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TIM CUP L’Avversario: il Napoli di Higuain

(di Alberto Balestri) Qualcuno avrebbe voluto affrontare la Lazio, ma alla fine l’avversario di questa doppia semifinale di Coppa Italia sarà il Napoli.

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(di Alberto Balestri)Qualcuno avrebbe voluto affrontare la Lazio, ma alla fine l’avversario di questa doppia semifinale di Coppa Italia sarà il Napoli. La Roma si trova di fronte un altro ostacolo molto duro, ma forse sulla carta: la squadra napoletana si trova al terzo posto in campionato, ma sta vivendo un momento di confusione generale del suo allenatore. Benitez, infatti, sta commettendo delle leggerezze che gli sono costate care, a cominciare dal turn over operato contro l’Atalanta che è miseramente fallito, oppure l’esclusione dalla lista Uefa dell’ultimo acquisto Jorgihno.

Come se non bastasse la cessione in prestito al Sassuolo di Paolo Cannavaro non è stata presa bene dallo spogliatoio. Il tweet di conforto nei confronti del fratello dell’illustre Fabio scritto da Behrami ha fatto capire a tutti che Paolo Cannavaro era un punto di riferimento per il gruppo, ma non era gradito al presidente De Laurentiis. Il mercato di gennaio, poi, non ha risolto i problemi in difesa, punto debole della squadra: per quanto riguarda il ruolo di centrale difensivo è stato ingaggiato Henrique dal Palmeiras, giocatore vanta esperienze in Europa, ma che non è il giocatore che risolve i problemi.

Non si capisce il motivo dell’acquisto in comproprietà di Andujar dal Catania a partire da giugno, soprattutto se Reyna fa degli errori gravi, (forse è meglio che scrive su twitter…), e la scarsa esperienza di Rafael, anche se quest’ultimo è bravo a parare i rigori. L’unica cosa positiva è l’acquisto di Goulam dal Saint Etienne: l’esterno sinistro di difesa a lungo seguito dalla Roma, si dovrà ambientare. Se la squadra avrà accusato tutte queste negatività lo vedremo mercoledì sera, condizioni meteo permettendo. Di sicuro ci saranno tutti i giocatori più forti: nel 4-2-3-1 di Benitez spiccano il già citato Jorgihno, che posto davanti alla difesa con Inler formerebbe una diga sulla linea mediana coprendo anche la difesa. Un altro giocatore molto duttile è Behrami: l’ex laziale è un’ottima ala, ma al tempo stesso può fare l’interno di centrocampo se Benitez dovesse optare per un 4-3-1-2. L’unico problema è che torna dopo un periodo di stop per infortunio al piede sinistro. I suoi compagni di reparto saranno Merteens, e Calleon, due giocatori che se in giornata creano problemi anche alle difese più forti. Il fiore all’occhiello del reparto avanzato è Higuain, la cui mancanza dal primo minuto a Bergamo si è fatta sentire. Dietro l’attaccante argentino ci sarà Hamsik: il fantasista slovacco sta attraversando un periodo difficile, e non è mai decisivo nei momenti più importanti. Tuttavia, è meglio non sottovalutarlo, perché è un ottimo giocatore che può sempre cambiare le partite. Non è detto che Benitez faccia giocare l’idolo di casa Insigne: il ragazzo ha tutti i numeri per sfondare, e ha tutte le carte per diventare il “Totti napoletano”.

L’ULTIMO PRECEDENTE

L’ultima volta che Napoli e Roma si sono incrociate in Coppa Italia si è verificato negli ottavi di finale della stagione 2005-2006. Il match di andata si era disputato l’8 dicembre: la gara si sarebbe dovuta disputare alle 21, ma si giocò alle 15 per motivi di ordine pubblico. Tale spostamento di orario fu provvidenziale, a causa dei gravissimi incidenti che si verificarono tra pseudo tifosi e le forze dell’ordine fuori dallo stadio. Sul campo, invece, la Roma allora allenata da Spalletti vinse per 0-3 con reti di Aquilani al 34’ la meteora Nonda al 40’, e del giovanissimo Okaka all’83’. Con la qualificazione ipotecata l’11 gennaio la Roma disputerà la gara di ritorno in scioltezza vincendo per 2-1, con reti di Aquilani al 39, Mancini al 45’, e rete di Amodio per i partenopei al 90’. La partita, si giocò a porte chiuse: l’allora prefetto della Capitale Achille Serra decise di far giocare la gara senza pubblico per timore che si verificassero altri incidenti com’era accaduto nel match di andata.