rubriche

L’Avversario: l’Inter

I nerazzurri vorranno far tornare a sorridere i propri tifosi, visto che non vincono in casa dall’otto febbraio scorso

Redazione

In questa stagione nefasta dell’Inter c’è un vincitore, Walter Mazzarri. Il tecnico toscano, infatti, è stato mandato via per propri demeriti, ma soprattutto da un attacco mediatico senza precedenti che il suo successore Mancini non ha mai avuto. Il ritorno del tecnico di Jesi non ha portato i frutti immediati che l’ambiente interista sperava: l’Inter è rimasta un ibrido, e questo lo sapeva anche Mancini che, scientemente, ha accettato di traghettare l’Inter in attesa di ricominciare un ciclo di due anni a partire dalla prossima estate. A dire il vero, però, Mancini non si sarebbe mai immaginato che la sua squadra incappasse in alcune figuracce molto simili a quelle fatte dalla Roma. I pareggi casalinghi contro il Cesena e il Parma, infatti, hanno messo a nudo problemi di concentrazione, mandando su tutte le furie Mancini, la cui arrabbiatura ha prodotto i suoi effetti: l’Inter ha battuto il Verona in trasferta, e avrebbe meritato di vincere il derby contro il Milan se le fosse stato concesso un rigore che ha fatto andare su tutte le furie il tecnico marchigiano. Nella speranza che sabato sera non si veda alcun tipo di compensazione a favore dei nero azzurri, la Roma dovrà fare molta attenzione all’Inter, che vorrà tornare a far sorridere i suoi tifosi, visto che non vince in casa dall’otto febbraio scorso, (Inter-Palermo 3-0 n.d.r.)

Oltretutto la squadra corre, ed ha alcuni giocatori adatti per far male alla compagine di Garcia. Uno su tutti è quel Mauro Icardi, un centravanti fortissimo e fresco di rinnovo contrattuale, ma che a fine anno sarà ceduto per colmare parte di un bilancio disastroso, che è finito sotto la lente d’ingrandimento dell’Uefa, cosi come quello della Roma. Un altro giocatore che sfodererà una grande prestazione è il portiere Handanovic, anch’egli sul piede di partenza, e che la Roma ha anche cercato. Le sue parate hanno nascosto i tanti problemi dei difensori centrali della difesa, a cominciare dal capitano Ranocchia. Il reparto arretrato, però, ha dei laterali che farebbero comodo alla Roma: D’Ambrosio, Juan Jesus, Nagatomo, e quel Santon che i giallorossi avevano acquistare in estate, ma che a gennaio è tornato all’Inter tra lo stupore di tutti. Non ci sarà, invece lo sfortunato Dodò, fermo ai box per un ennesimo incidente ai legamenti del ginocchio, e non ci sarà neanche uno dei punti cardine del centrocampo, Medel, che è stato squalificato per cumulo di ammonizioni. La mancanza del cileno si farà sentire, e forse anche quella di Guarin, bloccato dalla gastrite, ma ci sarà l’ex laziale Hernanes che spera di fare un regalo ai suoi cugini laziali. Nel 4-3-1-2 che Mancini ha impostato, il giocatore che opera dietro al sopra citato Icardi, e al grandissimo Palacio, è Shaquiri, che, però sta deludendo le attese cosi come Podolski. Quest’ultimo, infatti, ha fallito l’esperienza italiana, e si è dato alle bocce in attesa di tornare all’Arsenal, sempre che Wenger se lo riprenda, altrimenti diventerebbe un ottimo affare di mercato.

GLI ULTIMI PRECEDENTI A MILANO

L'ultima vittoria dell'Inter contro i giallorossi risale al campionato 2010-2011: fu un pirotecnico 5-3, ma con la difesa romanista allo sbando. Qualche settimana dopo, però, le dimissioni del tecnico Ranieri fecero capire che c'era qualcosa che all'interno dello spogliatoio non andava più come l'anno prima. L'anno successivo, invece, la Roma di Luis Enrique impattò per 0-0, ma la partita fu condizionata da una tacchettata di Lucio a Stekelenburg che perse i sensi, e rimase fermo un mese. L’arbitro Mazzoleni si limitò ad ammonire il brasiliano che, invece, avrebbe meritato il cartellino rosso e almeno due giornate di squalifica. Lo scorso anno, invece, la Roma di Garcia sconfisse per 0-3 con doppietta di Totti, andato a segno al 18’, e al 40’ su rigore, e tris finale di Florenzi al 44’. Nella ripresa la Roma si limitò solo a controllare gli attacchi prevedibili, e confusionari dei nero azzurri. Per i giallorossi si trattò della settima vittoria consecutiva in un campionato in cui alla fine la Roma si classificò seconda grazie ad un gioco molto bello di una squadra che oggi tutti i tifosi romanisti stanno rimpiangendo.