(di Alberto Balestri) L'obiettivo è quello di ottenere la salvezza in anticipo, e se il Genoa continuerà così siamo sicuri che ci riuscirà. Ad essere onesti, però, ci si aspettava qualcosa in più dagli uomini allenati da De Canio. E' vero che il materiale che il tecnico lucano ha a disposizione non può fare voli pindarici, ma questa squadra avrebbe potuto fare qualcosa di più rispetto ai nove punti fin’ora conquistati. Domenica sera, comunque, sarà una partita molto interessante, e aperta a qualsiasi tipo di risultato: De Canio, infatti, ama giocare a viso aperto, e il suo modulo preferito è il 4-3-3, ma non avendo i giocatori adatti in tutte le gare, ha deciso di optare per il 4-3-1-2, o il 4-4-2.
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L’Avversario: il Genoa di De Canio e Borriello
(di Alberto Balestri) L’obiettivo è quello di ottenere la salvezza in anticipo, e se il Genoa continuerà così siamo sicuri che ci riuscirà.
E’ quasi sicuro che De Canio decida col secondo modulo, con Jankovic, e Antonelli esterni di centrocampo, ma se dovesse decidere, invece, per 4-3-1-2, il giocatore che si piazzerà dietro le punte sarà Bertolacci, il primo degli ex romanisti che domenica affronteranno la Roma.
Insieme all’ex giallorosso, la cui metà del cartellino è ancora in mano alla società capitolina, ci sarà Marco Borriello, l’ex più prestigioso della serata. L’ex centravanti romanista, che è tornato sotto la lanterna con la formula del prestito, cercherà di fare un brutto scherzo ad una Roma in difficoltà, dando anche uno schiaffone ad una parte di quei tifosi romanisti che lo hanno ingiustamente insultato durante il ritiro estivo dimenticandosi dei due gol alla Lazio nei derby passati, e anche di quello realizzato qualche settimana fa all’Olimpico contro i bianco celesti. Un altro ex, anche se è in dubbio, sarà Cesare Bovo, che ogni volta che incontra i giallorossi gioca sempre alla morte commettendo qualche intervento duro di troppo. Guarderà, invece, la gara dalla tribuna l’infortunato Ferronetti, prodotto della “primavera” giallorossa, mentre chi si accomoderà in panchina è Piscitella, giunto in Liguria con la formula della comproprietà nell’affare che ha visto Mattia Destro passare in giallorosso con la formula del prestito. In questo scambio di mercato il Geonoa ha anche acquisito la metà di Verre, girato in prestito al Siena. Tutto questo scambio di giocatori, che ha portato anche Tachidis in giallorosso, è figlio di un ottimo rapporto di lavoro tra le due società instaurato da Sabatini dopo lo “strano” mancato arrivo di Palacio nella capitale. Non saranno solo gli ex romanisti a destare preoccupazione a Zeman. Il Genoa, infatti, ha una rosa che non va presa sottogamba: Frey è un portiere che se è in giornata para l’impossibile. Moretti, romano, ma laziale di fede, è sempre un giocatore pericoloso, mentre alla forza e alla grinta di Kuca e Seymour, e Jourkera. In attacco, invece, attenzione a Jancovic, e ad un altro giocatore che deve dire grazie a Zeman, Ciro Immobile.
GLI ULTIMI PRECEDENTI
L'ultima vittoria della Roma a Genova risale alla stagione 2007-2008, grazie ad un gol di Panucci al 90'. A partire dall'anno successivo i capitolini hanno collezionato solo sconfitte: nella stagione 2008-2009 la Roma perse 3-1 dopo che arbitro e segnalinee annullarono incredibilmente un gol regolarissimo a Panucci che avrebbe portato la Roma sul 2-2. L'anno dopo finì 3-2: anche in questo caso il direttore di gara ci mise del suo, ma anche la formazione giallorossa non fu esente da colpe. Spalletti, infatti, si dimise una settimana dopo, e la stessa cosa la fece Ranieri l'anno succesivo quando la Roma perse incredibilmente 4-3 dopo essere stata in vantaggio per 0-3. “Dulcis in fundo”, lo scorso anno la Roma perse 2-1: il gol vittoria dei genoani arrivò nel recupero. L'ultimo pareggio risale alla stagione 1992-'93, e finì 1-1.
PALMARES
Il Genoa ha vinto nove scudetti, sette dei quali prima dello scoppio della prima guerra mondiale; gli altri due, invece, sono stati vinti nel 1923, e nel 1924. Nel 1937, invece, è arrivata l’unica affermazione in Coppa Italia. Dopo la seconda guerra mondiale la squadra non ha più brillato come prima, facendo la spola tra la Serie A, e la Serie B. Nel 1970-'71 il Genoa è retrocesso in Serie C, per poi esservi nuovamente retrocesso d'ufficio nella stagione 2004-2005 dopo che la gara Genoa – Venezia, che aveva visto i rosso blu vincere ed essere promossi in Serie A, era truccata. Il miglior piazzamento nel dopoguerra fu un quarto posto in campionato nella stagione 1990-91. Tale risultato permise al Genoa di disputare la Coppa Uefa, (ora Europa League), dove riuscì ad arrivare in semifinale, dove fu eliminato dall'Ajax, che vinse il trofeo..
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