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L’Avversario: la Fiorentina “romanista”

(di Alberto Balestri)  Che tra Fiorentina e Roma ci siano dirigenti e giocatori in comune lo sappiamo tutti.

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(di Alberto Balestri) Che tra Fiorentina e Roma ci siano dirigenti e giocatori in comune lo sappiamo tutti. La compagine toscana e quella giallorossa, però, hanno in comune tanti torti arbitrali che hanno impedito rispettivamente ad entrambe di arrivare al terzo posto, e di vincere uno scudetto meritatissimo. Come se non bastasse il club viola ha dovuto fare i conti con la malasorte esattamente come la Roma, anche se i viola sono stati più sfortunati visto che hanno praticamente fatto a meno per tutto l’anno di Gomez, e successivamente di Pepito Rossi. La formazione di Garcia, invece, ha dovuto fare a meno di tre mesi di Totti, di Strootman fino alla fine dell'anno, e per un mese pieno di Benatia Per fortuna, però, la Fiorentina ha un bravissimo allenatore, che ha supplito a queste due assenze grazie al bel gioco che aveva dato a questa squadra, e che aveva modificato proprio perché erano arrivati due campioni come Gomez e Rossi. Il modulo adottato da Montella è lo stesso di Garcia, il 4-3-3, o il 4-2-3-1, quindi siamo già sicuri che sabato sera vedremo una bellissima partita. Nello scacchiere dell’ex aeroplanino giallorosso non si può non ammirare le discese sulla fascia destra di un esterno di attacco come Cuadrado, che segna anche dei grandissimi gol. Non avranno le qualità dell'attaccante colombiano, ma anche Ilicic e Matos sono due attaccanti che non devono essere sottovalutati. Non va affatto preso con le molle anche Alessandro Matri: la punta di proprietà del Milan si sarà involuto in questi anni, ma è sempre un giocatore molto pericoloso soprattutto se è in giornata. L'anello debole della squadra è la difesa: Gonzalo e Savic sono due ottimi giocatori, ma non fanno la differenza esattamente come il laterale destro Tomovic, e l'esterno di difesa sinistro Pasqual. L'unica sorpresa è stato il rendimento buono di Neto, che ha iniziato a sfoderare interventi di pregevole fattura dopo due anni in cui aveva lasciato molto a desiderare. A fare da contrappeso alle carenze del reparto arretrato c'è un grandissimo centrocampo, i cui punti di forza sono lo spagnolo Borja Valero, Andersons, e gli ex romanisti Pizarro e Aquilani. Questi ultimi lotteranno sicuramente per una maglia da titolare pur di affrontare la loro ex squadra cercando di farle un brutto scherzo. Di sicuro Pizarro sarà il giocatore che sentirà di più l'incontro, ma alla fine anche Montella vorrà togliersi la soddisfazione di togliere dei punti alla Roma, visto che non è ancora riuscito a batterla da quando è stato mandato via ingiustamente dal club capitolino. L'ex centravanti dello scudetto si vorrà vendicare della gara dello scorso anno, quando la formazione giallorossa vinse allo scadere per 0-1 con una rete di Osvaldo dopo che la Fiorentina fu defraudata da un arbitraggio scandaloso per favorire il terzo posto del Milan. Speriamo che sabato prossimo non succeda il contrario, visto che stavolta è la Roma che sta lottando per uno scudetto che si merita, ma che qualcuno non le vuole far vincere.

GLI ULTIMI PRECEDENTI AL FRANCHI

Lo scorso anno la Roma sconfisse la Fiorentina per 0-1 con un gol di Osvaldo al 90'. I giallorossi non meritavano la vittoria, e furono anche aiutati da un arbitro che non vide un fallo di mano clamoroso di De Rossi in area di rigore: qualcuno aveva deciso che il Milan doveva arrivare terzo. Nella stagione 2011-2012, invece, la Fiorentina annientò la Roma per 3-0. La compagine allora allenata da Luis Enrique non entrò in campo, anche se va ricordato che il rigore col quale Jovetic sbloccò il risultato al 17’ era viziato da un fallo del montenegrino ai danni di Juan che, una volta scavalcato commetterà il fallo incriminato per il quale sarà espulso. La formazione allora allenata da Luis Enrique era priva di Osvaldo, castigato dalla società per aver colpito con un pugno al volto negli spogliatoi Lamela nel precedente match contro l’Udinese. I giallorossi chiusero addirittura in otto, per le espulsioni di Gago, e Bojan. Un suo fallo di mano, infatti, provocò il rigore che Silva trasformò all’86’ dopo che al 44' Gamberini aveva segnato il secondo gol. L’ultimo pareggio risale al campionato 2010-2011: finì 2-2: la gara verrà ricordata per il duecentesimo gol in Serie A di Francesco Totti, che realizzò una doppietta personale.