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L’Avversario: il Bayer Leverkusen

All'Olimpico arrivano gli uomini di Schmidt che all'andata si resero autori, con i giallorossi, di un pirotecnico 4-4

Redazione

Sono passate due settimane dal pirotecnico 4-4 del match di andata, e il Bayer Leverkusen è sempre la stessa squadra che conosciamo: fortissima in attacco, e debole in difesa. La domenica successiva allo scontro contro i giallorossi, infatti, le “asprine” hanno battuto lo Stoccarda per 4-3, dopo essere stati sotto per 1-3, per poi andare a perdere per 2-1 sul campo del Wolfsburg.

Questi risultati devono essere uno stimolo per Rudi Garcia, e per i suoi giocatori: questo Bayer, infatti, è molto vulnerabile, e per batterlo basterà essere concentrati per tutti i novanta minuti.

I tedeschi, tuttavia, scenderanno in campo con la voglia di fare il colpaccio, anche se alcuni giocatori resteranno a casa per colpa degli infortuni. Questa sera, infatti, non ci saranno l’ex romanista Jedvai, Hilbert, Ryu, e Bender, e lo sfortunatissimo Aranguiz. Quest’ultimo, infatti, non è stato nemmeno inserito nella lista di Champions League a causa della rottura del tendine di Achille che lo terrà fermo fino a tutto il 2015, e una parte del 2016.

Schmidt, quindi, dovrebbe schierare in campo una formazione con Leno in porta, e una difesa formata da Donati, Tah (favorito su Toprak), Papadopoulos e Wendell. Sulla mediana giocheranno Kramer e Kampl, mentre in attacco  Brandt, Bellarabi, e Calhanoglu dovrebbero giocare a supporto del Chicharito Hernandez. Non è escluso, però che Schmidt possa far scendere in campo dal primo minuto il centravanti Kiessling, facendo scalare l’ex attaccante del Manchester United, e del Real Madrid, sulla trequarti. Arbitrerà la gara il russo Karasev, che non ha mai diretto la Roma, ma che qualche mese fa ha espulso De Rossi nel match tra Italia e Bulgaria valevole per la qualificazione agli Europei francesi del 2016.

UNICO PRECEDENTE ALL’OLIMPICO

L’unica volta che Roma e Bayer si sono affrontate in Champions League all’Olimpico fu il 3 novembre 2004, praticamente undici anni fa. Finì 1-1 con reti di Bervatov all’82’ e pareggio di Montella al 93’. Si giocò a parte chiuse, perché lo Stadio Olimpico era stato sanzionato dall’Uefa a causa della monetina lanciata all’arbitro svedese Frisk alla fine del primo tempo nel match di apertura di Champions contro la Dinamo Kiev, (0-1 sul campo, e poi 0-3 a tavolino). E’ stata la peggior Champions League disputata dalla formazione giallorossa, che alla fine del girone si piazzerà al quarto posto venendo esclusa sia dalla fase successiva, sia dalla qualificazione in Coppa Uefa, ora Europa League.

Alberto Balestri