(di Alberto Balestri) Sarà un campionato dove ancora non c'è un vero padrone, ma ancora oggi il Milan è sempre la squadra più forte. Unica nota negativa sono i tanti infortuni che hanno frenato il cammino dei rossoneri in questo campionato.
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L'AVVERSARIO: il Milan
(di Alberto Balestri) Sarà un campionato dove ancora non c’è un vero padrone, ma ancora oggi il Milan è sempre la squadra più forte. Unica nota negativa sono i tanti infortuni che hanno frenato il cammino dei rossoneri in questo campionato.
In attesa del ritorno di Thiago Silva, e Pato, (Flamini tornerà a Marzo), la formazione allenata di Allegri ha recuperato Ibrahimovic, che le ha fatto subito ritrovare quella mentalità vincente che lo scorso anno le ha permesso di vincere lo scudetto. Nel caso in cui il Milan dovesse commettere un passo falso contro il Parma nel turno infrasettimanale, bisognerà stare comunque attenti, perché l’armata milanista è sempre ancora una squadra che incute timore.
La Roma, però, ha i mezzi necessari per bloccare i rosso neri, anche se l'assenza di Totti si farà sentire. Per riuscire a fermare il Milan, però, bisognerà fare i conti con i suoi grandi giocatori, ma anche con tanti ex di lusso, a cominciare da Aquilani, che ha scelto il Milan dopo che, si dice, sia stato ad un passo da un clamoroso ritorno alla Roma. Speriamo che non segni, e la stessa cosa ce l'auguriamo per Cassano, grandissimo talento, ma dal carattere burrascoso che ne ha pregiudicato tutta la sua carriera.
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Allegri ha deciso di continuare col collaudatissimo 4-3-1-2, i cui interpreti sono il portiere Abbiati, e due difensori di gran classe come Nesta, e il sopracitato T.Silva. Fanno anche la loro parte anche Abate, e Antonini, e anche il nuovo arrivato Taiwo. Se Seedorf è al top della condizione allora le chiavi del centrocampo sono ancora sue; Van Bommel, invece, è sempre una certezza, così come l'ultimo arrivato Nocerino. Abbiamo già scritto sugli interpreti principali dell'attacco, ma oltre a Ibrahimovic, e Cassano ci sono ancora Robihno e Boateng, due spine nel fianco per tutti i difensori, e presto lo sarà anche El Sharawi. L'italiano di origini egiziane, infatti, ha tutti i numeri giusti per diventare un grande campione, e il Milan è la squadra giusta affinché possa spiccare il volo.
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