Dopo la sconfitta col peggior Milan degli ultimi vent'anni, la Roma riceve l'Udinese, una squadra che non ha più nulla da chiedere al campionato, ma che vorrà chiudere dignitosamente la stagione, cercando di vendicare la sconfitta del match di andata vinto 0-1 dalla Roma.
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L’Avversario: l’Udinese di Stramaccioni
Il tecnico romano manderà in campo la formazione migliore, usando il 4-3-1-2 di base passando ad un più prudente 4-5-1, sfruttando le ripartenze dei giocatori a disposizione
Quel match, infatti, lasciò uno strascico di polemiche sia per il gol-vittoria di Astori, (regolarissimo), sia per un rigore non concesso a friulani per un intervento di Emanuelson su Kone. Nella prima stagione post Guidolin, l'Udinese ha disputato un campionato senza infamia e senza lode. Il presidente Pozzo, però, era consapevole che la sua squadra avrebbe disputato un campionato di transizione, al punto da ritenersi soddisfatto sia della squadra, sia di Stramaccioni.
Il tecnico romano manderà in campo la formazione migliore, usando il 4-3-1-2 di base passando ad un più prudente 4-5-1, sfruttando le ripartenze dei giocatori a disposizione. I più rappresentativi sono i difensori centrali Danilo, ed Hertaux, che potrebbero giocare anche in squadre più titolate, mentre i pilastri del centrocampo sono Allan, e Badu, che torneranno dopo aver scontato il loro turno di squalifica. Sempre a centrocampo, invece, attenzione anche a Gabriel Silva, ma anche all'ex laziale Pinzi che, qualora dovesse scendere in campo, farà di tutto per impedire alla Roma di vincere per far si che la sua Lazio possa sperare di sorpassare la compagine giallorossa in classifica. In attacco il punto fermo è sempre quel Di Natale che dovrebbe partire dalla panchina per guai fisici: il giocatore è ormai “anziano”, e quest'anno se ne sono accorti anche in società, tant'è vero che l'anno prossimo arriverà una punta centrale più giovane.
Nell'Udinese militano anche un altro ex laziale, Domizzi: il centrale difensivo, però, tifa Roma e per nascondere la sua fede ogni volta che affronta i giallorossi lo fa come se fosse una finale di coppa del mondo. Ex romanista a tutti gli effetti è, invece, Ivan Piris, difensore modesto, ma dal carattere tenace, che ha militato nella Roma nella stagione 2012-2013, ma che a Udine ha trovato la piazza giusta per esprimere il suo potenziale. In porta, invece giocherà Karnezis, che quest'anno si è distinto per le ottime prestazioni. Il portiere dei friulani ha preso il posto di Scuffett, che lo scorso anno aveva impressionato tutti, ma nel momento in cui è stato paragonato a Buffon, ha fatto dei gravi errori che lo hanno relegato in panchina. I guai fisici hanno fato il resto. Uno dei motivi della stagione in chiaro scuro dell’Udinese è stato anche quello di giocare in uno stadio – cantiere: lo Stadio del Friuli è in rifacimento, e quando sarà pronto l’Udinese avrà una fonte di guadagno sicuro che le permetterà di competere anche per le zone alte della classifica. Prepariamoci, dunque, a vedere una squadra che lotterà costantemente per un posto in Europa League. Poi si vedrà…
GLI ULTIMI PRECEDENTI ALL'OLIMPICO
Lo scorso anno la Roma ha sconfitto l’Udinese per 3-2 nel posticipo serale del lunedì sera. Ad aprire le marcature ci pensa Totti al 22’, mentre otto minuti dopo arriva il raddoppio di Mattia Destro. Nella ripresa, però, la Roma si complica la vita, e l’Udinese riapre la partita con Pinzi al 51’. I giallorossi, però, con un po’ di fatica trovano la terza rete con Torosidis al 68’, ma all’81’ l’Udinese accorcia di nuovo le distanze col futuro giocatore della Lazio Basta. L’ultima vittoria in casa giallorossa dell’Udinese risale alla campionato 2012-2013: finì 2-3 con i giallorossi in vantaggio per 2-0 con due gol di Lamela al 22', e al 24', ma con un Udinese che sfrutta il rilassamento generale della Roma accorciando le distanze con Domizi al 34’ e pareggiando la gara al 50' con Di Natale. Il match diventa molto equilibrato fino all’88’, quando l'arbitro di porta s'inventa un rigore per l'Udinese per un “fallo” di Castan su Pereyra. Di Natale trasforma la massima punizione regalando alla sua squadra una vittoria insperata. L’ultimo pareggio dell’Udinese all'Olimpico risale alla stagione 2008-2009: finì 1-1 con un botta e risposta nel giro cinque minuti: Felipe porta in vantaggio i bianco neri al 54', ma fortunatamente al 61' la Roma pareggerà con Vucinic.
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