(di Alberto Balestri) All'inizio di questa stagione avevamo capito tutti che la Fiorentina avrebbe combinato poco, o quasi nulla, ma non ci saremo aspettati di vederla lottare per la retrocessione.
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L'Avversario: la Fiorentina di Delio Rossi
(di Alberto Balestri) All’inizio di questa stagione avevamo capito tutti che la Fiorentina avrebbe combinato poco, o quasi nulla, ma non ci saremo aspettati di vederla lottare per la retrocessione.
Le colpe di questo tracollo sono divise tra società, e giocatori. I fratelli Della Valle non hanno rafforzato la squadra: i motivi di questi mancati rinforzi sono dovuti al fatto che la famiglia marchigiana ha chiesto invano al tifosissimo sindaco della città Renzi di costruire un nuovo impianto, ma hanno sempre trovato mille difficoltà burocratiche.
Quindi, niente stadio, niente grossi investimenti. Al tempo stesso, però, ci si sono messi in mezzo dei giocatori che sono a Firenze da molto tempo, e che ormai sono senza stimoli. Gilardino, infatti, ha lasciato Firenze a gennaio, mentre l'anno prossimo Natali e Montolivo giocheranno nel Milan. Come se non bastasse alcuni elementi della rosa sono stati accusati di scarso professionismo. Uno su tutti è l'ex romanista Alessio Cerci, giocatore che non ha rispettato le aspettative di quando militava nella “primavera” giallorossa che vinse lo scudetto nella stagione 2004-2005. Vale, comunque, la regola che Cerci, come tutti gli ex romanisti, darà il massimo nel caso i cui l’ex allenatore della Lazio Rossi lo dovesse schierare in campo.
La prima vittima di questo stato confusionale che regna dentro la Fiorentina è stato Mihajilovic, che ha pagato per tutti con un esonero ingiusto, ma che si sta prendendo un'amara rivincita visto il brutto campionato che sta disputando la sua ex squadra. La vittoria a sorpresa contro il Milan in trasferta, e la gara contro il Palermo finita 0-0, ma con tante occasioni da gol mancate ed una rete annullata ad Amauri per tocco di mano, però, hanno ridato fiducia all’ambiente. E così la Fiorentina che scenderà in campo all’Olimpico, proverà a fare uno scherzo ad una Roma che ha già eliminato i viola negli ottavi di finale di Coppa Italia, ma come tutti sappiamo ogni partita fa storia a sé. Inoltre il grande limite degli uomini di Luis Enrique è quello di peccare di personalità nei momenti topici della stagione, quindi attenzione a questa partita facile sulla carta, ma che potrebbe diventare complicata. Delio Rossi, infatti, applica il 3-5-2, ma non avrà l’atteggiamento rinunciatario del suo collega dell’Udinese Guidolin.
Il giocatore più forte è Jovetic: il montenegrino, che sarebbe al centro di una trattativa tra il club capitolino e quello toscano, è il vero e proprio trascinatore della squadra. La sua spalla sarà Lajic, visto che Amauri è squalificato. Il perno della difesa è il “milanista” Natali, mentre in porta giocherà Boruc, un portiere che quando è in giornata para l’impossibile. A centrocampo occhi puntati sull’ex laziale Behrami, che sta dimostrando di giocare bene anche davanti alla difesa. Se l’altro “milanista” Montolivo è in giornata potrebbe diventare un problema per il centrocampo romanista. Sulla fascia destra giocherà Cassani, a meno che Rossi non schieri l’ex bianco celeste De Silvestri; sul lato di sinistra, invece, ci sarà Pasqual. C’è un altro ex romanista nelle file della Fiorentina, ed è il marocchino Kharja, che a Roma ha lasciato un bel ricordo visto che nella stagione 2005-2006 segnò il gol del definitivo 1-1 alla Juventus. Gli unici ex sponda Roma, invece, sono Osvaldo e Lobont: il primo ha militato nelle file dei viola dal 2007 al 2009. Il secondo dal 2005 al 2007.
PROBABILE FORMAZIONEFiorentina, (3-5-2) Boruc; Gamberini, Natali, Nastasic; Cassani, Montolivo, Beharmi, Lazzari, Paqual; Jovetic, Lajic. All. Rossi. A disposione: Neto, De Silvestri, Felipe, Marchionni, Karha, Romulo, Cerci.
I PRECEDENTIL’ultima vittoria della Fiorentina all’Olimpico risale alla stagione 1991-’92. Sembra preistoria, ma è così. L’ultimo pareggio, invece, risale alla stagione 2005-2006: finì 1-1, e la serata verrà ricordata per il ritorno al gol di Damiano Tommasi, che aveva da poco ripreso a giocare dopo che era stato fermo per un anno per un gravissimo infortunio al ginocchio. Negli ultimi anni, invece, la Roma ha sempre battuto i viola all’Olimpico: lo scorso anno finì 3-2, mentre nella stagione 2009-2010 i giallorossi prevalsero 3-1.
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