(di Alberto Balestri) Il match di andata ha detto che dopo la Juventus il Napoli è stata l'unica squadra che ha messo in seria difficoltà la Roma sia in campionato, sia in Coppa Italia.La cosa buffa è che in entrambe le gare la compagine partenopea è uscita dal campo sconfitta, anche se non se lo sarebbe meritato. Tutto questo, però, deve essere un ulteriore campanello d’allarme per la squadra di Garcia. L’allenatore francese, infatti, è consapevole che mercoledì sera si ritroverà un Napoli che vorrà passare il turno con le unghie e con i denti. Per di più sembra che lo Stadio San Paolo sarà pieno come ai tempi del Napoli di Maradona, e sappiamo tutti quanto sia importante la spinta del proprio pubblico. Il Napoli è consapevole di avere i mezzi per ribaltare il 3-2 dell’andata, tutto questo anche a prescindere dalla spavalderia di Reyna, a cui evidentemente non è bastata la “lavatrice” di Strootman. Oltretutto il portiere spagnolo si dimentica della difesa che deve comandare un reparto arretrato che fa sempre più acqua da tutte le parti. Anche nella vittoria in campionato contro il Milan per 3-1 la difesa napoletana è stata messa in difficoltà dai rosso neri.
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TIM Cup, L’Avversario: il Napoli, secondo atto
(di Alberto Balestri) Il match di andata ha detto che dopo la Juventus il Napoli è stata l’unica squadra che ha messo in seria difficoltà la Roma sia in campionato, sia in Coppa Italia.
I problemi per la Roma, invece, iniziano proprio a dal centrocampo in su: l’arrivo di Jorgihno ha dato maggior sicurezza al centrocampo, anche se Benitez ha fatto capire che non lo voleva, visto che lo ha escluso dalla lista per l’Europa League. E poi non dimentichiamoci del ritorno di Behrami: l’ex laziale ha giocato solo gli ultimi otto minuti contro il Milan, ma non è detto che mercoledì sera possa giocare di più, visto che ha sempre dato un ottimo equilibrio alla sua squadra. La Roma dovrà fare molta attenzione ad Hamsik, giocatore che non ha mai inciso nelle gare importanti, ma che comunque potrà creare molti problemi. Il giocatore più pericoloso, comunque, resta sempre Higuain, centravanti di razza che avrebbe fatto molto comodo alla Roma nel derby contro la Lazio soprattutto per la cattiveria che ha sotto porta. Nel 4-2-3-1 di Benitez non vanno sottovalutati anche Merteens, che ha segnato ai giallorossi mercoledì scorso, ma anche Callejon, e Insigne. Quest’ultimo, come avevamo scritto la volta scorsa sogna di diventare il “Totti napoletano”, ma sembra che lo strappo con la tifoseria a seguito del gestaccio fatto in Coppa Italia con la Lazio non si sia ricucito. Salvo riappacificazioni Insigne potrebbe lasciare Napoli e, tanto per cambiare, la società giallorossa è già alla finestra. Speriamo sia una gara corretta: le dichiarazioni di Benitez a proposito del “gol regolare” alludendo al gol del momentaneo 1-0 di Gervihno all'andata non sono piaciute a nessuno, anche se tutto questo significa che l'allenatore del Napoli teme molto la Roma. Oltretutto la moviola ha smentito il tecnico spagnolo, e per di più era veramente difficile valutare la regolarità di quella rete.
PROBABILI FORMAZIONI
NAPOLI (4-2-3-1): Reina; Maggio, Fernandez, Albiol, Ghoulam; Inler, Jorginho; Callejon, Hamsik, Mertens; Higuain. A disposizione: Rafael, Colombo, Britos, Henrique, Reveillere, Radosevic, Behrami, Dzemaili, Bariti, Pandev, Insigne, Zapata. All. Benitez
ROMA (4-3-3): De Sanctis; Maicon, Castan, Benatia, Torosids; Strootman, De Rossi, Pjanic; Florenzi, Destro, Gervinho. A disposizione: Skorupski, Lobont, Toloi, Romagnoli, Jedvaj, Bastos, Mazzitelli, Taddei, Ricci, Totti, Ljajic. All. Garcia
ARBITRO: Rocchi di Firenze
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