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L’Avversario: il Chievo Verona di Corini e Paloschi

(di Alberto Balestri) E’ strano che lo scorso anno Eugenio Corini non abbia voluto esercitare l’opzione per il rinnovo del contratto dopo aver guidato alla salvezza il Chievoverona.

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(di Alberto Balestri)E’ strano che lo scorso anno Eugenio Corini non abbia voluto esercitare l'opzione per il rinnovo del contratto dopo aver guidato alla salvezza il Chievoverona. Col ritorno a casa del tecnico clivense, infatti, i giallo blu si sono ripresi benissimo, e stanno lottando con tutte le loro forze per restare in Serie A. Sabato sera, infatti, la Roma giocherà contro un gruppo di giocatori tecnicamente inferiori, ma che hanno una grandissima mentalità vincente, e che per questo motivo non vanno sottovalutati.

Nel match perso contro la Fiorentina, infatti, il Chievo avrebbe meritato il pareggio, mentre due settimane prima gli uomini di Corini hanno vinto per 2-1 nel recupero contro il Genoa dopo aver subito il gol del pareggio qualche minuto prima. La compagine di Corini gioca bene: il mister, infatti, applica il 4-3-3, o 4-3-1-2, e la rosa che ha a disposizione è formata da giocatori navigati, ma anche dei giovani già responsabili.

Il primo nome che viene in mente è Alberto Paloschi, attaccante molto bravo che l’anno prossimo tornerà al Milan. Non dimentichiamoci del suo compagno di reparto, il veterano Pelissier, i cui gol hanno permesso al Chievo di centrare la permanenza nel calcio che conta negli anni passati. La difesa romanista, inoltre, dovrà stare attenta anche all'ex Stoian, che ringrazia la Roma per averlo portato in Italia, ma che se dovesse essere chiamato in causa disputerà una bella prestazione affinché i dirigenti giallorossi lo riscattino alla fine dell’anno. Non ci sarà ancora Paredes: l’argentino in parcheggio fino a giugno in quanto extracomunitario non è ancora pronto per giocare in Serie A, ma si sta facendo notare con la formazione “primavera”. Il fulcro del centrocampo è Guarente che, una volta tornato dal Siviglia, ha messo a disposizione tutta l'esperienza ad un gruppo che ha fiducia in lui. I suoi compagni di reparto saranno Guana, e Radovanovic. Quest'ultimo giocherà al posto dello squalificato Hetemaj.

In porta ci sarà Agazzi, arrivato al Chievo a gennaio, anche se, salvo sorprese a giugno si trasferirà al Milan. L'ex portiere del Cagliari si sta comportando bene, anche se è stato ingiusto mettere in panchina il suo valido collega Puggioni. In difesa dovrebbero giocare Frey sulla corsia di destra e Rubin a in quella di sinistra, mentre Bernardini e Canini saranno i due centrali difensivi. Speriamo che sabato sera si giochi nelle migliori condizioni: sono anni, infatti, che ogni volta che la Roma gioca contro il Chievo al “Bentegodi” trova un terreno pessimo. Il manto erboso, infatti, non è in buone condizioni: anche nel match disputato contro il Verona, infatti, il terreno era pessimo. Speriamo che la situazione sia migliorata, ma non ci facciamo illusioni.

GLI ULTIMI PRECEDENTI A VERONA

Come abbiamo accennato nelle ultime righe, negli ultimi confronti tra Chievo e Roma al “Bentegodi” il terreno di gioco, o le condizioni climatiche sono state le vere vincitrici. Lo scorso anno, infatti, una nebbia allucinante, ma un arbitraggio a senso unico di Bergonzi fecero perdere la Roma per 1-0. La rete di Pelissier, segnata all’86’ era in fuorigioco, e l’azione era scaturita da un rovesciamento di fronte in cui fu negato un rigore clamoroso alla Roma. Nella stagione 2011-2012, finì 0-0: la gara si giocò in una risaia causata da un nubifragio che aveva colpito il Veneto. L'anno precedente, invece, il match fu disputato in un indegno campo di patate. Finì 2-2 con la Roma che era passata in vantaggio per 0-2 con due reti di Fabio Simplicio. Nella ripresa, invece, i giallorossi si addormentarono e vennero raggiunti da Moscardelli, e da Granoche. L’ultima vittoria della compagine giallorossa fu nella stagione 2009-2010, e tutti i tifosi romanisti se la ricordano maledettamente bene. La Roma vinse 0-2 con reti di Vucinic al 39’, e De Rossi al 46’. Era l’ultimo atto di una stagione che vide la squadra allora allenata da Ranieri lottare per lo scudetto con l’Inter in un campionato incredibile. Per un certo periodo di quella domenica i giallorossi accarezzarono il sogno di vincere uno scudetto per poi essere svegliati dalla vittoria dei nero azzurri a Siena.