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L'Avversario: il Palermo di Bortolo Mutti

(di Alberto Balestri) La Roma cerca di rialzare la testa dopo la sconfitta nel derby affrontando il Palermo.

Redazione

(di Alberto Balestri) La Roma cerca di rialzare la testa dopo la sconfitta nel derby affrontando il Palermo.

Sarà una gara difficile per tanti motivi: la formazione giallorossa è alle prese con tanti infortuni, con Totti in non buone condizioni fisiche, e i soliti equivoci tattici di Luis Enrique;

 

il Palermo, invece, vorrà rifarsi della brutta sconfitta casalinga contro il Milan, e vorrà vendicarsi anche del match di andata perso per 1-0, gara in cui sarebbe stato più giusto un pareggio. Le speranze che la formazione giallorossa possa vincere sono poche, ma dopo le solite e immancabili dichiarazioni provocatorie di Zamparini sulla società e Francesco Totti, speriamo che la squadra ritrovi l’orgoglio perduto portandosi a casa tre punti d’oro. Il patron dei rosanero ha silurato l’ennesimo allenatore: dopo essersi affidato a Mangia, subentrato a Pioli nell’estate appena passata, Zamparini ha chiamato Bortolo Mutti. Il tecnico bergamasco, che ha allenato il Palermo nella stagione 2001-2002 quando era di proprietà di Franco Sensi portandolo in Serie B, è riuscito a dare gli equilibri giusti alla squadra rosa nero, cosa che non era riuscita al suo predecessore.

Tutto questo grazie anche ad un ottimo mercato di gennaio, i cui acquisti più importanti sono stati quello di Donati, che ha dato maggiore solidità al centrocampo, e quello del portiere romanista mancato Viviano. Il nuovo estremo difensore del Palermo, infatti, avrebbe dovuto vestire il giallorosso se un errore di un dirigente del Bologna nel compilare le buste non lo avesse riportato all’Inter. A quel punto, complice un infortunio al ginocchio che lo ha tenuto fermo fino a Natale, non se ne fece più nulla. La punta di diamante del Palermo è sempre Fabrizio Miccoli.

L’ex attaccante di Juventus, e Benfica, è ormai il trascinatore della squadra, ed il suo contributo tecnico vale più delle reti che ha realizzato. Ultimamente si è anche risvegliato Budan, il classico attaccante alto, e grosso e partner ideale per un piccoletto come Miccoli. Hernandez, appena rimessosi da un infortunio vorrebbe giocare dal primo minuto, ma è probabile che Mutti lo faccia partire dalla panchina. Spostandoci al reparto di centrocampo, oltre al sopracitato Donati uno dei giocatori più determinanti è indubbiamente lo sloveno Ilicic, ma non dimentichiamoci dell’ex atalantino Barreto, e di Della Rocca.

Il re della difesa è Silvestre, arrivato dall’odiato Catania la scorsa estate, e che non ci sarà perché ancora infortunato. Al suo posto Mutti dovrebbe far giocare Milanovic, insieme a Mantovani. Sulle fasce giocheranno Munoz a destra e l’altra grande bandiera del Palermo, il capitano Balzaretti che rientra dopo l’ingiusta espulsione contro il Siena che gli ha impedito di giocare contro il Milan. Il modulo che Mutti ha ormai adottato è il 4-3-1-2, ma visto che ormai tutti quanti sanno come gioca la Roma, non è detto che possa adottare il 4-5-1 facendo fare un lavoro di copertura a Miccoli e Ilicic per poi sfruttare le ripartenze e colpire la Roma in contropiede. Ormai la Roma l'affrontano tutti così...

 

PROBABILE FORMAZIONE 4-3-1-2Viviano in porta, Munoz, e Balzaretti difensori di fascia e Milanovic e Mantovani al centro. A centrocampo Barreto, e Bertolo saranno i due interni di centrocampo con Donati in cabina di regia. Ilicic giocherà a ridosso delle punte Miccoli e Budan.

GLI ULTIMI PRECEDENTI Negli ultimi quattro anni i confronti tra Roma e Palermo vedono i siciliani in vantaggio con due vittorie contro una dei giallorossi, più un pareggio. Andiamo per gradi: la Roma espugnò il Barbera nella prima giornata della stagione 2007-2008 vincendo per 0-2 con reti di Aquliani, e Mexes. L’anno successivo, invece, Julio Baptista illuse i tifosi romanisti segnando il momentaneo 0-1 dopo pochi minuti, ma il Palermo annientò la formazione allora allenata da Spalletti vincendo 3-1. Nel campionato 2009-2010, invece, il match finì con un pirotecnico 3-3 giocato in un campo ai limiti della praticabilità per colpa della pioggia incessante che in quei giorni aveva flagellato Palermo. La rete del 3-3 definitivo lo realizzò Francesco Totti su rigore. Sempre un bel gol del capitano giallorosso nei minuti di recupero permise alla Roma di realizzare il cosi detto gol della bandiera lo scorso anno: la Roma, infatti, fu sconfitta malamente per 3-1.