(di Alberto Balestri) Il campionato del Napoli è stato di alti e bassi: la squadra allenata da Mazzarri, infatti, ha lottato con tutte le sue forze su tre fronti, ma è stata inguaiata dalla mancanza di giocatori all’altezza dei titolari.
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L'Avversario: il Napoli di Mazzarri
(di Alberto Balestri) Il campionato del Napoli è stato di alti e bassi: la squadra allenata da Mazzarri, infatti, ha lottato con tutte le sue forze su tre fronti, ma è stata inguaiata dalla mancanza di giocatori all’altezza dei titolari.
Alla fine, comunque, i risultati sono stati positivi: la società del presidente De Laurentis è uscita con onore ai quarti di finale di Champions League ricostruendosi un'immagine europea che era andata perduta dai tempi di Maradona. E poi, sempre la squadra del patron partenopeo, ha raggiunto con grande merito una finale di Coppa Italia che può anche vincere, nonostante l’avversario sia la quasi scudettata Juventus.
Il Napoli, infatti, è forte nelle gare “secche”. La cosa incredibile, però, è che in campionato la compagine partenopea è tornata in corsa per il terzo posto per colpa di un campionato italiano molto mediocre. E così sabato sera la formazione di Mazzarri scenderà all'Olimpico cercando di approfittare di una Roma completamente allo sbando, e al tempo stesso vendicare la sconfitta del match di andata.
I giallorossi giocarono una delle poche gare più belle della stagione vincendo 1-3, ma il Napoli fu molto sfortunato, anche per alcune decisioni arbitrali. E pensare che molti giocatori della rosa bianco azzurra sarebbero sul piede di partenza: Lavezzi, che forse dovrebbe recuperare dai guai muscolari, sarebbe stato venduto al Paris Saint Germain; Cavani, invece, avrebbe la valigia pronta per Torino-sponda Juventus. C’è stato anche un momento della stagione in cui la squadra si era lasciata andare, ma il lavoro di Mazzarri e, aggiungiamo noi, le urla del presidente De Laurentis si sono fatte sentire, e i giocatori hanno ricominciato a giocare come si deve.
Tornando alla fine dell’anno possiamo dire che la squadra verrà in parte ricostruita ripartendo da Hamsik, puntando sulla classe di Zuniga, e l'esperienza di De Sanctis e Paolo Cannavaro. Mazzarri ha il contratto in scadenza fino al 2013, ma non è detto che rimanga: voci di mercato sostengono che il suo posto possa prenderlo Vincenzo Montella. Tornando al presente, però, concentriamoci sul Napoli che scenderà all'Olimpico cominciando dal modulo col quale Mazzarri ha sempre giocato, il 3-5-1-1. In porta giocherà De Sanctis, un portiere che a giugno potrebbe essere tra i venti tre convocati per la nazionale agli europei di calcio. Paolo Cannavaro guiderà la difesa insieme all'esperto Aronica, e a Fernandez che giocherà al posto di Campagnaro. Le chiavi del centrocampo sono affidate ad Inler, che sarà affiancato da Dzemaili, e Gargano. Maggio, e Zuniga giocheranno rispettivamente sulla corsia di destra, e di sinistra. Hamsik, invece, agirà dietro a Cavani, che ha ricominciato a segnare. Qualora dovesse recuperare Lavezzi, è probabile che “il pocho” parta dalla panchina: nel caso in cui l'argentino dovesse giocare, allora Mazzarri schiererà un 3-4-2-1 togliendo Gargano ed inserendolo accanto ad Hamsik nella linea dei trequartisti dietro a Cavani.
PROBABILE FORMAZIONE(3-5-1-1): De Sanctis; Fernandez, Cannavaro, Aronica; Maggio, Gargano, Inler, Dzemaili, Zuniga; Hamsik; Cavani. A disp.: Colombo, Fideleff, Britos, Dossena, Pandev, Lavezzi, Vargas. All.: Mazzarri.
PRECEDENTIDa quando il Napoli è ritornato in Serie A sono stati quattro i confronti all'Olimpico con la formazione giallorossa. Dopo due pareggi consecutivi, 4-4 nella stagione 207-2008, e 1-1 l'anno successivo, l'annata 2009-2010 vide la Roma trionfare per 2-1 con una doppietta di Francesco Totti. Lo scorso anno, invece, il Napoli tornò a vincere all'Olimpico dopo sedici anni, (2-3 stagione 1993-'94 n.d.r). Finì 0-2: il re della serata fu Cavani, che segnò due gol ad una Roma Roma in crisi d'identità, culminata con le dimissioni del tecnico Ranieri una settimana dopo a seguito della famigerata sconfitta per 4-3 contro il Genoa.
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