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L’Avversario: la Juventus di Antonio Conte

(di Alberto Balestri) C’è una sottile differenza tra Roma e Juventus in questa stagione: nel momento in cui i torinesi erano in difficoltà hanno avuto degli episodi arbitrali a proprio favore.

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(di Alberto Balestri) C'è una sottile differenza tra Roma e Juventus in questa stagione: nel momento in cui i torinesi erano in difficoltà hanno avuto degli episodi arbitrali a proprio favore. Discorso opposto, invece, per la Roma, che nel momento in cui ha avuto una flessione, è stata vittima di torti arbitrali  clamorosi che le hanno fatto perdere il primo posto a favore dei bianco neri. In un altro paese le cose sarebbero andate in maniera diversa: nessuna squadra avrebbe tenuto il passo di una Roma così bella, ma sappiamo benissimo che il calcio italiano “fa eccezione” rispetto all’Europa. Quando le squadre italiane giocano le coppe, invece, ricevono un trattamento pari alle altre rivali, tant’è vero che la Juventus è stata eliminata dalla Champions League giocando una gara in due giorni contro il  Galatasaray che sarebbe stato logico rinviare alla settimana successiva.

L’Uefa, invece, ha deciso che si sarebbe dovuto giocare, e anche lo stesso Antonio Conte, come ha confermato il tecnico dei turchi Roberto Mancini. Il problema è che i punti la Juventus li avrebbe dovuti fare prima, quindi è inutile che Conte si sia lamentato dopo l'eliminazione europea: il tecnico Juventino ha vinto meritatamente il Globe Soccers Award, ma da quando allena i bianco neri si lamenta anche quando non dovrebbe farlo. Eppure la Juventus non dovrebbe godere di privilegi come quello di giocare in anticipo l'ottavo di finale di di Coppa Italia contro l’Avellino, oppure avere le curve piene di ragazzini che insultano il portiere dell'Udinese, quando i settori sono squalificati. L'ultimo privilegio, invece, potrebbe essere quello di giocare tutti i lunedì ogni volta che la squadra giocherà in Europa League, trofeo per il quale sputeranno sangue perché la finale si giocherà a Torino proprio nello Juventus Stadium. Passando al campo, invece, la Juventus si presenta di fronte alla Roma con un incredibile filotto di vittorie figlio dell'incredibile cappotto subito contro la (da 0-2, a 4-2). Tale rinascita è figlia di una grandissima forza di volontà che regna da sempre nell'ambiente bianco nero. La Juventus, adesso, non ha punti deboli, ed il loro fiore all'occhiello sono due centrocampisti di grande livello: il primo è Vidal, che ha da poco rinnovato il contratto, ed il secondo è Pirlo, che ci sarà nonostante sia reduce da un brutto infortunio muscolare. Nella linea mediana c’è anche il giovane francese Pogba, che l’anno prossimo potrebbe tornare in Francia a giocare col Paris Aint Germain. In difesa Buffon è tornato ad essere il miglior portiere del campionato, che di fronte ha una diga formata da Bonucci, Barzagli, e Chiellini. In attacco, invece, la Juventus è stata salvata in più di un'occasione da Llorente, ma se lo spagnolo è bravo a togliere tante castagne dal fuoco c'è sempre la forza e la classe di Tevez, che giocherà dal primo minuto malgrado il ritorno in Italia poco prima del match per motivi familiari. Nel 3-5-2 di Conte, le due ali saranno Lichsteiner, e Asamoah, ma non dimentichiamoci anche di ottime alternative come il difensore centrale Ogbonna, e gli attaccanti Quagliarella e l'ex romanista Pepe, con quest’ultimo finalmente ristabilito dopo due anni di stop a causa dei tanti infortuni. Non ci sarà l'altro ex giallorosso Vucinic, prossimo alla partenza, e per ora non ci sarà anche un altro ex giallorosso Menez, che dovrebbe arrivare a Torino dopo i fallimenti con  Roma, e Paris Saint Germain.

GLI ULTIMI PRECEDENTI A TORINO

La Roma non batte la Juventus dalla stagione 2009-2010: finì 1-2 con reti di Del Piero a 51' e pareggio di Totti al 61' su rigore, e gol vincente di Riise al 90'. L'anno successivo, invece, finì 1-1: al gol di Iaquinta al 34' e pareggio di Totti su rigore al 47'. Negli ultimi due anni, invece, la Roma è uscita sempre con le ossa rotte: nel campionato 2010-2011, la Roma debuttava in campionato allo Juventus Stadium perdendo 4-0. La compagine romanista giocò malissimo, ma peggio ancora andò l'anno successivo con Zeman, quando i giallorossi furono sconfitti per 4-1. La rete romanista l'ha realizzò Osvaldo su rigore nella ripresa quando la compagine torinese conduceva 3-0. Quella serata mise a nudo i problemi di spogliatoio tra Zeman, e alcuni giocatori giallorossi, e negli spogliatoi volarono stracci e parole grosse!