preparare, per un primo piatto sfizioso e nutriente, tipicamente invernale, sono i sedanini allo speck:
fate soffriggere lo speck accuratamente tagliuzzato, sfumate con del cognac, quando il liquore evapora aggiungete la salsa di pomodoro; grattugiate abbondante noce moscata, un pizzico di pepe bianco, sale quanto basta e, una volta che il sugo si è stretto, spegnete e aggiungete panna da cucina. Dopo aver scolato la pasta e averla mantecata, concludete servendola con del parmigiano grattugiatto a scaglie al momento. Abbinabile ad un vino rosé.
"Il discorso del Re" è un grande film, che scivola via con delicatezza e si lascia godere per atmosfere, dialoghi (chi può, lo veda in lingua originale), sfondo storico e dettagli intimistici resi senza retorica. La storia vera di Re Giorgio VI, il balbuziente "Bertie" salito al trono dopo l'abdicazione del fratello; la sua balbuzie lo pregiudica nelle uscite pubbliche, durante i discorsi ufficiali, rendendolo motivo di scherno presso i sudditi. La moglie Lady Lyon, interpretata da una perfetta Helena Bonham Carter, lo convince a recarsi da un logopedista dai metodi anticonvenzionali, interpretato dallo strepitoso Geoffrey Rush: oltre alla guarigione, il Re guadagnerà una solida amicizia, che lo accompagnerà per tutta la vita e gli sarà accanto in tutti i momenti più probanti, come ad esempio durante il discorso con cui Re Giorgio dichiara guerra alla Germania nazista. Nel ruolo del Re, un Colin Firth in stato di grazia.
I libri di Gianrico Carofiglio rischiano di piacere veramente a tutti, soprattutto per la spassosa ironia che pervade le sue storie a sfondo poliziesco, in genere ambientate a Bari, la sua città natale. Io personalmente ho letto "Né qui né altrove" e "Le perfezioni provvisorie" e li consiglio caldamente, soprattutto per le riflessioni esistenziali accompagnate da qualche sonora risata, magari a volte un po' amara, come spesso è la vita con tutti i rovesci delle sue medaglie. La Bellucci a Sanremo si è presentata con le rotondità bene in evidenza, un addolcimento delle linee dovuto ai segni del tempo che peraltro le accresce sia il fascino che la carica sensuale. Per il resto, troviamo che a volte ecceda un poco negli atteggiamenti da diva, ma questo è un altro discorso. Messo alle strette, dovendo scegliere tra "Il Padrino" e "C'era una volta in America", scelgo quest'ultimo film, perché oltre alla ricostruzione perfetta di un mondo criminale e delle sue varie anime, affronta in maniera delicatissima temi come l'amore e le delusioni esistenziali. Il film, in un certo senso, è già tutto nella battuta di De Niro-Noodles che, tornando dopo un'assenza di trent'anni risponde "Sono andato a letto presto" alla domanda di Moon che gli chiede cosa avesse fatto in tutto quel tempo.
Le Clark's, scarpe immortali, soprattutto nella versione "Desert Boot", hanno un grande difetto: bastano due gocce di pioggia e il camoscio si macchia in maniera disastrosa. In quel caso, un piccolo consiglio: strofinare subito con le apposite spugne rigide, imbevute di sostanze che rinnovano la pelle e grattano via i residui.
Ps: Sappiano, certi giocatori, che se dovessimo smettere di parlare di loro gli argomenti alternativi non ci mancano
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