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L’Avversario: il Torino di Ventura

In panchina il mister filo-juventino che non si è mai schierato contro i bianconeri nemmeno dopo le ingiustizie ricevute in un derby.

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Ci sono due motivi per battere il Torino: il primo è quello di difendere il secondo posto; l'altro, è quello di dare una grande lezione al tecnico dei torinesi Ventura, che sembra avercela per partito preso coi giallorossi.

Ce lo ricordiamo tutti come si comportò lo scorso anno nel match di andata a Torino, e ci ricordiamo cosa disse dopo l'ennesimo derby che la Juventus gli aveva scippato.

Il problema è che Ventura è un ottimo allenatore, e sembra essersi stancato di allenare una squadra modesta come il Torino, anche se si lamenta inutilmente di avere dei rinforzi che non arriveranno mai.

La vera forza di Ventura sta nell'esaltazione del collettivo: la squadra, infatti, attacca in undici e difende in undici, ma quando deve impostare le azioni fa molta fatica; al tempo stesso, però, quando deve difendersi le cose cambiano: il Torino chiude bene tutti gli spazi, e riparte in contropiede. Questo, ovviamente, significa che la stanca Roma di Garcia avrà una bella gatta da pelare. Il modulo di Ventura è il 3-5-2, i cui gioielli sono due ex juventini, Amauri e Quagliarella, anche se quest’ultimo, a differenza dell’italo brasiliano, ha saltato la barricata, visto che lo scorso anno giocava nella Juventus. Nella squadra ci sono anche giocatori navigati, come i difensori centrale Moretti e Glik, oppure i centrocampisti Vives, Gazzi e Nocerino.

In porta è tornato anche Gillet, reduce da una lunga squalifica per il calcio scommesse, e sappiamo tutti che questo portiere quando è in giornata para anche l'impossibile, mentre i laterali di difesa più rappresentativi sono Peres, che occupa la corsia di destra, Molinaro, che agisce in quella opposta insieme a Darmian, giocatore che la Roma sta cercando di acquistare già da gennaio. Non è una trattativa facile, soprattutto se il Torino si qualificherà per i sedicesimi di finale di Europa League, e poi pare che i rapporti tra Roma non siano idilliaci: lo scorso anno la Roma aveva trattato col laterale sinistro di difesa per tesserarlo a gennaio, visto che era in scadenza di contratto. Il presidente Cairo reagì minacciò di denunciare la Roma alla Fifa, perché aveva trattato con un giocatore che comunque era ancora di proprietà del club granata. Alla fine D’Ambrosio non venne, anche perché si era accordato con l'Inter, che pagò un indennizzo alla società torinese, cosa che avrebbe fatto anche la Roma. In questo caso, però, Cairo non disse nulla, anche perché se avesse fatto causa ai giallorossi avrebbe perso. Concludiamo con una domanda inquietante: come mai è stato designato l’arbitro Banti, che lo scorso anno nel match contro i granata, (1-1) impedì alla Roma di portarsi a casa tre punti sacrosanti con delle decisioni vergognose ? Al peggio non c’è mai fine, e questa decisione adottata dal designatore Messina, (“grandissimo arbitro”), ha lasciato tutti stupiti. Questa designazione, comunque, è inaccettabile qualora Banti volesse “farsi perdonare di qualcosa”, ma è difficile che tutto ciò accada, soprattutto quando c’è di mezzo la Roma.

I PRECEDENTI CON LA ROMA

Le ultime due partite contro il Torino all’Olimpico sono state vinte dai giallorossi, ma con molta fatica: :lo scorso anno un gol di Florenzi al 90’ regalò una vittoria insperata a Rudi Garcia. Grazie a quella rete i capitolini vinsero 2-1, e prima del gol della vittoria finale i giallorossi erano passati in vantaggio con Destro al 41’, ma era stara raggiunta da un eurogol di Immobile al 52’. L’anno prima, invece, i giallorossi s’imposero per 2-0 con reti di Osvaldo al 71’ su un rigore generoso che fece andare su tutte le furie Ventura, (tanto per gradire), e raddoppio di Pjanic all’86’. L’ultima vittoria del Torino è avvenuta nella stagione 2006-2007: finì 0-1 con un gol di Muzzi, tifoso della Lazio, ma ex giocatore, e attuale allenatore delle giovanili giallorosse. L'ultimo pareggio, invece, risale alla stagione 1994-'95: finì 1-1 con reti dell'ex romanista Rizzitell, e pareggio di Fonseca.