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L’Avversario: il Sassuolo di Di Francesco

I neroverdi sono in cerca dei tre punti sia perché non è sono matematicamente salvi, sia perché vorranno riscattare la sconfitta contro il Verona

Redazione

Dopo la sconfitta contro l'Inter la Roma affronta un Sassuolo in piena emergenza infortuni, ma che scenderà in campo per prendersi i tre punti sia perché non è ancora matematicamente salva, sia perché vorrà riscattare la sconfitta contro il Verona. Il Sassuolo è una società solida, che se è riuscita a restare nel calcio che conta grazie ai suoi dirigenti che, hanno costruito una squadra molto equilibrata, e scegliere un allenatore giovane e propositivo come Eusebio Di Francesco. A causa dei tanti infortuni l'ex giocatore della Roma ha modificato il modulo passando dal 4-3-3, ad un prudente 3-4-3, senza rinunciare però ad imporre il gioco. La punta di diamante della squadra è senza dubbio il trio d'attacco, formato da Sansone, Berardi e Zaza.

I primi due giocano rispettivamente come esterni di sinistra, e di destra. Berardi, però, non ci sarà perché è stato squalificato, e sarà rimpiazzato da Floro Flores.

Zaza, invece, è un centravanti di manovra potente, e moderno, e alla fine dell'anno tornerà definitivamente alla Juventus, che è proprietaria del suo cartellino. Un'altra alternativa è l'ex laziale Floccari, che farebbe carte false pur di segnare alla Roma, ma che partirà dalla panchina. A centrocampo, invece, è importantissima l'esperienza di Biondini, e quella del primo ex romanista Brighi; è importante, però, anche la versatilità di Taider, che si sta formando dopo l'esperienza negativa all'Inter, ma anche quella di Missiroli, e Longhi.

Il leader indiscusso della difesa, invece, è Paolo Cannavaro che l'anno scorso sembrava di passaggio, ma che è rimasto in Emilia dove è diventato un punto di riferimento della squadra. Acerbi, uno dei suoi compagni di reparto è un giocatore interessante, ma lo è anche Antei, altro ex romanista, ma che sarà fermo fino alla fine della stagione a causa di un infortunio ai legamenti del ginocchio. Alla fine dell'anno le due società dovranno discutere la sua comproprietà che, speriamo sia a favore dei giallorossi: Antei non è ancora pronto per giocare nella Roma, ma sarebbe un errore venderlo troppo in fretta. Per quanto riguarda il ruolo del portiere, invece, quest'estate la società ha acquistato dall'Atalanta, Consigli, che si sta confermando un buon portiere, ma che a causa della sua discontinuità non è riuscito a giocare in squadre più forti. Il ragazzo ha ventotto anni, e forse sotto la guida di Di Francesco ha la possibilità di colmare questa lacuna. Questo perché l'ex giocatore della Roma, e della nazionale è un allenatore molto in gamba che sa insegnare calcio, e che alla fine di questo ciclo andrà sicuramente ad allenare una squadra più prestigiosa, magari la Roma!

L'UNICO PRECEDENTE A REGGIO EMILIA

L'unico precedente allo stadio “Mapei” di Reggio Emilia, impianto di proprietà della società di Squinzi, risale alla scorsa stagione: la Roma vinse per 0-2 con reti di Destro al 16'e Bastos al 96'. La gara sarà ricordata per un calcio di rigore concesso, e poi non più assegnato al Sassuolo dopo ben quattro minuti di chiarimenti tra l'arbitro Rizzoli, il guardialinee, e l'arbitro di porta: al 36' minuto Benatia entra in contatto con Sansone, con quest'ultimo che scivola. Rizzoli lascia correre, ma l'arbitro di porta richiama via radio Rizzoli segnalando il calcio di rigore. Mentre Berardi piazza il pallone sul dischetto, i giocatori della Roma protestano chiamando in causa il segnalinee, il quale afferma che non si è trattato di un calcio di rigore. A quel punto Rizzoli parla anche con Sansone, il quale sportivamente, ammette di essere scivolato. Il rigore non viene più concesso e, fortunatamente, non viene consumata l'ennesima ingiustizia ai danni dei giallorossi.