(di Alberto Balestri) Dopo la vittoria all'Olimpico contro la Lazio, ed il pareggio ottenuto con le unghie a Napoli, abbiamo capito che la Juventus è tornata ad essere una grande squadra.
rubriche
L'Avversario: la Juventus di Antonio Conte
(di Alberto Balestri) Dopo la vittoria all’Olimpico contro la Lazio, ed il pareggio ottenuto con le unghie a Napoli, abbiamo capito che la Juventus è tornata ad essere una grande squadra.
Se i bianco neri sono tornati a competere per lo scudetto è merito di una società che ha fatto tesoro degli errori dl passato, e che ha deciso di voltare pagina in modo drastico. La scelta di chiamare Antonio Conte, un ex calciatore bianco nero del recente passato, è stata perfetta: primo perché è un allenatore moderno; secondo perché dopo tanti errori è meglio chiamare una persona che conosce bene l'ambiente.
E' rimasto anche Buffon, mentre dalla Roma è arrivato il primo ex Mirko Vucinic, che non sarà della serata per un infortunio che lo terrà fermo fino alla fine del 2011. Il primo rinforzo per la difesa, invece, è stato Lichsteiner, ma i veri colpi di mercato sono stati fatti a centrocampo: il primo è Andrea Pirlo che, dopo tanti anni al Milan, sta vincendo una sfida contro se stesso diventando il faro del centrocampo juventino.
Il secondo grande rinforzo è il cileno Vidal, ottimo centrale di centrocampo, ma che può ricoprire tanti ruoli. Un altro rinforzo è stato Giaccherini, acquistato dal Cesena, e lo stesso discorso vale per Pazienza, arrivato dal Napoli.
Nel 4-3-3 di Conte, che si trasforma anche in 4-2-3-1, spiccano anche la dinamicità di Marchisio, e la potenza di Giorgio Chiellini, sempre più leader di una difesa formata dall'altro centrale difensivo Bonucci, il laterale sinistro De Ceglie, e il sopracitato Lichsteiner. Alessandro Matri, invece, è diventato una realtà del calcio italiano, ma attenzione anche a giocatori come Quagliarella, ed Elia, ma anche ad un altro ex della serata, Simone Pepe, giocatore che la Roma ha lasciato andare via troppo presto.
L'ultimo ex è Luca Toni, che non giocherà, e che forse non sarà nemmeno in panchina, mentre Krasic, che l'ultimo giorno di mercato sarebbe stato vicino alla Roma, è stato accantonato insieme a...Del Piero. Lo storico capitano bianconero è stato messo da parte dalla dirigenza, e a fine anno andrà via. Peccato, perché un ragazzo come lui meriterebbe maggiore considerazione da una società per la quale ha dato tutto se stesso. Il rigore generoso contro il Cesena? Non non ce lo siamo scordati, così come qualche altro aiutino...ma per ora sono poca cosa rispetto al recente passato...
© RIPRODUZIONE RISERVATA