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L’Avversario: la Juventus di Conte

(di Alberto Balestri) La sottile differenza tra Roma e Juventus è stata quella che quest’anno la società torinese non è mai stata danneggiata dagli arbitri.

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(di Alberto Balestri)La sottile differenza tra Roma e Juventus è stata quella che quest’anno la società torinese non è mai stata danneggiata dagli arbitri. La formazione giallorossa, infatti, ha vinto quando doveva vincere, ha perso quando doveva perdere, e ha pareggiato quando doveva pareggiare. La Juventus, invece, ha vinto anche quando non avrebbe dovuto vincere, ed era assurdo che dopo la decima giornata di campionato la Roma era a punteggio pieno e la Juventus era solo a cinque lunghezze di distanza. Il sorpasso dei bianco neri, infatti, è avvenuto dopo che la formazione di Garcia è stata danneggiata contro il Torino, contro il Sassuolo, (anche se in questa gara i giallorossi si sono fatti male da soli), e contro l'Atalanta. Dopo “calciopoli”, non solo non è cambiato nulla, ma il sistema – calcio sta evidenziando delle situazioni che somigliano alle premesse di un nuovo scandalo analogo a quello del 2006. Il comportamento di alcuni presidenti alla vigilia, o dopo una gara contro la Juventus sono degli indizi che fanno delle prove evidenti.

Peggio ancora è stata l'arroganza di Conte, che si crede di essere il miglior allenatore del mondo, oppure della spocchia di Marotta, o Agnelli, che non vuole cucirsi la terza stella sul petto. 

Le cose cambiano, invece, quando la Juventus lascia l'Italia: la squadra viene trattata normalmente, e Chiellini viene ammonito ed espulso. Ecco spiegati i motivo per cui il club esce mestamente dalla Champions League, e non si qualifica in finale di Europa Legue. Ci dispiace scrivere queste cose, perché tutti questi veleni che hanno accompagnato questo campionato italiano mettono in secondo piano le qualità di questa Juventus.

La formazione bianco nera, infatti, ha vinto questo scudetto grazie all'esperienza e ad un carattere che la Roma, ahi noi, ha acquisito sul campo gara dopo gara. E poi ci sono anche i giocatori: il vero punto di forza è stato l'arrivo di Tevez, giocatore che ha letteralmente spaccato le difese avversarie. Il simbolo dello scudetto è l’attaccante argentino, ma anche Llorente, arrivato per fare la quarta punta, ma che ha deciso delle partite che sembravano segnate. In attesa di sapere se Pogba andrà al Paris Saint Germain, non possiamo che tessere le lodi a questo grandissimo giocatore la cui forza fisica è pari alla sua personalità. Il suo compagno di reparto Andrea Pirlo, è sempre il grande campione che abbiamo conosciuto, mentre il vero leader della difesa è sempre Buffon che, dopo qualche battuta a vuoto lo scorso anno, questa volta è tornato ad essere il grande portiere che è sempre stato. Non dimentichiamoci anche dell'apporto delle due ali Lichsteiner, ed Asamoah, che si è adattato a giocare sulla fascia sinistra. In difesa è stato ottimo l'apporto di Bonucci, e Barzagli e “soprattutto di Chiellini”: tanto in Italia gode dell'immunità arbitrale! Ci sono anche tanti flop, a cominciare da Quagliarella, che non ha praticamente giocato, e Ogbonna che si è rivelato un fiasco, mentre Osvaldo, che è arrivato a gennaio, è stato il “capocannoniere della squadra”. Alla fine si giocherà alle 17.45, per ordine pubblico: la paura di infiltrazioni di tifosi napoletani c'è sempre, ma speriamo che sia una festa sportiva. Ad ogni modo la Juventus scende all'Olimpico già col trentesimo scudetto conquistato: quelli del 2005, e del 2006, sono stati revocati. Lo ha detto Conte!

GLI ULTIMI PRECEDENTI ALL’OLIMPICO

Lo scorso anno la Roma è tornata alla vittoria contro i bianco neri all’Olimpico vincendo per 1-0 grazie ad un eurogol di Francesco Totti al 58’. E’ doveroso, però, ricordare che nel primo tempo il capitano della Roma ha rischiato di essere espulso per un intervento duro ai danni di Pirlo, ma l’arbitro Rocchi si è limitato ad ammonirlo in quanto il fallo non era violento. Dopo un primo tempo equilibrato, i bianco neri erano reduci dalle fatiche di coppa, e calarono dal punto di vista fisico. La Roma ne approfittò, e si portò a casa l’unica vera soddisfazione di un anno negativo. Due anni prima, invece, la gara finì 1-1 con reti di De Rossi al 5', e Chiellini al 61'. La Roma avrebbe potuto vincere la gara ma, purtroppo, Francesco Totti si farà parare un rigore dal suo amico Buffon. Tale errore costerà al capitano giallorosso un'aggressione verbale da parte di alcuni emeriti imbecilli qualche giorno dopo quando era in compagnia col figlio. Tale episodio, però, susciterà tante manifestazioni di stima e di affetto da parte di tutti i veri tifosi della Roma. L’ultima vittoria dei bianco neri, invece, risale alla stagione 2010-2011: finì 0-2 con reti di Krasic, e Matri nella ripresa.