(di Albertro Balestri) La Roma incerottata si reca ad affrontare un Bologna che sta vivendo un momento difficilissimo a causa della gestione scellerata del presidente Guaraldi. Dopo aver salvato il club nel 2010 insieme ad altri imprenditori, l’imprenditore bolognese è diventato azionista di maggioranza nel 2011. Una volta diventato amministratore delegato, però, Guaraldi si è fatto tradire dall'ambizione e dal risultato immediato pensando che il marketing e i diritti televisivi vrebbero coperto le spese. Le cose sono andate nel verso sbagliato, al punto che ogni anno il patron bolognese è stato costretto a vendere i suoi giocatori migliori, senza rimpiazzarli. L’ultimo giocatore forte tecnicamente a fare le valige è stato Diamanti che, a prescindere dal fatto che predica bene e razzola male, (il suo pensiero sulla fedeltà di Francesco Totti alla Roma), è stato venduto ai cinesi del Guangzhou. A farne le spese è stato Pioli, vittima e capro espiatorio di questo disastro tecnico-finanziario: l'allenatore che la Roma aveva cercato nel 2011 prima di Luis Enrique è stato esonerato, ed il suo posto è stato preso da Davide Balllardini, che resterà a Bologna per sei mesi in attesa di un eventuale passaggio di proprietà. Sembra, infatti, che a fine anno Guaraldi ceda la mano addirittura a Preziosi, che lascerebbe il Genoa. Il problema, però, è che Giugno è ancora lontano, e questa squadra deve salvarsi con le sue forze, cosa che comunque sta accadendo. La compagine emiliana da sempre il massimo tutte le volte che scende in campo, ed il pareggio casalingo contro il Napoli,ottenuto con le unghie e con i denti, ne è la dimostrazione. Per fortuna che la squadra ha battuto in trasferta il Torino, un'altra vittoria ottenuta anche per demeriti dei granata, ma anche perché i giocatori del Bologna non si arrendono mai. E' ovvio che sulla carta la Roma sia la più forte, l'importante è che non sottovaluti questa squadra, a cominciare dal romano e romanista Gianluca Curci. Il portiere rosso blu, che è ancora di proprietà dei giallorossi, cercherà di sfoderare una grande prova per riscattarsi dei cinque gol subito all'andata. C'è anche un altro giocatore da temere, ed è quel Davide Moscardelli che nella Roma non ha mai giocato,ma che tifa per i giallorosso: ce li ricordiamo i suoi gol realizzati quando giocava nel Chievo. Nel 3-5-1-1 di Ballardini ci sono giocatori di spessore, ma di sicuro ci sono elementi di esperienza, a cominciare dai Khrin, che insieme a Taider, Khrin, e Konè formano l'asse del centrocampo. Il perno della difesa, invece, è Natali, che è supportato da Antonsson, e Pazienza. I due esterni di centrocampo sono Garics, che gioca sulla fascia destra, mentre Morleo occupa quella sinistra. Per quanto riguarda l'attacco i giocatori titolari sono Rolando Bianchi, e Cristaldo. Quest'ultimo è un ottimo centravanti d'area di rigore, ma che in questo momento si sta distinguendo anche come trequartista senza far rimpiangere Diamanti. Le qualità per emergere ci sono tutte, e questa seconda parte del campionato potrebbe essere un bel trampolino di lancio per essere venduto ad una squadra più forte.
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L’Avversario: il Bologna di Ballardini
(di Albertro Balestri) La Roma incerottata si reca ad affrontare un Bologna che sta vivendo un momento difficilissimo a causa della gestione scellerata del presidente Guaraldi.
GLI ULTIMI PRECEDENTI
L'ultima vittoria del Bologna in casa contro la Roma risale alla stagione 2004-2005. I rossoblù, allenati dall'ex romanista Mazzone, vinsero meritatamente 3-1, e alla fine della gara Rudy Voeller rassegnò le dimissioni dopo solo quattro gare perché lo spogliatoio era ingestibile. Il tedesco volante aveva sostitutoPrandelli che si era dimesso per motivi familiari, ma anche per lo stesso motivo.L’anno prima, invece, la Roma di Luis Enrique giocò la migliore prestazione dell'anno vincendo per 0-2 con reti di Taddei al 17', e Osvaldo al 40'. Lo scorso anno, invece il confronto finì con un pirotecnico 3-3: la Roma passa in vantaggio con Florenzi al 9’, ma al 17’ Gilardino pareggia. Osvaldo riporta i giallorossi in avanti al 18’, ma al 26’ Gabbiadini firma il 2-2. Nella ripresa Pasquato segna il gol del momentaneo sorpasso al 54’, ma al 74’ Tacthidis segna il definitivo 3-3. Nel finale, però, la Roma crolla, e solo due legni di Diamanti impediscono un incredibile 4-3. Zeman salverà la sua panchina, ma per poco: una settimana dopo, infatti, sarebbe stato esonerato nella gara interna contro il Cagliari.
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