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L’Avversario: il Cesena di Bisoli

L’allenatore dei romagnoli domani accantonerà il 4-2-3-1, adottando un modulo super difensivista, il 3-5-2.

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Dopo le polemiche esagerate per un pareggio conseguito contro la Sampdoria, attualmente terza in classifica, il prossimo ostacolo della Roma si chiama Cesena. In teoria non ci sarebbe partita, ma sappiamo benissimo che domani sera i giallorossi, che sono in riserva di energie, dovranno faticare le sette camicie.

Il Cesena, infatti, viene da due sconfitte consecutive, anche se l’ultima contro l’Inter è stata condizionata da un rigore comico che è costata anche l’espulsione al portiere Leali, che non ci sarà. Eppure la squadra romagnola si è battuta con tenacia e con coraggio nonostante abbia giocato in dieci per settanta minuti chiuderà in undici dentro la propria area di rigore, e siamo pronti a scommettere che gli uomini di Garcia potrebbero metterci un bel po’ prima di scardinare le barricate erette da Bisoli.

L’allenatore dei romagnoli, infatti, accantonerà il 4-2-3-1, adottando un modulo super difensivista, il 3-5-2. La formazione che dovrebbe scendere in campo sarà con quella con Agliardi in porta, e una difesa formata da Volta, Lucchini e Capelli. Perico, e Renzetti saranno rispettivamente gli esterni destro e sinistro di un centrocampo formato da De Feudis, Giorgi e Coppola. Djuric e Marilungo, invece, saranno i due attaccanti centrali. Non è detto che durante la partita possa entrare in campo anche Hugo Almeida, ingaggiato a sorpresa qualche mese fa poiché svincolato.

Non sarà più l’attaccante di un tempo, ma se si ambienterà l’attaccante portoghese potrà dare un bel contributo per la salvezza che il Cesena meriterebbe. I rapporti con la Roma sono molto buoni: il Cesena ha in rosa l'attaccante Carbonero, un giocatore che è di proprietà della compagine giallorossa. Il ragazzo sta giocando poco, anche perché è molto giovane, e Bisoli, giustamente, preferisce fidarsi dei ragazzi che lo hanno portato nuovamente in Serie A, conquistata per la seconda volta in quattro anni grazie a Bisoli. L'ex giocatore del Cagliari, infatti, colse la prima promozione nella stagione 2010-2011, per poi andare ad allenare il Cagliari, squadra in cui aveva militato a lungo quando era giocatore. Il ritorno Sardegna però, fu un disastro: il tecnico fu esonerato dopo alcune gare. Dopo un’infausta esperienza col Bologna, Bsoli è tornato nuovamente a Cesena nella stagione 2012-2013, e dopo aver evitato la retrocessione in Lega Pro, l'anno scorso ha compiuto l'impresa di riportare la squadra in Serie A. A volte i cavalli di ritorno non fanno mai bene, ma Bisoli è l'eccezione che conferma la regola che a volte i ritorni di fiamma possono portare anche degli effetti positivi.

GLI ULTIMI PRECEDENTI ALL’OLIMPICO

In questi ultimi quattro anni Roma e Cesena si sono fronteggiate due volte all’Olimpico con alterne fortune. Nella stagione 2010-2011, i giallorossi allora allenati da Ranieri non andarono oltre lo 0-0 sia per alcuni ottimi interventi dell’ex romanista Antonioli, sia per aver espresso un gioco molto abulico. Il Cesena, però, non fece barricate: la formazione romagnola costruì qualche buona azione, e se avesse segnato non avrebbe affatto rubato nulla. L’anno successivo, invece, non ci fu storia: i giallorossi vinsero 5-1, e dopo otto minuti la partita era già chiusa. la Roma di Luis Enrique, infatti, passa in vantaggio al 1’, con Totti, che all’8’ firma una doppietta con la quale supererà Nordhal nella classifica generale dei marcatori del campionato italiano. Subito dopo il raddoppio del capitano, il pubblico neanche finisce di esultare che Borini firma il 3-0. Nella ripresa Eder accorcerà le distanze per i romagnoli al 58’, ma la Roma non si fa intimorire, e al 62’ segna il quarto gol con Juan, e al 70’ Pjanic firma la quinta rete.