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L’Avversario: la Lazio di Pioli

Il tecnico dei biancocelesti ha preparato la gara nei minimi dettagli, nonostante i tanti infortuni dei suoi giocatori, soprattutto in difesa

Redazione

“Avete portato secchiello e paletta? E' l'ultima spiaggia”, recitava uno striscione dei tifosi laziali nei confronti dei “cugini” romanisti, in un periodo in cui la Lazio era ai vertici della classifica, e la Roma poteva solo vincere il derby per dare un senso alla stagione.

Ancora una volta, l’ennesima, le parti si sono invertite: i giallorossi, infatti, lottano per il terzo posto, con un occhio al secondo, mentre il derby è l'unica soddisfazione che la Lazio si può togliere dopo una stagione fallimentare. Il terzo posto dello scorso anno doveva essere l'inizio di un ciclo, ma non ha avuto un seguito a causa della campagna acquisti deficitaria del sempre più contestato presidente Lotito.

L'infortunio di De Vrj, colonna portante della difesa ha fatto il resto. Pioli, che quasi sicuramente a fine anno lascerà la Lazio ha preparato la gara nei minimi dettagli, nonostante i tanti infortuni dei suoi giocatori, soprattutto in difesa. Alla fine Milinkovic non ce l’ha fatta, e farà compagnia a Radu, e Konko, mentre Basta, e Savic dovrebbero recuperare. Non ci sarà nemmeno Lulic: il re di Coppa Italia di tre ani fa, ma anche killer di Salah nel match di andata, è stato squalificato.

E' vero che la Lazio dovrà preoccuparsi dei tanti campioni giallorossi, visto che sulla carta non ci sarebbe partita, ma il condizionale è d'obbligo: primo perché gli avversari non si sottovalutano mai; secondo perché la Lazio ha tirato fuori delle grandi prestazioni contro Inter, Fiorentina, e Milan; terzo perché la Lazio, pur avendo una difesa molto rimaneggiata, ha molti giocatori che possono dare fastidio alla Roma, a cominciare da uno stantuffo come Parolo, per non parlare delle due ali Candreva e Felipe Anderson, Keità, e di quel Klose giunto al suo ultimo derby, ma che in passato ha fatto male ai giallorossi. Ci sarà anche Mauri.

Speriamo anche in un buon arbitraggio di Banti: la Roma è una squadra che sta dando molto fastidio, (vedi l'arbitro Orsato due settimane fa, e anche qualche altro suo collega).

GLI ULTIMI PRECEDENTI

Lo scorso anno la Roma sconfisse la Lazio per 1-2 in un derby che si sarebbe dovuto giocare la domenica, ma che Lotito decise di spostare il lunedì infischiandosene dei regolamenti solo perché la Lazio aveva giocato la finale di Coppa Italia appena quattro giorni prima, il mercoledì. La giustizia divina, infatti, premiò i giallorossi che passarono in vantaggio con Iturbe al 73’ con Iturbe, per poi essere raggiunto all’81’ da Djordhievic. Cinque minuti dopo, però, sugli sviluppi di un calcio di punizione un colpo di testa da centravanti di Yanga Mbiwa regalerà la vittoria alla compagine giallorossa. L’ultimo pareggio, invece, si è verificato nella stagione 2013-2014, e finì 0-0. L’ultima vittoria in “casa” della Lazio, invece, risale alla stagione 2012-2013, e finì 3-2. La Roma era passata in vantaggio al 9' con Lamela, ma si farà raggiungere e superare da Candreva al 35' su punizione con la complicità del portiere Goicoechea, e da Klose al 43'. Due minuti dopo Daniele De Rossi viene espulso per una gomitata in faccia a Mauri che, nella ripresa segna il terzo gol al 47'. La Lazio si siede sugli allori, e la Roma accorcia le distanze con Pjanic su punizione al 86', per poi insultare platealmente Zeman. Nel recupero la formazione giallorossa rischia clamorosamente il pareggio, ma Marquihno anticipa Osvaldo concludendo al lato.

Alberto Balestri