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L’Avversario: il Sassuolo di Di Francesco

I neroverdi arrivano all'Olimpico con dieci risultati utili consecutivi; nove in campionato, più quello conseguito martedì scorso in Coppa Italia, che è valso il passaggio al turno successivo ai danni del Pescara.

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Eravamo sicuri che il Sassuolo avrebbe disputato un buon campionato, ma nessuno si sarebbe aspettato di vederlo al nono posto della classifica con diciotto punti. L'unico cruccio è stata la debacle contro l'Inter, ma dopo quella disfatta la formazione allenata dall'ex giocatore della Roma Di Francesco si è ripresa bene al punto da presentarsi all'Olimpico con dieci risultati utili consecutivi; nove in campionato, più quello conseguito martedì scorso in Coppa Italia, che è valso il passaggio al turno successivo ai danni del Pescara.

I passi avanti fatti fino ad oggi sono il frutto di un'ottima programmazione della società del presidente Rossi, anche se l'azionista di maggioranza è Squinzi. L'unico grave errore che questa presidenza stava facendo, è stato quello di esonerare Di Francesco lo scorso gennaio quando aveva rafforzato la squadra. Quella scelta fu un errore molto grave: sotto la guida di Malesani il Sassuolo perse cinque volte consecutive, mentre se fosse rimasto l'ex romanista la formazione nero verde si sarebbe salvata prima.

Quest'estate il Sassuolo si è ulteriormente rafforzato facendo una campagna acquisti molto buona senza spendere tanti soldi: i primi due veri rinforzi, però, sono state le conferme di Zaza e Berardi, il primo è stato riscattato dalla Juventus, mentre il secondo è rimasto ancora un anno in comproprietà col club torinese. I due ragazzi, insieme a Sansone, formano un trio d'attacco molto pericoloso, che da fastidio alle difese avversarie. Due ottime alternative sono Floro Flores, e l'ex laziale Floccari, che farà carte false pur di fare gol alla Roma, visto che da giocatore della Lazio non gli è mai riuscito. Un'altra bella sorpresa è stato il centrocampista Taider che, dopo un anno negativo all'Inter, si sta ritrovando al punto da essere diventato titolare inamovibile. La linea mediana del 4-3-3 allestito da Di Francesco è formata da Magnanelli, e Biondini, ma spesso vengono impiegati anche Missiroli, che non ci sarà, e l'ex romanista Brighi.

Un altro ex giallorosso è il difensore Antei, che è rimasto un altro anno in comproprietà dopo che lo scorso anno aveva disputato un buon campionato. L'anno prossimo il ragazzo dovrebbe tornare a Roma, anche perché gioca poco. Antei, infatti, è chiuso da Paolo Cannavaro, e da Francesco Acerbi, che è diventato un punto fermo della squadra dopo aver sconfitto per due volte un tumore ai testicoli. La vera novità del pacchetto arretrato sono i due difensori laterali, Peluso, e Vrsaljko. Il primo si sta comportando bene, mentre il secondo è già sul taccuino delle grandi squadre, e chissà se la Roma non ci abbia già fatto un pensierino per il dopo Maicon. C'è un'altra novità per quanto riguarda il ruolo del portiere: al posto di Pegolo, la società ha ingaggiato Consigli dall'Atalanta. Speriamo che non pari l'impossibile, e che, scherzandoci sopra, faccia qualche papera come gli è accaduto quando in passato ha affrontato i giallorossi.

L'UNICO PRECEDENTE ALL'OLIMPICO DA DIMENTICARE

L'unica volta che la Roma ha affrontato il Sassuolo all'Olimpico è stata una giornata “indimenticabile”. Finì 1-1 con la formazione di Rudi Garcia che era passata subito in vantaggio al 19' grazie ad un'autorete di Longhi. La Roma fallirà più volte il raddoppio, e le verrà negato anche un calcio di rigore clamoroso. Nel recupero, invece, il Sassuolo, troverà il gol del pareggio con Berardi al 94' lasciando ammutoliti i giocatori e i numerosi tifosi accorsi allo stadio.