Nessuno si sarebbe mai aspettato che il Frosinone sarebbe arrivato in Serie A! Eppure è successo. La promozione nella massima serie, infatti, è arrivata lo scorso anno al culmine di anni di programmazione da parte della società, e del suo presidente Maurizio Stirpe.
rubriche
L’Avversario: il Frosinone di Stirpe e Stellone
Dopo aver rilevato il club nel 2003, il Frosinone è approdato in Serie B nel 2006, ma è retrocesso nel 2011 in Lega Pro. E' stato li che la società ha ricominciato da capo, e dopo due anni di purgatorio è tornata tra i cadetti, per poi raggiungere la massima serie. Come succede a alle matricole, l’arrivo in Serie A è stato traumatico: i ciociari, infatti, hanno totalizzato due sconfitte consecutive, anche se nel match inaugurale contro il Torino, (1-3) ai ciociari è stato negato un rigore che avrebbe potuto cambiare la partita: i giallo blu, infatti, stavano vincendo 1-0. Al di là di questo episodio, che è doveroso citare, la rosa è inesperta, a cominciare dal suo allenatore Roberto Stellone.
L'ex centravanti nato a Roma, ma che ha fatto fortuna in giro per l'Italia, è un bravo tecnico, ma sta assaggiando quanto è difficile vivere nel calcio dei grandi. Per di più Stellone ha chiesto, giustamente, di riconfermare il blocco dello sorso anno, ma servivano dei giocatori molto navigati, rispetto ai nuovi arrivi: Rosi il primo degli ex romanisti, è un giocatore modesto, mentre l’alto ex della giornata Verde lo scorso anno ha fatto solo qualche presenza in Serie A.
Il portiere Leali, il centrale Diakité, il centrocampista Cisbah, e l'attaccante cileno Castillo non sono in grado di prendere per mano una squadra che, salvo il portiere Zappino, e qualche altro giocatore, non ha mai giocato in Serie A.
I punti cardine di Stellone sono Gori, ottimo centrocampista e capitano della squadra, e dai fratelli Matteo, e Daniel Ciofani. Il primo gioca in difesa; il secondo, invece, è un ottimo attaccante che la difesa romanista non deve sottovalutare, così come il suo compagno di reparto Carlini, e i difensori russo e Crivello, e i centrocampisti Gucher e Sammarco.
Il Frosinone è una squadra destinata a retrocedere, ma non va affatto sottovalutato. Oltretutto si giocherà in uno stadio come il “Matusa” e il clima sarà infuocato: i tifosi dei canarini sentono molto questo derby regionale, e se la loro squadra dovesse strappare il primo punto della stagione contro la Roma per loro sarà un vero e proprio trionfo.
PROBABILE FORMAZIONE
Roberto Stellone fa giocare i suoi ragazzi col 4-4-2, un modulo che sembra essere diventato fuori moda, ma che è sempre utile per una squadra che è tecnicamente scarsa. La formazione che scenderà in campo dovrebbe essere quella con Leali in porta, Rosi e Crivello difensori di fascia. Al centro della difesa giostreranno Diakité, e Blanchard, mentre a centrocampo dovrebbero giocare Paganini sulla corsia di destra, e Gucher al centro, e Soddimo a sinistra. Il duo d’attacco sarà quasi certamente formato da Longo e Daniel Ciofani.
Alberto Balestri
© RIPRODUZIONE RISERVATA