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Europa League, L’Avversario: la Fiorentina di Montella

L’ex aeroplanino giallorosso è riuscito a cambiare gioco passando dal 3-5-2, al 4-3-3 in alcune occasioni facendo fare più verticalizzazioni ai suoi giocatori

Redazione

Una cosa è certa, al di là delle sue dabbenaggini la Roma non è fortunata. L'urna di Zurigo, infatti, ha deciso che i giallorossi debbano affrontare una delle squadre più in forma del momento in un affascinante derby europeo. La Fiorentina è proprio una bella squadra, e sta giocando un ottimo calcio, nonostante sia stata sconfitta pesantemente dalla Lazio qualche giorno fa. Montella avrebbe voluto battere la compagine laziale, visto che quando militava nella Roma l’ha più volte castigata, ma quando si è impegnati su tre fronti bisogna sempre fare ruotare i giocatori a disposizione. Oltretutto la Fiorentina è stata colpita dalla cosi detta maledizione dell’attaccante: Rossi è ormai un infortunato di vecchia data, e Gomez si è rifatto male nel momento in cui stava riprendendosi. Rientrerà Babacar, anch’egli infortunato, ma partirà dalla panchina e, cosa grave, non ci saranno, né Diamanti, e né Gilardino poiché non sono stati incredibilmente inseriti nella lista per disputare l’Europa League. Per la Roma si tratta di un bel vantaggio, ma visto che i giallorossi ormai sono diventati una “non squadra”, questa Fiorentina è un avversario pericolosissimo. La formazione toscana, infatti, sta giocando molto bene grazie a quel Vicenzo Montella, che, secondo chi scrive, sarebbe stato il tecnico perfetto per la Roma americana anche prima che arrivasse Garcia.

La vera forza di Montella è stata quella di resistere alle critiche, e grazie alla sua forza di spirito è riuscito a conquistarsi una tifoseria che, ingiustamente, non lo aveva mai apprezzato fino in fondo. L’ex aeroplanino giallorosso è riuscito anche a cambiare gioco passando dal 3-5-2, al 4-3-3 in alcune occasioni facendo fare più verticalizzazioni ai suoi giocatori. I suoi punti cardine sono i centrocampisti Pizarro, Borja Valero, ma anche Kurtic, e Mati Fernandez, il difensore centrale Savic, e l’attaccante Gomez, e il “falso nueve” Ilicic. Un'altra grande vittoria di Montella è stato quello di recuperare il rapporto con Neto che, una volta richiamato in causa dopo l'infortunio di Tatarusanu, si sta comportando molto bene pure se tutti quanti sanno che alla fine dell'anno si svincolerà a parametro zero.

Un altro grande punto di forza della squadra è stato il calciomercato di gennaio che, a differenza della Roma, è stato condotto con grande successo, a cominciare dall'arrivo di Salah. Scartato clamorosamente da Sabatini, l'esterno egiziano ha dato quel salto di qualità immediato di cui la Fiorentina aveva bisogno. La Roma, e i suoi tifosi, anche quelli che lo avevano definito un “pizzettaro”, si stanno mordendo le mani per l'errore commesso, e siamo certi che in questo doppio confronto Salah farà di tutto pur di eliminare i giallorossi. Al giocatore, e al suo procuratore non è andata giù il fatto che la Roma li abbia scaricati quando era tutto fatto. Tuttavia è anche vero che Salah sta facendo molto bene perché ha trovato un gruppo unito, e un ambiente positivo: con questa Roma l'impatto sarebbe stato diverso. Oltre all'esterno egiziano la Roma dovrà fare attenzione anche alla sete di rivincita di due ex romanisti, Pizarro, e di Aquilani. Quest'ultimo, però, sperava in un altro sorteggio, ma sarà costretto ad affrontare la squadra per cui tifa fin da bambino, e che lo ha lanciato nel grande calcio. Chissà se un giorno Aquilani tornerà: dopotutto il suo contratto scade a giugno, e le vie del calcio sono infinite.