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L’Avversario: il Cagliari di Zola

L’ex stella del calcio italiano ha ricostruito una squadra che era andata in pezzi sotto la guida di Zeman.

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“Nemo propheta in patria sua”, ovvero “nessuno è profeta nella sua terra”. Questa frase, però, non riguarda Gian Franco Zola che, alla guida del suo Cagliari si sta comportando bene. L’ex stella del calcio italiano, infatti, ha ricostruito una squadra che era andata in pezzi sotto la guida di Zeman, e dopo l’infelice debutto contro il Palermo, la compagine sarda ha inanellato un’ottima serie di risultati utili consecutivi che si sono arrestati domenica scorsa con la sconfitta immeritata per 2-1 contro l’Atalanta. Gian Franco Zola, coadiuvato dal suo secondo Gigi Casiraghi, ha semplicemente modificato l’assetto tattico passando dallo spregiudicato 4-3-3 ad un 4-2-3-1 mantenendo lo stesso atteggiamento propositivo, ma rafforzando la difesa. Diakité, infatti, è l’ultimo rinforzo del reparto arretrato, che già si era rinforzato con l’arrivo dell’esperto portiere Brkic, più bravo ed esperto di Cragno e Colombi.

Il re della difesa, però, è il centrale difensivo Luca Rossettini, un giocatore molto bravo e sottovalutato dai grandi clubs, ma attenzione anche al brasiliano Avelar, ottimo laterale sinistro. A centrocampo giocherà dal primo minuto quel Daniele Conti che, in questi anni, si è fatto odiare dalla tifoseria romanista nonostante sia figlio del grande Bruno, ed al suo fianco dovrebbero esserci Cristetig Dessena, o Eriksson. Sempre per quanto riguarda la linea mediana, è rientrato anche Cossu, punto fermo della squadra, ma che si accomoderà in panchina. L’attacco, invece, è stato rafforzato con gli arrivi di Cop, e M’Poku, che dovrebbero accomodarsi in panchina per far posto a Joao Pedro, Longo, e Sau, sempre che l’esterno d’attacco non recuperi dall’influenza. Sarebbe stata la partita di Ibarbo, ennesimo giocatore che lascia l’isola per indossare il giallorosso, ma non ci sarà per una ricaduta dovuta ad un infortunio che aveva avuto un mese e mezzo fa.

La cessione del colombiano è segno che le due società sono in ottimi rapporti, e che alla fine verrà trovata una soluzione per il riscatto di Naingolann. Non è detto, invece, che Astori possa tornare al Cagliari, visto che sta giocando male ma, secondo chi scrive, alla fine sarà riscattato anche lui perché le prestazioni del calciatore romanista sono troppo brutte per essere vere. Arbitrerà Tagliavento, che da quando alcuni porci col microfono dell’altra sponda del Tevere hanno detto che tifa per la Roma, ha iniziato a danneggiare la compagine giallorossa. Speriamo, invece, che Tagliavento non si faccia più condizionare da queste menzogne, e che al 90’ squadra e tifosi non debbano recriminare alcun tipo di episodio arbitrale.

GLI ULTIMI PRECEDENTI A CAGLIARI

Lo scorso anno la Roma è tornata alla vittoria sul campo dopo ventuno anni. I giallorossi vinsero 1-3 con tre gol del neo milanista Mattia Destro, che sarà squalificato per tre turni, più un altro per un cumulo di ammonizioni, per aver dato una “manata” al futuro compagno di squadra Astori. Fu il primo caso di prova – tv a scoppio ritardato: Sky, infatti, fece vedere più volte il gesto di Destro al punto che il giudice federale chiese un supplemento all’arbitro che non aveva annotato nulla. L’anno prima invece, la Roma vinse per 0-3 a tavolino: il “successo” dei giallorossi si verificò perché il presidente Cellino si oppose alla decisione del prefetto di far giocare a porte chiuse la gara nello stadio di Is Arenas, che la società aveva preso al posto del fatiscente Sant’Elia. L'ultimo pareggio fu il beffardo 2-2 della stagione 2009-2010: i giallorossi conducevano 0-2 con reti di Pizarro al 52', e Perrotta al 66', ma furono recuperati nei minuti di recupero con rete dell’attuale allenatore Lopez al 91' su un'azione viziata da un fallo di Daniele Conti, che pareggerà al 93'. L'ultima vittoria del Cagliari risale alla stagione 2011-2012: finì 4-2, con la Roma che era riuscita a ribaltare la rete iniziale di Ribeiro al 6' grazie alle reti di Juan al 13', e Borini al 34'. Al 41' Pinilla pareggia per i sardi, che nella ripresa, domineranno i giallorossi superandoli con i gol di Ribeiro al 48', ed Ekdal al 92'.