(di Alberto Balestri) Dopo mezzo secolo di assenza il Novara è tornato in Serie A. Il merito è di una società solida, che in questi anni ha fatto un programmazione molto seria che l’ha vista compiere tre promozioni consecutive: dalla Lega Pro alla Serie B nel 2010, e nel calcio dei grandi nel 2011 dopo aver vinto i play off.
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L'Avversario: il Novara di Tesser
(di Alberto Balestri) Dopo mezzo secolo di assenza il Novara è tornato in Serie A. Il merito è di una società solida, che in questi anni ha fatto un programmazione molto seria che l’ha vista compiere tre promozioni consecutive: dalla Lega Pro...
L'obiettivo è quello di restare in Serie A, anche se la strada sarà lunga e tortuosa. La vittoria contro l'Inter, infatti, è stata solo un fuoco di paglia: la squadra nero azzurra stava giocando contro il suo allenatore Gasperini, che di li a poco sarebbe stato esonerato.
Dopo quei tre punti, che comunque resteranno una grande soddisfazione per tutto l’ambiente, sono arrivate le note dolenti che hanno fatto precipitare la squadra al terz'ultimo posto in classifica. Nonostante tutto la società ha fatto benissimo a confermare Tesser, un ottimo allenatore che farà molta strada, ma che non può fare miracoli visto che non dispone di giocatori di spessore.
Il Novara, infatti, ha in rosa degli elementi che conoscono molto bene la Serie A, ma il suo vero limite è la mancanza di almeno due, o tre giocatori di grande esperienza che avrebbero potuto prendere per mano la squadra nei momenti difficili. L'addio di Pasquale Sensibile, che è andato a fare il direttore sportivo alla Sampdoria dopo essere stato vicino alla Roma, si sta facendo sentire. Se il giovane dirigente fosse rimasto in Piemonte forse il Novara avrebbe avuto qualche giocatore con i requisiti sopracitati. A complicare le cose ci si sono messi anche gli infortuni: Della Fiore è fermo ai box per problemi muscolari, mentre Lisuzzo, elemento fondamentale della squadra, non ha ancora risolto i problemi al tallone al punto che dovrà operarsi.
Tesser ha affermato di temere molto la formazione capitolina, ma siamo sicuri che cercherà al meglio di sfruttare le famigerate amnesie della difesa romanista. L'ex giocatore dell'Udinese degli anni '80 ha preparato la gara nei minimi dettagli, al punto da allenare i suoi giocatori già da lunedì, visto che la gara si giocherà sabato sera, tempo permettendo. Le previsioni – meteo, infatti, prevedono un week end di pioggia incessante con rischio di inondazioni soprattutto nel novarese. Speriamo che non succeda nulla, e che si possa giocare regolarmente. Si giocherà allo stadio Silvio Piola, il cui terreno di gioco è in sintetico: la società, complice le basse temperature invernali, ha preferito rinunciare alle tradizionali zolle di erba. Nel Novara di oggi c'è un pizzico di Roma: l'allenatore in seconda della squadra è Marco Tullio Strukelj, ex centrocampista, che vestì il giallorosso nella stagione 1983'-'84 disputando gli ultimi cinque minuti della finale di Coppa dei Campioni contro il Liverpool. In un'intervista rilasciata giovedì al Corriere dello Sport ha smentito di essere stato scelto come uno dei cinque rigoristi, e che il suo posto lo prese Chierico: l’ex romanista, infatti, ha raccontato che Pruzzo disse a Liedholm di non farlo tirare perché era troppo giovane per aassumersi una responsabilità così grossa. Un infortunio al tendine peroneo sinistro molto grave, subito proprio nella stagione passata nelle file della Roma, gli pregiudicò la carriera calcistica: speriamo che si possa riprendere con gli interessi tutto quello che il calcio giocato gli ha negato, e che possa diventare un bravo allenatore. Lo stesso discorso vale per suo figlio Kevin, terzo portiere del club piemontese. Strukelj ha dichiarato che domani per lui sarà una partita come le altre, ma che coltiva un bel ricordo di quell’annata post scudetto nonostante la Coppa dei Campioni persa. Evviva la sincerità!
FORMAZIONETesser, che applica il 4-3-1-2, dovrebbe giocare con la formazione che ha pareggiato a Lecce: Fontana in porta; Morganella e Gemiti difensori di fascia, con Paci e Gemiti al centro della difesa. Porcari sarà il fulcro del centrocampo, e sarà spalleggiato da Mariannini a destra, e Rigoni a sinistra. Mazzarani sarà il trequartista dietro alle punte Jeda, e Meggiorini.
I PRECEDENTIViene quasi da sorridere quando si pensa alle partite del passato tra Roma e Novara, visto che l'ultimo confronto tra queste due squadre in terra piemontese risale al 9 ottobre 1955: la partita fini 2-2, e per i giallorossi segnarono Luigi Giuliano ed il grandissimo Alcide Ghiggia. L'ultima vittoria della Roma, invece, risale alla stagione 1953-'54, quando i capitolini vinsero 1-2i. Gli altri confronti disputatisi a Novara sono finiti anche con delle sconfitte: nell'infausta stagione 1950-'51, la Roma, che a fine anno retrocesse in Serie B, fu sconfitta per 1-0. In altri due casi, però, il punteggio fu umiliante: nella stagione 1938-'39 la squadra giallorossa fu sconfitta 5-0, mentre nella stagione 1936-'37 le cose andarono “meglio” visto che la formazione capitolina perse 5-1 riuscendo a segnare il cosi detto “gol della bandiera”.
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