(di Alberto Balestri)Lo scorso anno era stata la rivelazione del campionato:l’ottavo posto finale fu salutato come uno scudetto, e poco importava se il sogno di qualificarsi per l’Europa League non si era materializzato dopo essere stato accarezzato per un certo periodo della scorsa stagione. Quest’anno, invece, le cose sono cambiate, ma nessuno si aspettava di vedere un Catania all’ultimo posto. I motivi di questa stagione fin qui fallimentare sono tanti, a cominciare da una campagna acquisti deficitaria: le cessioni di Lodi, ma soprattutto quella di Gomez e Biagianti non sono state rimpiazzate a dovere.
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L’Avversario: il Catania di De Canio e Bergessio
(di Alberto Balestri) Lo scorso anno era stata la rivelazione del campionato:
Un altro motivo è il rendimento negativo di giocatori che lo scorso anno si erano messi in ottima luce, come ad esempio Spolli che guarderà la partita dalla televisione visto che è squalificato. Come se non bastasse ci si sono messi gli infortuni di giocatori che lo scorso anno facevano la differenza come Almiron, Bellusi e Berghessio, con quest’ultimo che ha recuperato. E, come spesso succede, a farne le spese è stato l’allenatore Maran, esonerato frettolosamente dal presidente Pulvirenti nonostante lo spogliatoio fosse dalla parte del tecnico.
Al suo posto è arrivato De Canio, che sta cercando di porre rimedio ad una stagione iniziata male, e costellata anche da una bella dose di sfortuna: alcune volte, infatti, il pallone non è voluto entrare in porta, come ad esempio sabato scorso contro il Verona. Gli elefantini avrebbero meritato la vittoria, ma hanno fatto i conti col portiere scaligero Rafael. Di sicuro nella gara contro il Verona si è visto un Catania trasformato nell'atteggiamento, e questo deve essere un campanello d'allarme per la Roma. Il tecnico De Canio gioca col 4-3-3, ma siamo sicuri al cento per cento che domenica pomeriggio i siciliani si chiuderanno in difesa aspettando la Roma cercando di ripartire in contropiede. L'allenatore Lucano schiererà una squadra molto chiusa, forse con un 4-5-1, con i due attaccanti laterali Barrientos e Castro che saranno bloccati sulla linea di centrocampo a dare manforte ad Izco, Plasil, e al regista Guarente.
La punta centrale sarà Berghessio, mentre in porta, invece, dovrebbe essere nuovamente riconfermato Frison, un portiere giovane di ottime speranze che, viste le ultime gare disputate all’Olimpico farà una grandissima prova, (speriamo fortemente di sbagliarci). In difesa, invece, al posto del già citato Spolli ci sarà Rolin, a fare coppia con Legrottaglie, mentre i due difensori laterali saranno Peruzzi, e Biraghi. L'obiettivo dei siciliani sarà, quindi, quello di conquistare un pareggio, un punto che farebbe morale nei prossimi quindici giorni di pausa fino alla befana, ma non sarà facile, perché si troveranno davanti una Roma che vuole conquistare i tre punti non solo per mantenere il secondo posto, ma anche per spezzare la serie dei due pareggi consecutivi che il Catania ha conquistato negli ultimi due anni. E poi ci sarebbe un altro motivo per battere i rosso azzurri: tutti i romanisti vorrebbero rivedere i rosso azzurri in Serie B. Nessun romanista, infatti, si è scordato cosa accadde nell'ultima gara di campionato del 2008, e l'occasione che la Roma ha a disposizione per affossare il Catania è unica: speriamo che la sfruttino a dovere!
GLI ULTIMI PRECEDENTI
Lo scorso anno finì 2-2: lo stadio Olimpico era pieno di tifoso pronti a riabbracciare il ritorno di Zeman, ma che uscirono dall’Olimpico molto delusi per un pareggio che avrebbe potuto essere anche una sconfitta. E’ doveroso, però, sottolineare che entrambe le reti dei siciliani furono realizzate in fuorigioco, soprattutto il gol del vantaggio iniziale di Marchese al 29’. La Roma, che non giocò benissimo, rispose con un eurogol di Osvaldo al 60’, per poi essere sorpassata al 69’ da Gomez. Al 90’, invece, la meteora Nico Lopez firmò il 2-2 con un altro gran gol. Nel rovesciamento di fronte, però, il Catania sfiorò il gol del clamoroso sorpasso cogliendo una traversa con Castro. 2-2 fu anche l’anno prima: per la Roma andò a segno Totti al 52’, e al 77’ facendosi perdonare il rigore che Carrizo gli aveva parato nel primo tempo. In mezzo alla doppietta del capitano, ci sono le due reti del Catania realizzate da Lodi su rigore al 55’, e Marchese al 67’. Nel finale, però, l’arbitro Peruzzo negò un rigore alla Roma per un fallo netto su Bojan.
Nell'annata 2010-2011, i giallorossi prevalsero 4-2, dopo essere andati in vantaggio per 1-0, ed essere raggiunti e superati dai catanesi, la compagine allora allenata da Ranieri rialzò la testa e vinse, per una volta tanto, anche grazie a due reti in fuori gioco non viste dalla quaterna arbitrale. E' stata l'ultima vittoria contro i siciliani.
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