Dopo la pausa natalizia la Roma torna in campo ad affrontare l'Udinese, che ha mezza difesa in infermeria, ed Hertaux appiedato dal giudice sportivo: gli unici difensori abili e arruolati sono l'ex romanista Piris, e Danilo, e non è detto che Stramaccioni possa nuovamente abbandonare il 3-5-1-1, adottando il 4-4-1-1. Anche il centrocampo ha qualche giocatore in cattive condizioni fisiche, come ad esempio Badu, ma fortunatamente per la formazione friulana le alternative non mancano per sostituire anche l'ex laziale Pinzi, che si starà mangiando le mani perché non potrà giocare il suo derby personale. La Roma ha un ottimo vantaggio, ma mai sottovalutare l'avversario, in particolare Stramaccioni, che vorrà dimostrare alla Roma di essersi sbagliata a mandarlo via quando allenava con grande successo le giovanili. Finalmente il tecnico dei friulani sta facendo quell'apprendistato che gli è mancato quando fu scaraventato sulla panchina dell'Inter, e i risultati si vedono ad occhio nudo, visto che l'Udinese sta facendo una buona stagione.
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L’Avversario: l’Udinese di Stramaccioni
Il faro della squadra è sempre Totò Di Natale, che ha rinunciato ai soldi delle grandi squadre per restare in un ambiente dove può giocare senza pressioni, e al tempo stesso fare da balia ai tanti giovani.
Il faro della squadra è sempre Totò Di Natale, che ha rinunciato ai soldi delle grandi squadre per restare in un ambiente dove può giocare senza pressioni, e al tempo stesso fare da balia ai tanti giovani che l'Udinese sforna di anno in anno, per poi venderli a peso d'oro. Uno dei suoi compagni di reparto è Therau, che ha ammesso di essere stato cercato dalla Roma, ma non dimentichiamoci di Zapata, ed Evangelista. Muriel, invece, sta per lasciare il Friuli per la Sampdoria: il giocatore ha deluso le aspettative, sia per colpa di qualche infortunio, sia perché non si comporta da atleta. Il centrocampo è formato da giocatori come Bruno Fernandes, che spesso gioca alle spalle del già citato Di Natale, mentre le chiavi del centrocampo sono affidate ad Guillerme, che dovrà essere affiancato da Widmer. Sulle fasce bisognerà fare attenzione ad Allan, e Koné, che si giocherà una maglia con Gabriel Silva. In porta giocherà il confermatissimo Karnezis, che ha fatto le scarpe a Brkic, che dovrebbe andare a giocare al Cagliari. E il giovanissimo Scuffet: lo scorso anno era considerato l'erede di Buffon, ma qualche errore di troppo e un infortunio lo hanno riportato nei ranghi. Secondo chi scrivi il club non vuole che il ragazzo si bruci, e preferisce lasciarlo sereno per poi riproporlo, e venderlo a peso d'oro. La società del presidente Pozzo ha le idee molto chiare, e ha sempre più voglia di crescere: presto, infatti, avrà ristrutturato lo “Stadio Del Friuli”, di cui è diventata proprietaria, e questo significa che fra qualche anno l'Udinese possa spostare gli equilibri del calcio italiano. Speriamo bene: il calcio italiano non può essere monopolizzato dalle solite squadre che vogliono sempre vincere!
GLI ULTIMI PRECEDENTI A UDINE
Lo scorso anno la Roma vinse una gara difficilissima per 0-1, con una rete di Bradley all'82' giocando in dieci dal 65' a causa dell'espulsione di Maicon. L'anno prima, invece, finì 1-1 con reti di Lamela al 20', e pareggio di Muriel al 62'. Nel finale Osvaldo, entrato al posto di Totti, sbaglierà un'occasione facilissima davanti al portiere che avrebbe garantito la vittoria alla formazione capitolina. L'ultima vittoria dell'Udinese, invece, risale alla stagione 2011-2012: finì 2-0 con reti di Di Natale all'80', ed Isla all'89'. Fu una Roma molto brutta che, complice degli errori di Luis Enrique, non mise alcuna paura alla formazione friulana.
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